Sferisterio al top per qualità artistica,
arrivano più di 950mila euro

FESTIVAL - Il Ministero della Cultura ha assegnato al Mof il punteggio più alto tra i teatri di tradizione. Intanto le prevendite danno buoni risultati

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Lo Sferisterio durante il Mof

Il Ministero della Cultura ha assegnato allo Sferisterio il punteggio più alto tra i teatri di tradizione per la qualità artistica del Macerata Opera Festival 2022 e ha quindi assegnato un contributo di 951.870 euro. A renderlo noto è il Macerata Opera Festival che anticipa anche i buoni risultati delle prevendite per la stagione in arrivo. 

«Il 4 maggio – fa sapere l’associazione – è stato pubblicato il decreto del Direttore generale spettacolo (Ministero della Cultura) Antonio Parente con l’assegnazione dei contributi Fus per l’anno 2022 ai Teatri di tradizione (Art. 18, in totale 26 soggetti finanziati) di cui fa parte anche l’associazione Arena Sferisterio. Come già “preannunciato” nel luglio 2022, subito dopo la riunione della Commissione Consultiva per la Musica che ha analizzato i progetti triennali 2022/2024 e i dettagli del 2022, la qualità artistica del Macerata Opera Festival 2022 è stata valutata la più alta del settore con 26,50 punti. All’Associazione Arena Sferisterio, considerati tutti i parametri previsti (valore dimensionale, qualità artistica, qualità indicizzata e dimensione quantitativa) è stato quindi assegnato per il 2022 un contributo di 951.870 euro».

Un riconoscimento importante per la prima edizione del festival firmata da Paolo Pinamonti che giunge in piena campagna di vendite dei biglietti del 2023. «Dopo i primi mesi di apertura della biglietteria – continua l’associazione –  si sta riscontrando un buon livello nelle prevendite, considerato anche il grande impegno sui gruppi e sugli appassionati che seguono il Mof, e sui quali il lavoro non si è mai fermato, anzi è stato incrementato con continue aperture di relazioni nel mondo del turismo (fiere, workshop, incontri etc)».
Al momento il titolo operistico più ricercato è Carmen, seguito a poca distanza dalla Traviata e quindi da Lucia di Lammermoor: un risultato che segue le aspettative e che dimostra la vitalità dei grandi capolavori del repertorio più amato dal pubblico estivo.
«È ormai noto – si legge nella nota – che il pubblico, dopo la pandemia, è portato a decidere spostamenti e acquisto di biglietti molto più a ridosso, quindi ci si aspetta un grande incremento da giugno in poi, diversamente dal passato quando le vendite avvenivano con grande anticipo. I dati del turismo comunque in queste prime settimane primaverili sono molto incoraggianti e fanno da solida base per un’estate con presenze elevate».



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