di Alessandra Pierini (foto di Fabio Falcioni)
La magia della prima dello Sferisterio e lo spirito e l’energia di Carmen: un connubio che ha caratterizzato l’atmosfera di questa sera all’ingresso dell’arena.
L’adrenalina e l’entusiasmo dei vertici del Macerata Opera Festival ha ancor più alimentato le attese dei tanti presenti, ben 2.100 con l’arena quasi sol out. A tutto ciò si è unita la commozione per la dedica iniziale, con la presenza sul palco di tutto lo staff tecnico, a Francesco Francis Cervigni, storico attrezzista morto lo scorso dicembre in seguito a una malattia.
Tutti sul palco per ricordare Francesco “Francis” Cervigni
Una Carmen che ha riportato lo Sferisterio indietro nel tempo all’epoca della giostra dei tori, quando più che luogo della cultura era momento popolare. Così questa sera si respira la gioia di ritrovarsi nella piazza, davanti allo Sferisterio, nello stare insieme.
Maurizio Vecchiola, amministratore delegato Finproject, nuovo main sponsor dello Sferisterio, con il sindaco Sandro Parcaroli
«È l’emozione per un lungo lavoro fatto insieme che oggi si concretizza» dice il sindaco Sandro Parcaroli. Con lui il direttore artistico Paolo Pinamonti: «Io sono un passionario come Carmen e questa serata la vivo così – poi scherza- speriamo di non fare la figura di don Josè. Sono contento soprattutto dell’idea del regista Daniele Menghini, spero che piaccia lo spettacolo messo in scena indagando le ragioni profonde di questo mito del 900 con rispetto della musica».
Quasi frastornato dalle tante presenze il sovrintendente Flavio Cavalli: «Immagino che sará una serata fenomenale, la mia prima prima, e spero sarà di buona auspicio per una stagiobe favolosa con riscontro di pubblico. È la dimostrazione che il Mof è nelle corde di maceratesi e non solo».
Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli con John McCourt, rettore di Unimc
Presenti in platea le autorità militari e civili. Tra loro l’ambasciatrice della Polonia Anna Maria Anders, l’assessora regionale alla cultura Chiara Biondi e il commissario per la ricostruzione Guido Castellli: «Ormai il terremoto è nel mio karma – ha detto- e dopo essere stato al Festival dei due mondi e oggi qui, posso dire che la cultura è il vero fattore trainante del cratere».
C’è anche il vescovo Nazzareno Marconi che ha spiegato con un intervento la sua scelta di assistere alla Carmen di questa sera: «Carmen ci fa capire che la vita è molto più complessa di quanto può sembrare e ci si rende conto che anche chi sembra stia sbagliando tutto, ha le sue motivazioni».
Sfilata all’ingresso e foto di rito anche per i mecenati e i main sponsor, in particolare Maurizio Vecchiola per la new entry Finproject e Massimo Tombolini, direttore generale del Banco Marchigiano.
L’assessore regionale Chiara Biondi cpn l’ambasciatrice della Polonia Anna Maria Anders
Tra selfie, flash dei fotografi, strette di mano e Arlecchino già pronto sul palco, a guardare, come sempre, si sono spente le luci e l’opera è diventata la grande protagonista.
Il direttore artistico Paolo Pinamonti e l’assessore Chiara Biondi
«Notissimo, eclettico e amico di tutti», è morto Francesco Cervigni
(clicca qui per ascoltare la notizia in podcast)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Semplice curiosità. Qualcuno che abbia pagato il biglietto, c’era?
Paga Pantalone.?
Ma godetevi le splendide serate che ci passare il nostro magico Sferisterio cosa c’entrano i biglietti…dai non facciamo sempre polemiche sterili…