di Matteo Zallocco
Laura Boldrini, 51 anni, già funzionario e portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, è il nuovo presidente della Camera, terza donna a ricoprire la carica dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti.
Boldrini è stata eletta poco dopo le 13 a Montecitorio nelle file di Sel con 327 voti contro i 108 di Roberto Fico del Movimento 5 Stelle (presenti 618; maggioranza richiesta: 310; Boldrini: 327; Fico:108; schede bianche: 155; schede nulle: 10; voti dispersi: 18).
Il suo nome è stato proposto questa mattina dal leader del Pd Pierluigi Bersani (leggi l’articolo).
Ha dichiarato di essersi candidata perché «indignata dalla politica come tanta altra gente in Italia» e perché «non ci si può limitare a lamentarsi».
Era canditata nelle Marche, ma ha optato per l’elezione nella circoscrizione XXV (Sicilia 2), quindi nonostante sia marchigiana e sia anche stata eletta in questa regione non può essere considerata, almeno formalmente, una deputata di questo territorio. Al suo posto come deputata del Sel nelle Marche siede a Montecitorio la giovane fanese Lara Ricciatti.
Laura Boldrini è nata a Macerata il 28 aprile 1961, si laurea in Giurisprudenza a Roma nel 1985 e, dopo una breve esperienza in Rai, comincia nel 1989 la sua carriera all’Onu, lavorando per quattro anni alla Fao. Dal 1993 al 1998 si occupa del Programma alimentare mondiale (Wfp) come portavoce per l’Italia. Dal 1998 al 2012 è stata portavoce dell’Alto commissariato per i rifugiati per il quale ha coordinato anche le attività di informazione in Sud-Europa. Si è occupata in particolare dei flussi di migranti e rifugiati nel Mediterraneo. Ha svolto numerose missioni in luoghi di crisi, tra cui ex Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda.
Numerosi i premi ricevuti. Tra di essi, la Medaglia ufficiale della commissione nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999) e il titolo di Cavaliere ordine al merito della Repubblica italiana (2004).
Così, lo scorso 7 gennaio Laura Boldrini aveva presentato la sua candidatura come capolista alle Marche per Sinistra Ecologia e Libertà:
«Sono nata a Macerata e la mia famiglia vive a Jesi. Amo le Marche democratiche ed antifasciste, del lavoro e dell’impresa, della solidarietà e del volontariato. Serve un cambiamento a livello nazionale, e a livello locale un ripensamento del modello marchigiano. Nel momento in cui l’Italia si sforza di voltare pagina e riportare al centro il bene comune mi è stato chiesto di mettere a disposizione la mia esperienza professionale e umana.
Un’esperienza e un impegno di oltre venti anni su temi cruciali del nostro tempo: le crisi umanitarie, le migrazioni, la convivenza civile, i diritti. Nell’Italia di oggi fare politica non è considerata una bella cosa. Le persone guardano i politici con sospetto e non li considerano i loro referenti. Dunque scegliere di candidarsi è visto da molti come qualcosa di incomprensibile, di molto coraggioso. Ma la politica segna la nostra vita e non si può sempre restare a guardare. Perché non basta lamentarsi per migliorare le cose. Perché questo Paese non ha più tempo da perdere. Ha bisogno di un cambiamento netto, a cominciare da coloro che nelle istituzioni hanno la responsabilità di rappresentare il popolo italiano.
