Sferisterio non si cambia,
Messi e Minghetti verso la riconferma

MACERATA - A un paio di settimane dal Cda dell'associazione, l'indirizzo dell'amministrazione Parcaroli appare deciso verso la continuità

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Luciano Messi

 

di Luca Patrassi

«Messi va, Messi resta, Minghetti va, Minghetti resta». Allo Sferisterio il 2022 è possibile che possa presentarsi con la stessa squadra di quest’anno, magari con qualche aggiustamento per l’inserimento di figure professionali necessarie a potenziare la struttura organizzativa. A un paio di settimane dal prossimo Consiglio di amministrazione dell’associazione Sferisterio, che dovrebbe svolgersi entro metà ottobre, i rumors sul futuro dello Sferisterio stanno prendendo consistenza. Al di là delle voci che, oramai da anni, lo danno «sicuro partente» (stavolta le rotte indicate sono quelle di Verona e di Roma), il sovrintendente Luciano Messi rimarrà allo Sferisterio magari anche rilanciato in un ruolo che veda la nuova associazione strategica anche per la gestione degli altri asset culturali della città, iniziando dai musei.

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Barbara Minghetti

Rimarrà anche Barbara Minghetti, forse ridimensionata nel ruolo, mentre si pensa a un potenziamento della struttura organizzativa con l’inserimento di nuove figure professionali. Secondo voci ricorrenti, l’amministrazione comunale a guida Parcaroli starebbe pensando per l’associazione Sferisterio a una formula per il superamento di una veste giuridica che non ha più senso, visto che si tratta di una coabitazione con un ente (la Provincia) semi disciolto e comunque senza più competenze nel settore delle attività culturali. Possibile si arrivi a una fondazione, nella quale inserire gli altri brand e beni culturali cittadini. Tutto possibile, anche che ci possano essere malumori in Consiglio di amministrazione, dove sembrano emergere dissapori rispetto alle proposte formulate dal sovrintendente Messi. Partita tutta da giocare sul futuro dello Sferisterio, partita che per ora si disputa in sordina per evitare divisioni. Dunque Messi-Minghetti nello Sferisterio 2022, anche se alcuni vorrebbero rinnovare ranghi e proposte, magari partendo da qualcuno che ha mosso i primi passi professionali in città. La stagione 2021 si era chiusa con quasi 22mila presenze, per 115 manifestazioni realizzate da più di 550 persone fra artisti tecnici e professionisti dello spettacolo.

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Sandro Parcaroli

«Sono dati che vanno al di sopra delle nostre aspettative e che testimoniano il grande lavoro che ha preceduto le celebrazioni del centenario – aveva detto in chiusura di stagione il presidente dell’associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Lo Sferisterio è il simbolo identitario della nostra comunità, che grazie al sostegno di tutti noi e della regione Marche può aspirare a diventare un luogo sempre più riconosciuto e riconoscibile, a livello nazionale e internazionale, e punto di riferimento per le attività culturali del territorio. Lo Sferisterio è un luogo unico, amato da tutti, di cui dobbiamo andare fieri e del quale dobbiamo prenderci cura. Un luogo dell’anima che ispira, ogni volta, nuove prospettive e nuovi progetti». Nuove prospettive e nuovi progetti, ma con chi? Peraltro, finora, il sindaco Sandro Parcaroli è stato cauto nel gestire, dal punto di vista delle nomine, il passaggio da una amministrazione all’altra. Nessuna nomina di rottura, molte conferme per esempio tra i dirigenti e nelle municipalizzate. Finora.

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