di Laura Boccanera
Sono passati due mesi da quando la Cesare Paciotti ha fatto richiesta presso il Tribunale di Macerata di concordato preventivo per risanare i conti dell’azienda, in crisi a causa della mancata riscossione di ingenti crediti (leggi l’articolo). Un duro colpo per la griffe di moda, ma anche per la città: quasi 200, infatti, sono i dipendenti che in quei giorni hanno fatto scudo attorno all’azienda seppur tra le preoccupazioni del momento. La richiesta di concordato era stata presentata lo scorso 30 dicembre attraverso i legali Fiorenzo Principi di Macerata e Cristina Senesi di Osimo. Il debito ammontava a diverse decine di milioni di euro (30 milioni erano le cifre che trapelavano), maturato verso fornitori e verso istituti di credito, di cui solo 6 relativi ai mancati incassi provenienti dal mercato interno. Il tribunale ha dato 60 giorni di tempo all’azienda (leggi l’articolo) per presentare un piano industriale di rilancio e rientro, mettendo mano ai conti e facendo poi una proposta ai creditori. Ma proprio nei giorni scorsi l’azienda ha chiesto una proroga della scadenza, proroga concessa da Tribunale e rinnovata fino al 27 di aprile. Nel frattempo la Cesare Paciotti continua a lavorare e ha recentemente presentato la collezione autunno inverno 2014/2015, mentre i creditori hanno le fatture congelate da dicembre per effetto della proposta di concordato.
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QUALCUNO CON LE PEZZE AL CULO
QUALCUNO DONNE CHAMPAGNE
Questi sono gli effetti del “concordato in bianco”. Quanti lavoratori e piccole aziende esterne creditrici dovranno piangere!
per salvare una azienda rinomata ne chiudono tantissime che lavorano per loro. non sarebbe meglio far chiudere queste(grandi)aziende e lasciare vivere quelle piccole?
perchè invece di congelare le fatture dei creditori non confiscano i beni,i capitali italiani ed esteri e le proprietà che fanno capo a Paciotti e famiglia.
Mi sembra di ricordare che una volta per gli ammalati a Macerata Caravani era l’ultima spiaggia.
Ecco perché alle 5 della mattina andava a fa il fenomeno con la gippe…,
C’aveva li problemi e non dormiva …
Tacci tua Cesare
Se riesce a trovare finanzitori che coprono il debito (sui 30 milioni di euri) c’è da farlo subito Ministro Economico dell’intera Europa, almeno…
Se i 60 giorni di tempo servirano solo per dire: ti devo 100 accontentati di prendere 20, altrimenti non prendi nulla mi sembra sia il gioco dello scaricabarile verso i più deboli..
attingere dal patrimonio personale di Paciotti e famiglia, grazie
Chi semina vento raccoglie tempesta…
Tanto se per tutta la vita fai il caxxone, prima o poi te casca tutto addosso…
Inutile fà lo splendido al Donoma o al ternana