Le agenzie delle Nazioni Unite sono un punto di osservazione privilegiato per valutare il ruolo che i paesi svolgono in ambito internazionale. Devo dire che l’Italia in questi anni non ha avuto un ruolo da protagonista. E lo dico con dispiacere. Quante volte essere italiani all’estero non è stato semplice! L’Italia che respinge i rifugiati in alto mare, l’Italia delle ronde padane, dello sfruttamento e della riduzione in schiavitù dei migranti. L’Italia dei cori razzisti negli stadi e dove oggi un consigliere comunale arriva a proporre mezzi di trasporto riservati alle persone di pelle nera. Ma anche l’Italia degli scandali e della corruzione. L’Italia che gestisce in modo dissennato le risorse pubbliche senza creare le premesse per lo sviluppo. Molte delle consapevolezze che mi hanno spinto a dire si all’offerta di Nichi Vendola, le ho maturate in Sicilia. Negli ultimi dieci anni, gli anni degli arrivi via mare di migranti e richiedenti asilo, è stata la mia seconda casa. Posso dire con orgoglio che questa terra non mi ha mai fatto sentire “straniera”. E’ per questo che sono stata particolarmente contenta quando ho saputo che, insieme alle Marche, mia regione d’origine, sono stata candidata in Sicilia, mia terra d’azione. So bene quali problemi antichi e quali sfide nuove attendono quest’isola: penso alle operaie e agli operai di Termini Imerese, al petrolchimico di Gela e ai pescatori di Mazara, solo per citare alcuni esempi. Ma soprattutto penso alla lotta alla mafia, più silente di un tempo ma certo non sconfitta. Penso a quanto sia importante che il Parlamento elabori strumenti legislativi per aggredire i patrimoni mafiosi. Perché dopo le confische si passi all’effettivo riutilizzo dei beni sottratti ai boss. Ma anche immigrazione e asilo, il mio impegno di sempre, sono temi che in questa isola continueranno necessariamente ad essere di attualità e ai quali bisogna dare risposte adeguate, all’altezza della sfida che il Mediterraneo ci pone. Tutto questo per dire che io non ho nessuna intenzione di essere eletta qui e sparire. Il mio legame con il territorio è un impegno che prendo fin d’ora».
***
IL 22 GENNAIO LA PRESENTAZIONE DELLA SUA CANDIDATURA A MACERATA (LEGGI L’ARTICOLO).
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18.40 – È Piero Grasso il nuovo presidente del Senato nella XVII legislatura. Il candidato del Partito Democratico al quarto scrutinio, effettuato con ballottaggio, ha battuto il candidato del Pdl Renato Schifani (sostenuto anche dalla Lega) per 137 voti a 116, con 57 schede bianche. L’ex procuratore nazionale antimafia è andato ben oltre la quota del bacino di voti del centrosinistra, e al momento dell’ufficialità della vittoria il senatore decano Emilio Colombo ha dovuto interrompersi per consentire all’aula un lungo applauso. Allarga il consenso per Grasso anche l’appoggio di 16 voti provenienti dai bacini 5 Stelle e Monti.
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Buon lavoro presidente!
complimenti Laura
niente non è…
Questa Boldrini era quella che voleva far entrare in Italia in massa tutti i clandestini… Andiamo bene…
ho capito : per lavoro pensioni sanita’ costi tasse , ne riparleremo la prossima volta!!!
Facimo li sverdi che che e’ de Macerata , ma con Macerata ce zzecca poco.
Mi piace
forza Presidente noi donne siamo tutte con lei
BUON LAVORO. NN SCORDARTI DEL NOSTRO TERRITORIO, SPESSO DIMENTICATO DAI NOSTRI POLITICI MARCHIGIANI
Il discorso di insediamento della neo presidente alla Camera, Laura Boldrini:
https://www.cronachemaceratesi.it/2013/03/16/laura-boldrini-conquista-litalia-sono-qui-per-difendere-gli-ultimi/302645/
Bravissima!
Nota della Provincia di Macerata:
IL BUON LAVORO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PETTINARI ALLA NEO ELETTA LAURA BOLDRINI
Le più fervide e sincere congratulazioni alla maceratese Laura Boldrini, neoeletta presidente della Camera dei Deputati, unite agli auguri di buon lavoro, giungono da Antonio Pettinari, presidente della Provincia di Macerata.
“Sono sicuro – scrive Pettinari nel telegramma di felicitazioni – che in questo autorevole ruolo, che dà lustro e prestigio a tutto il territorio, lei saprà interpretare al meglio le complesse problematiche, alcune delle quali abbiamo avuto modo di affrontare di persona nel recente incontro in Provincia, così importanti per lo sviluppo e la crescita non solo della comunità maceratese ma di tutto il Paese.
Argomenti – conclude – che confido di poter approfondire nell’occasione di una sua prossima visita a Macerata”.
Pettinari aveva ricevuto Laura Boldrini, candidata Sel, accompagnata dai consiglieri provinciali Esildo Candria e Francesco Acquaroli, proprio in campagna elettorale, trattando diverse tematiche fra cui il lavoro, l’occupazione e la solidarietà.
Bravissimaaaaaa!!!!!!
