Morto dopo l’assunzione di un farmaco:
svolta l’autopsia sul 35enne,
risposte dai prelievi biologici

POTENZA PICENA - La procura ha aperto un fascicolo per la morte di Alessandro Scocco. Questa mattina svolto l'accertamento medico legale, presente anche un tossicologo. Ulteriori esami necessari per avere risposte sul malore che ha stroncato il giovane. Il funerale si svolgerà domani pomeriggio

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Alessandro Scocco

di Laura Boccanera

Morto dopo l’assunzione di un farmaco, svolta l’autopsia per chiarire le cause, l’ipotesi è che si sia trattato di uno choc anafilattico legato ad una medicina per il mal di gola (per chiarirlo servirà completare anche gli accertamenti tossicologici).

Alessandro Scocco, 35enne di Porto Potenza, è morto nella serata di martedì, si trovava a casa del padre e aveva assunto un farmaco per il mal di gola. Il pm Rosanna Buccini ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia, svolta questa mattina da Antonio Tombolini (presente anche il tossicologo Rino Froldi). L’autopsia non ha rilevato anomalie particolari rispetto alla causa di morte che sin dal principio è stata ipotizzata: quella dello choc anafilattico. Sono stati prelevati tessuti e liquidi per le analisi che potranno fornire risposte certe sulla causa della morte. Rimangono da svolgere ulteriori approfondimenti per capire se la terapia era stata prescritta da un medico oppure no e se Scocco avesse già assunto in precedenza il farmaco contenente ibuprofene e se sia stato proprio questo principio attivo o altre concause a determinarne la morte.

Attorno alla famiglia del 35enne potentino si sono stretti amici e conoscenti. La famiglia Scocco era conosciuta a Porto Potenza e Alessandro era apprezzato e amico di tutti. Sui social tantissimi i messaggi di cordoglio: dalla Sacrata bikers motoclub, alla società Amatori, fino alla Lm Stampi dove lavorava: «ci vuole un attimo, una banalità, per far crollare tutte le certezze che uno vuole rimettere in piedi – scrive l’azienda ricordando Alessandro – Sto pensando a quanto sia ingiusta perché non si porta via quello a cui possiamo rinunciare ma quello che è indispensabile. La croce diventa sempre più pesante costretti a rialzarci per portare avanti chissà quale missione. Alessandro la tua missione non era finita avevi tante cose da compiere ancora, noi ti aspetteremmo tutti i giorni come lo faranno i tuoi genitori perché alla fine eri come un figlio per noi e tu ne eri orgoglioso».

Intanto è stato fissato il funerale. Si svolgerà domani alle 16,30 nella chiesa del Corpus Christi di Porto Potenza.

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