Fulvio Esposito
di Luca Patrassi
La sfida elettorale era complicata se non impossibile e tale si è manifestata anche nel collegio uninominale di Macerata della Camera. Il candidato del centrosinistra, l’ex rettore di Unicam Fulvio Esposito non nasconde evidentemente la sconfitta, ma annuncia di voler continuare a impegnarsi per il territorio. In attesa di sapere se al proporzionale il Pd sarà riuscito ad eleggere la maceratese Irene Manzi.
«Certamente – a parlare è appunto Esposito, candidato della coalizione che aveva il Pd come forza di riferimento – non è andata come speravamo, ci auguravamo qualcosa di meglio. Ci siamo impegnati molto in questa campagna elettorale, l’abbiamo fatta alla vecchia maniera incontrando le persone, andando nei mercati. Del resto con una campagna elettorale di appena quattro settimane non era possibile cambiare una tendenza che era annunciata e si è confermata nei risultati delle urne. Bisogna riflettere su questo risultato, bisogna cambiare il modo di fare politica, imparare di nuovo ad ascoltare le persone, cercare di raccogliere le esigenze, le priorità, dare risposte con politiche coerenti sui temi del lavoro, della scuola, dell’ambiente, temi sui quali quali forse non ci siamo caratterizzati abbastanza. La nostra proposta forse si è diluita troppo sulle politiche di un governo di larghissima coalizione che ha dovuto mediare tra le varie visioni delle diverse forze che lo sostenevano, eravamo con altre forze che hanno una visione della società molto diversa dalla nostra».
Riflessioni nazionali, ma anche sul fronte locale la situazione non è cambiata di molto, indipendentemente dai candidai, catapultati o meno. «Certo se si vanno a vedere i rapporti tra i voti di coalizione e quelli al candidato la situazione tra me e la Latini è molto differente, ma poi il meccanismo elettorale neutralizza questa percezione, il tutto viene diluito nel voto politico che fa riferimento al quadro nazionale. Certo alcune indicazioni territoriali sono state date, a Camerino il risultato è stato migliore appunto in presenza di un candidato espressione del territorio». Per il futuro? «E’ stata un’esperienza che non avevo mai fatto, molto importante anche dal punto di vista umano, si sente di far parte di una comunità, c’è il dovere di impegnarsi per un territorio che ha tantissimi problemi, c’è stata l’occasione persa di portare la voce del territorio in Parlamento, ma l’esigenza sopravvive, occorre continuare a lavorare in questa direzione, sono pronto e disponibile a impegnarmi su questo terreno. Con me ci sono altre persone disposte ad andare avanti su questa linea, costruire una prospettiva di sviluppo per il territorio, l’Alto maceratese ha problemi di ricostruzione e di sviluppo, ci sono altri problemi sulla costa, c’è l’obiettivo della ricostruzione della coesione sociale, trasversale è l’emergenza lavoro dei giovani. Ecco in questa coalizione stavolta perdente ci sono le forze per ricostruire».
La sinistra è morta e sepolta con Berlinguer.
Si, il PD deve Cominciare a dare politica.
Purtroppo era già successo ad un'altra persona per bene di mettersi nella lista sbagliata ma..... pazienza, qualcun altro ne farà tesoro....
Ha detto bene Crozza: Purtroppo Letta si e' scordato le "palle" a Parigi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Sarebbe stato sufficiente non spegnere il cervello…
“Il pastore deve avere addosso l’odore delle pecore”! La boria di credere che quello che pensa il partito nella sede del potere sia anche quello che pensa la gente è segno che il pastore è un pezzo che non si occupa delle pecore, ma solo di sistemare le proprie pedine per dare a tutto e tutti il proprio indirizzo. Putin docet!! Così il potere implode! Quello che mi auguro è che gli stessi errori non vengano commessi anche dal nuovo governo, perché temo che la tentazione sia forte!! Finalmente valore alle competenze? Speriamo, vediamo l’assegnazione dei Ministeri perché sarà un chiaro segno dei passi futuri! Fondamentale sarà anche puntare sulla crescita demografica e quindi su una vera politica della famiglia:solo così il paese avrà chance x per il futuro! Basta con incompetenti come Speranza (e vogliamo parlare di una Ministra dell’Istruzione neanche laureata?) a gestire il paese!
Un’osservazione al di fuori delle riflessioni sopra comunicate: avete notato che per la prima estate (dopo almeno 20 o 30 anni) non è stato programmato dalla rai nessun film di “Peppone e don Camillo”? Forse, in campagna elettorale, sarebbe stato un “accostamento” non gradito quello della sinistra con la “grande madre Russia”? Censura? Mah, forse solo una coincidenza!
Forse se smettete di pensare di voler fare cose che la stragrande maggioranza delle persone non vuole…gender nelle scuole..poca sicurezza…accoglienza migranti indiscriminata..droga libera..ed jnvece fare cose utili come una vera politica della famiglia a partire da una riforma delle tasse…famiglia con figli deve pagare di meno di chi non li ha…anche perché i figli saranno coloro che lavorando daranno la pensione agli altri …allora chissà potreste anche prendere qualche voto..mi fa specie sentire parlare di fascisti ma non di comunisti quando si parla di pd
Però Letta si dimetterà a marzo, rinunciando a una rielezione per acclamazione…