Nota del Comune di Macerata:
Ecco gli auguri del Sindaco di Macerata, Romano Carancini, alla neo-presidente della Camera, Laura Boldrini:
“Come sindaco di Macerata saluto con grande piacere l’elezione della marchigiana e maceratese Laura Boldrini alla presidenza della Camera dei Deputati e le auguro un lavoro proficuo nell’importante carica istituzionale della Repubblica”. Il sindaco ha inviato un telegramma alla Boldrini: “Questo prestigioso incarico, oltre a costituire un importante e autorevole riconoscimento per le tue ben note capacità e competenze, costituisce motivo di orgoglio e soddisfazione per tutto il territorio marchigiano”. Proprio qualche settimana fa Laura Boldrini aveva fatto visita in Comune al sindaco Carancini instaurando così con la nostra città e con il primo cittadino un rapporto cordiale di amicizia e collaborazione. “Mi auguro – conclude Carancini – di averla presto ancora ospite nella nostra città, magari in occasione della prossima stagione lirica allo Sferisterio”.
“Riempiamo quest’aula con la buona politica”. Non poteva esserci presentazione migliore, cara Laura. Ma i grillini che votano Fico (la fidanzata di Balotelli?) contro una donna con il curriculum della Boldrini quanto fanno ridere? 😀
I GRILLINI L’HANNO SNOBBATA E NON L’HANNO VOTATA, PURE LAURA DEVE ANDARE A CASA ??? PERCHE’ ?!?!
Il commento su Facebook di Irene Manzi, ex vice sindaco di Macerata e neo deputata del Pd:
Sono tanti i motivi per essere felice di aver preso parte all’elezione di Laura Boldrini: donna, maceratese, persona di grandissima qualità e impegno. Un bel segnale per il paese.
Anche la Boldrini viene dalla “fine del mondo”?
Un partito con il 3% che ha il presidente della Camera, benvenuti in Italia!
Ma si può giudicare una persona finalmente a prescindere dalla sua collocazione politica ?
E’ certo che Laura Boldrini si colloca un bel gradino sopra la media dei politici italiani ( non esclusivamente maceratesi-marchigiani).
Mi riferisco certamente a quelli della vecchia politica e dal mio punto di vista anche a moltissimi di quella nuova ( di tutti i partiti e moVimenti) che arrivano lì e non sanno neanche da che parte girarsi ( e rischiano di arrivare a fine legislatura senza averci ancora capito una mazza).
Infatti, per tanti essere nuovo e non avere alcuna esperienza politica ( che non vuol dire per forza aver rubato) è un requisito che da solo basta ed avanza per fare bene;
per me invece, considerando l’estremo bisogno che c’è oggi in italia di un “bravo e capace governo”, quello dell’inesperienza totale non è un requisito ma una vera iattura che si aggiunge ad una situazione disastrosa.
Anche se non è del partito per cui ho votato sono contento e anche onorato che Laura Boldrini, stimata portavoce dell’Alto Commissariato per i rifugiati politici dell’ONU (e per favore non diciamo cazzate sull’immigrazione ), sia stata eletta Presidente della Camera dei Deputati.
Gli faccio i migliori auguri di buon lavoro.
Donne, giovani,esodati, immigrati.Una scelta davvero fuori dagli schemi tradizionali, voluta e votata alla Presidenza della Camera dal PD; la migliore risposta all’antipolitica. Una donna nata a MAcerata che dice “la politica deve far tornare la speranza,essere servizio e passione.. e ancora: ” dovremo ingaggiare una battaglia vera contro la povertà, non contro i poveri”. Davvero un buon inizio, oggi alla Camera si è visto finalmente un raggio di sole…adesso speriamo che la stessa cosa succeda al Senato
È Piero Grasso il nuovo presidente del Senato nella XVII legislatura. Il candidato del Partito Democratico al quarto scrutinio, effettuato con ballottaggio, ha battuto il candidato del Pdl Renato Schifani (sostenuto anche dalla Lega) per 137 voti a 116, con 57 schede bianche. L’ex procuratore nazionale antimafia è andato ben oltre la quota del bacino di voti del centrosinistra, e al momento dell’ufficialità della vittoria il senatore decano Emilio Colombo ha dovuto interrompersi per consentire all’aula un lungo applauso. Allarga il consenso per Grasso anche l’appoggio di 16 voti provenienti dai bacini 5 Stelle e Monti.
irene alla camera non servivano i voti dei grillini……….
