Lucentini, Latini e Salvini durante un comizio
Lega Marche a congresso il prossimo 18 giugno. «Dopo cinque anni di commissariamento le Marche concludono il percorso di riorganizzazione del partito che ha portato ad un significativo aumento degli iscritti alla formazione di un solido gruppo di amministratori a partire da capoluoghi di provincia come Macerata e Ascoli fino alla recentissima, storica vittoria di Ancona», si legge in una nota.
L’appuntamento è fissato per le 9,30 in prima convocazione (10,30 in seconda) a Loreto dove sarà il PalaCongressi di via San Francesco d’Assisi ad ospitare i militanti che dovranno eleggere non solo il segretario e i 5 membri elettivi del consiglio direttivo regionale, ma anche 15 delegati al Congresso Federale.
«Avviato proficuamente il lavoro delle segreterie provinciali, siamo pronti a fare sintesi su un progetto regionale che valorizzi ulteriormente il territorio – spiega il commissario Mauro Lucentini subentrato lo scorso 27 aprile a Riccardo Augusto Marchetti -. La Lega resta un partito fatto di militanti, cioè di persone che si sentono parte della sua politica perché la partecipano attivamente dando un contributo sostanziale al progetto di buongoverno che ci contraddistingue. È innegabile che il Congresso non solo sia espressione della democrazia interna, ma il punto di arrivo di un percorso di crescita e, insieme, la linea di start verso nuovi obiettivi. – Il lavoro fin qui portato avanti dai commissari, dagli amministratori, dai tanti militanti che hanno messo a disposizione cuore e tempo per il progetto Lega Marche, è il miglior viatico per nuove prospettive e sicuri successi. Sono certo che il 18 giugno – conclude Lucentini – sarà, prima di tutto, una giornata in cui ci troveremo faccia a faccia con la nostra identità, i nostri sogni realizzati e i tanti progetti a cui lavoreremo non con i singoli, necessari, ma con la determinazione del gruppo per affrontare insieme le sfide che ci aspettano e tagliare traguardi sempre più ambiziosi».
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Forse c’è un errore, magari solo nella valutazione anconetana? Persi quattromila circa di voti più due consiglieri non può essere vero se poi gli iscritti sono aumentati ecc. ecc.
Ognuno si eccita come meglio crede… A mio parere la Lega è ormai un piccolo pozzo da cui Fratelli d’Italia attinge voti, per rimpinguare lo spazio di quelli che sta perdendo.
Fa piacere sentire che c’è movimento. Ma con Salvini su di una sedia ministeriale tutte le sue buone intenzioni sono andate nel cestino. Ci stiamo riempiendo di profughi e di delinquenti potenziali, l’economia non tira come ci dicono, si buttano soldi in armi per una Ucraina gestida da comici neonazisti. L’Europa è finita ancora prima di nascere. Allora che fare? Due cose: la prima cacciare Salvini, la seconda ritornare a Nord per salvare il salvabile della vecchia Lega. Tutto il resto, convegni compresi, è silenzio…