Massimiliano Fraticelli, coordinatore provinciale di Azione
Il Comune esce dalla Fondazione rete lirica delle Marche, la delibera è stata approvata di recente e verrà portata all’esame del prossimo Consiglio comunale per la ratifica.
Negativo il commento del coordinatore provinciale di Azione Massimiliano Fraticelli: «Apprendo questa notizia con molto rammarico. Non posso non ricordare il grande lavoro fatto in quasi quattro anni, quale membro del Consiglio di amministrazione nominato in quota al Comune di Macerata. La Fondazione lirica delle Marche ha avuto il merito di creare un sistema regionale a sostegno dei Teatri di Lirica Ordinaria. Il primo caso italiano di collaborazione strutturata e stabile tra Teatri di Tradizione, Teatri di lirica ordinaria, Festival e Istituzioni concertistico-orchestrali. Lo scopo era quello di dar vita ad un grande polo culturale di riferimento per la gestione diretta delle produzioni liriche, per la loro programmazione, circuitazione e rappresentazione. Nel corso degli anni la Rete Lirica delle Marche si è distinta per la qualità artistica delle produzioni e ha permesso di circuitare numerose opere al Teatro della Fortuna di Fano, al Ventidio Basso di Ascoli Piceno e al Teatro dell’Aquila di Fermo, realizzando economie di rete e facilitando l’accesso ai canali di finanziamento destinati alla Musica Lirica che hanno visto una crescita dei contributi, sia a livello ministeriale che regionale. A questo va sommato l’aumento di biglietteria a fronte di un risparmio sensibile rispetto al costo medio delle produzioni della stessa qualità. La Rete, infatti, ha permesso di valorizzare i complessi artistici e le maestranze tecniche dei tre Teatri marchigiani, poiché vengono reperite nel territorio regionale la quasi totalità delle componenti produttive».
La riflessione finale di Fraticelli: «È triste pensare che la città di Macerata non abbia ritenuto meritevole la prosecuzione di questa esperienza in sinergia con le altre città marchigiane, che tanto ha dato e potrà dare per la crescita della cultura musicale e teatrale sul nostro territorio, con evidenti ricadute economiche. In un momento come questo, nel quale il Comune di Macerata ogni giorno non fa altro che ricordarci e manifestare le sue capacità di raccolta fondi per ogni settore, appare incredibile e dissonante che non si siano trovati 20.000 euro per sostenere un progetto così qualificante e sinergico».
Il Comune revoca l’adesione alla Rete lirica delle Marche La Fondazione è diretta da Luciano Messi
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A quanto pare, l’Amministrazione Comunale di Macerata preferisce buttare via milioni di euro, per improbabili ed inutili piste ciclabili e piste da sci, ma non trova 20.000 euro per cercare di tutelare e di promuovere un’attività culturale che porta prestigio e turismo alla città!
Senza parole!!!