Da Mario Morgoni, ex sindaco di Potenza Picena e neo senatore del Pd:
L’elezione alla Presidenza della Camera dei Deputati di Laura Boldrini è, senza dubbio, una scelta di indubbio valore e una seria risposta alle attese di cambiamento del Paese. Per me e per noi maceratesi assume un significato particolare: il suo legame personale col nostro territorio, essendo nativa di Macerata, ma anche la volontà politica di un territorio che l’ha vista capolista ed eletta alla Camera per SEL nella nostra Regione. La Boldrini per il ruolo che ha svolto con grande competenza e qualità all’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati porta con se un’attenzione verso situazioni di marginalità e di disagio che la portano a comprendere, agire e tutelare la parte più debole della società. Soddisfazione, dunque, e un augurio di buon lavoro alla Boldrini che, non dimentichiamocelo, ricopre ora la terza carica della Repubblica. Vorrei spendere anche due parole sull’elezione di Piero Grasso alla Presidenza del Senato, a cui mi sento orgoglioso di avere partecipato col mio voto. Trovo, anche in questo caso, che si tratti di un segnale molto importante ad un Paese che necessita sì di lavoro, attenzione al disagio sociale, ma immediatamente accanto riesca a ricostruire coordinate di legalità. Credo che la scelta dell’ex Procuratore Antimafia Piero Grasso sia quella giusta. In questo momento le forti difficoltà del Paese richiedono atti di responsabilità ed il Partito Democratico li sta facendo a partire proprio dai Presidenti dei due rami del Parlamento.
Quanta retorica
Francesco Massi, capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, ha così commentato su facebook l’elezione di Laura Boldrini e Piero Grasso:
Laura Boldrini e Piero Grasso mi piacciono. sono due avversari che stimo e credo che faranno bene. Laura la conosco personalmente. pochi anni fa a san ginesio ha ricevuto il premio “fornarina” .Eero presente e ho potuto parlare a lungo con lei ricavandone una impressione positiva. Come marchigiano sono contento. Grasso è stato sempre un magistrato che mi è parso come non ideologicamente aggressivo.
avere sottolineato di essere donna diventa una battagla di genere : ha già perso. si votano le idee non le banalità linguistiche.
….ed ora come disse……signore e signori iniziano le danze tutti in Camera…
Finalmente aria nuova.
Ora Berlusconi in galera.
Ho conosciuto da vicino Pietro Grasso, quale integerrimo uomo della legalità e della giustizia agli incontri di Libera di Don Ciotti. Un grande scelta del Pd nei mesi scorsi con la decisione di candidarlo al Senato, e oggi alla Presidenza. Bene così, i grillini sono serviti,tra Schifani e Grasso hanno fatto quasi tutti come pilato…Il grillo parlante predica e il Pd in un giorno fa eleggere Boldrini alla Camera e Grasso al Senato. Ecco la politica dei fatti concreti che la gente ci ha chiesto con il voto, come inizio di legislatura non c’è male..
E’ proprio vero : il Mondo stà cambiando più in fretta dei suoi abitanti….l’ultimo Presidente della Camera, prima di esser folgorato sulla via di Damasco, ha fatto una delle leggi più infami contro l’Uomo. Ricordo che la legge Bossi-Fini prevede anche il respingimento delle imbarcazioni( CARRETTE del mare comprese) nelle acque internazionali…(Non mi risulta di migranti che siano giunti in Italia con lo yacht!!!, magari qualche fotomodella extra-comunitaria sullo yacht di Flavio…). Oggi abbiamo una Presidente che ha speso la sua vita, per la difesa dei Rifugiati, nell’UNHCR !!!
APPREZZO MOLTISSIMO l’ onestà intellettuale di Massi che riconosce le qualità degli avversari politici. Grazie Francesco. Porca paletta!! pure Massi… si chiama FRANCESCO !!!!
Concordo con Angelo Sciapichetti sul fatto che Piero Grasso sia un’ottima persona, un personaggio di grande valore, che assolverà con rigore e correttezza l’incarico di Presidente del Senato (sempre che la legislatura duri, cosa che mi sembra molto difficile).
Però sinceramente avrei preferito che sia lui che Ingroia proseguissero nel loro impegno di magistrati antimafia, nel quale avevano maturato un’ineguagliabile esperienza e raggiunto risultati importantissimi. La loro scelta ha sguarnito il già limitato numero di magistrati che si occupano con professionalità del contrasto alla grande criminalità organizzata di stampo mafioso. E Dio solo sa quanto c’è bisogno di magistrati del genere!
Non mi piace per niente. Ci riempiremo di clandestini.
Per Fumodilondra: li manderemo a casa sua!!!!!
io farei una bella distinzione tra chi si occupa degli ultimi sottraendo tempo e denaro proprio come forma di volontariato, tra chi e’ stipendiato per farlo (e con che stipendio!)…
Daccordissimo!!!!!!!!!! E che stipendio poi ………….
….la Boldrini per coerenza con il suo discorso RINUNCI AL FINAZIAMENTO PUBBLICO AL SUO PARTITO…
……RINUNCIATE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI …..
……RINUNCIATE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI …..
……RINUNCIATE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI …..
……RINUNCIATE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI …..
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….il M5S HA RINUNCIATO AL FINANZIAMENTO PUBBLICO DI 50 MLN….
Per cavecanem : legga questi link :
http://www.metaforum.it/archivio/2004/indexb758.html?t2945.html
http://job24.ilsole24ore.com/news/Articoli/2008/febbraio/segnali-lavorare-per-onu.php
Preso atto che è nata a Macerata (così come milioni di persone che hanno scelto il nostro ospedale) ma è vissuta sempre tra Jesi e Roma, chiamarla concittadina è un po eufemistico.
Al di la delle origini, è stata eletta in Sicilia (scelta da lei fatta) e non nelle Marche, e proprio in sicilia ha lavorato con l’Acnur per molto tempo.
Va altresì precisato che l’Acnur (UNHCR in italiano) è un istituzione che ha al suo servizio dei dipendenti e non dei volontari, quindi l’esserene parte integrante è si un vanto, ma deve essere inteso come lavoro, al pari di un operaio o di un dipendente, ma ovviamente con la differenza notevole nella corresponsione. non è sicuramente un demerito avere uno stipendio adeguato, ma il non specificarlo può trarre in errore, portando il lettore sbadato a confondere il volontario con il dipendente.
Detto questo, non conosco la signora Boldrini e quindi non posso sicuramente dare un giudizio circa la persona, trovo però che l’on.Boldrini con il suo discorso e per il suo comportamento si sia saputa distinguere facendo ben sperare circa il suo operato guadagnando la mia fiducia, fiducia che in questi tempi viene data provvisoria ma rinnovabile.
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione
Da alcuni commenti matura una concezione della società che fino ad oggi mi era sfuggita ( ma non ho la lungimiranza di taluni…e me ne scuso) e che più o meno si può riassumere in:
il mondo si divide in due; da una parte chi “riceve li stipendio” e dunque definibile ” stipendiato” ( sembra inteso come epiteto per indicare un soggetto nullafacente, magnauffa, parassita che non “crea e produce” niente, ed infine quasi certamente abusatore di diritti e quantità stipendiali immeritati );
dall’altra chi invece “passa lo stpendio a quelli che lo prendono” ( direttamente o indirettamente, questo è del tutto indifferente, purché ci si senta dalla parte di chi “passa lo stipendio”).
Ecco, mi sembra di aver capito che secondo questa emergente ed interessante scienza sociale tutto ciò che si muove nel mondo va letto nell’ambito di queste due categorie. E tutte le complessità e le “articolazioni” dell’umana società risulteranno improvvisamente superate.
Ieri, ad appena 24 ore dalla proclamazione ufficiale, un NUOVO Deputato e un NUOVO Senatore (che avevano appena messo piede in Parlamento) sono stati eletti Presidenti delle rispettive Camere. Non era mai successo nella storia della Repubblica. Di certo questo “rinnovamento” è stato anche merito del MoVimento che ha costretto tutti gli altri partiti a lasciare in panchina i dinosauri… E’ l’alba di un nuovo giorno!
@ G.Cerasi
….non e’ l’alba di un nuovo giorno!…e’ la strategia per l’imminente campagna elettorale dato che ottenere la fiducia per un nuovo governo con quei numeri e’ molto difficile….il PD sa bene di avere l’obbligo di rinnovamento difronte ai suoi elettori e la nomina dei due presidenti va in questa direzione… ma poiche la politica ha prodotto solo parole senza tradurle in fatti il PD RINUNCI AI 50 MLN DI FINANZIAMENTO PUBBLICO…
Cari “grillini”,
o diventate effettivamente il “Movimento 5 Stelle”, o finirete male. L’unica cosa intelligente che avete fatto la dovete a quella manciata di 5 Stelle che – sembrerebbe – abbiano votato fuori dalle righe protestatarie di Grillo.
Gli Italiani che vi hanno votato vogliono essere governati. Se continuerete a protestare sarete solo cani che abbaiano alla luna. Pensate che basterà ai vostri elettori che protestiate sulla TAV, a cui – quaggiù – frega meno che niente? O che si esca dall’Euro, con una Lira che non sarà quella di alcuni anni fa? Pensate che la gente abbia consapevolazze di cosa accadrebbe fuori dell’Euro?
LA POLITICA E’ DIFFICILE, PERCHE’, DOPO GLI SLOGAN CI SONO I CONTENUTI. Se foste stati, dopo essere stati all’opposizione, al governo di una qualsiasi cittadina, vi rendereste conto di quali difficoltà avreste di fare seguire i fatti alle parole…
Quindi: più umiltà e senso della realtà dei problemi di coloro che vi hanno votato.
Io non ho votato per il partito della Bodrini, non ho votato per Grasso… Ma sono due personaggi noti e da cui ci si può aspettare qualcosa. Grillo, cari grillini, vi ha fatto perdere una occasione per entrare a contatto con una esperienza parlamentare, senza la quale – l’ho già detto -abbaierete alla luna. E farete la fine dei Verdi. Ridotti – come sono – a fare da “compost” per il PD.
Per finire: se si votasse a giugno prenderemmo il 15%, ossia ciò che – prevedevo – avremmo meritato, ma che, per una botta di culo, abbiamo superato. Attenzione, che i vostri, e nostri nemici, la lezione l’hanno imparata e vi fregheranno sull’unica cosa che fa presa oggi sulla gente: il ridimesionamento delle paghe e del numero dei parlamentari e l’abolizione del finanziamento dei partiti. Un po’ poco. Dato che fare ripartire l’economia e ridare il lavoro non bastano gli slogan, ma le teste adatte.
@ g.rapanelli
….ma quale tipo di opposizione seria conosci ci sia stata in Italia quali teste adatte sono state all’altezza di governare fin’ora perche’ M5S ne faccia tesoro ?????….
ricordiamoci che il M5S e’ il primo partito gli altri sono coalizioni e per questo deve far valere le proprie ragioni basta avere paura che peggio di cosi non puo certo andare….
chi ha votato M5S vuole il cambiamento fino in fondo e non di sicuro un accordo scaturito dalla paura di non potercela fare e perdere l’occasione …..
……RINUNCIATE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI …..
……RINUNCIATE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI …..
……RINUNCIATE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI …..
……RINUNCIATE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI …..
Il mio concittadino Giorgio ha ragione da vendere !!! Per Paoolo: Grillo dapprima mi piaceva per il suo modo colorito di scuotere la politica..Ora con le sue dichiarazioni, anatemi e prese di posizione degne di un dittatore dell’est mi fa paura!!! DEVE dimostrare responsabilità , non giocare al Mangiafuoco con i suoi burattini , non ciarlare sperando di ottenere la maggioranza assoluta alle prossime elezioni!!! e per fare cosa??? Questo lo deve al Paese e ai milioni di voti ottenuti dagli Elettori !!! Da simpatizzante di Sinistra, uso le parole di uno dei pochi statisti apparsi nella storia della Nostra Repubblica : IL POLITICO GUARDA ALLE PROSSIME ELEZIONI,LO STATISTA GUARDA ALLE GENERAZIONI FUTURE(Alcide De Gasperi).
@maurocosetti
…. il M5S ai suoi elettori deve il cambiamento ed un cambio di rotta dell’attuale politica………gli altri si rivolgano ai loro rispettivi partiti PD e PDL per le aspettative a loro promesse…..il disastro italiano non lo ha mica creato il M5S , quindi da persona intelligente che credo lei sia ,conosce gia i colpevoli……
……RINUNCIATE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI …..
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Ahh..Paoolo !!! Basta con questa litania . M5S :gli Italiani vogliamo i fatti, non p….tte!!
Ahh..maurocorsetti!!!! PD e PDL hanno governato per 20 anni perche sono un unico partito ed ora cercano di buttare fuori il M5S e devo riconoscere che ci stanno riuscendo il tutto per non capire cio’…. su i giornali , della proposta di Grillo al PD di rinunciare al contributo pubblico ai partiti non trovate quasi traccia: troppo imbarazzante….
Bellissimo discorso, discorso da ex rappresentante ONU, discorso che denuncia i mali della società italiana e mondiale, discorso che mira al cuore degli italiani, discorso che ha fatto intenerire chi ha la pancia piena e che continuerà ad averla senza preoccuparsi più di tanto di chi non riesce più a sfamare la propria famiglia. Bellissime parole buttate al vento che all’indomani non potranno avere un riscontro pratico.
Perché non ha detto che andrà a ridurre le spese della camera? Perché non ha detto che è favorevole all’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti e dei giornali? Perché non ha detto che le leggi vanno rispettate da tutti anche dagli stranieri?
Sicuramente sarà una persona dalle buone intenzioni che però ha sempre goduto dei benefici di quei carrozzoni costosissimi come ONU, UE etc., ovverosia una persona che ha vissuto grazie ai contribuenti godendo di stipendi elevati e come tutti i signori appartenenti alla CASTA concorso al debito pubblico.
Alla fine mi ritrovo sempre a commentare gli interventi di Saben, che in maniera troppo semplicistica ha preteso di capire che in alcuni ci sia la concezione di distinguere le persone in due gruppi, cioè in chi prende lo stipendio e in chi lo passa. Allora potremmo anche distinguerci tra chi è intelligente e chi no (ognuno potrebbe scegliere in che gruppo stare…). Chiarisco per la categoria che è in grado di capire, quindi anche per Saben: il discorso nato sulla neo eletta Presidente della Camera è che il suo atteggiamento terzomondista, magari sincero, può venir offuscato dalla sua condizione di funzionario stipendiato per occuparsi di queste problematiche. Tutto qui.
“Sono qui per difendere gli ultimi” Parole profonde e pesanti. Solo che ora “gli ultimi” sono gli italiani che hanno perso il lavoro, che hanno un’attività e l’hanno chiusa e non hanno fondi di sussistenza, sono ultimi le persone che sono in mobilità e cassa integrazione ed appena finito tutto questo il lavoro non lo troveranno più. Un signore diceva: “la caritas prima va fatta a casa nostra se c’è bisogno poi si puor fare fuori”. Spero di essermi spiegato.
ITALIANI SMEMORATI
L’inizio della seconda repubblica ha visto la discesa in campo di Berlusconi presentatosi come il salvatore della patria. La sinistra lo ha sempre contrastato, anche su quelle scarne proposte di legge positive.
La sinistra si è alternata a Berlusconi, circa 8 anni contro i 10 di B. E pur invertendo i fattori il risultato non è mai cambiato.
Alla fine si è arrivati al governo Monti (1 anno e ½) per dare il colpo di grazia, coadiuvato da quasi tutti i partiti presenti in parlamento.
La seconda repubblica ha iniziato con un debito pubblico di circa 1.500 miliardi di € sulla groppa ed un PIL di 1.250 miliardi, è terminata con un debito che ha sforato i 2.000 miliardi (+39%) ed un PIL di 1.550 miliardi (+22%).
Da ciò si evince che pur aumentando il PIL, vale a dire maggiori entrate per l’erario, tutti i politicanti presenti in parlamento si sono aumentati la capacità di spesa per ingrassarsi ed ingrassare gli amici degli amici onde poter mantenere la poltrona e l’ingrasso il più possibile.
Ergo: come si può dare ancora fiducia a questa gente?
Una precisazione per l’avv. Bommarito: L’ex Procuratore capo antimafia Piero Grasso ha lasciato la Magistratura per raggiunti limiti per il pensionamento, con lauta maxipensione MINISTERIALE e liquidazione al seguito, non soggetta al Blocco della Riforma Fornero applicata al resto dei lavoratori. Lo stesso dichiara, che con l’incarico di Presidente del Senato della Repubblica, si metterà a servizio del Paese. Perchè allora, non rinuncia da subito alla lauta retribuzione che percepirà per l’espletamento della nuova carica Istituzionale, considerato che è già PENSIONATO A VITA?