Anche quest’anno torna a Macerata la Notte dell’Opera, programmata per domani 29 luglio dalle 19 alle 24: una serata celebrativa nel segno dei cento anni dell’opera allo Sferisterio. Le zone della città coinvolte nelle attività saranno il centro storico, corso Cavour e corso Cairoli. Il programma si svolgerà nel rispetto delle norme sanitarie in vigore e con la massima attenzione e collaborazione richiesta a tutti i partecipanti, artisti e pubblico.
La serata (oltre ai sette nuovi progetti artistici vincitori del bando sostenuto da Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano che, con l’associazione Arena Sferisterio, il comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il quarto anno è legato all’iniziativa) sarà arricchita da altri spettacoli come Black Aida, il recital di alcuni artisti del festival, il laboratorio teatrale di Unimc, il workshop dedicato alla mostra “The Flying Dutchman” di Fabrizio Cotognini, lo spettacolo coreografico del Liceo Coreutico, e ancora postazioni trucco ispirate alla tradizione egiziana ed etiope per adulti e bambini ed, infine, stand allestiti da Confcommercio Marche Centrali e Confartigianato Benessere. Sarà anche possibile visitare le mostre a Palazzo Ricci Dante Ferretti, effimero per errore e al Gabamc Aida 1921 – La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata nelle foto Balelli (fino alle 24). L’ingresso agli spettacoli della Notte dell’Opera è gratuito con prenotazione obbligatoria. Il dettaglio del programma è disponibile su sferisterio.it/nottedellopera2021.
In occasione della Notte dell’Opera, alle 19 nel cortile di palazzo Buonaccorsi, avrà luogo la prima rappresentazione dello spettacolo Black Aida con la drammaturgia di Simone Guerro, che cura la regia insieme a Filippo Ughi, e l’elaborazione musicale dall’Aida di Giuseppe Verdi realizzata da Gianfranco Stortoni. «La storia di Aida verrà raccontata come un’antica fiaba africana, ambientata non nell’Egitto immaginato da Ghislanzoni ma in una tribù etiope, tra il reale e il simbolico – spiega la nota -. “Ogni bambina sogna di diventare principessa” sarà l’incipit della storia: una rilettura per ragazzi, bambini e famiglie che attraverso i suoni di strumenti musicali come Balafon, Kora/N’goni, Tama, Bara e il flauto africano, si avvicineranno al mondo della principessa etiope».
In scena l’attrice e cantante Bintou Ouattara, originaria del Burkina Faso, il soprano Fiammetta Tofoni, diplomata in Canto al conservatorio “Casella” di L’Aquila e l’attore e musicista Souleymane Diabaté, in arte Petit Solo, giovane percussionista di spicco del Burkina Faso. Black Aida è una coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio e dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata e sarà protagonista di una tournée prima sul territorio marchigiano e poi raggiungerà anche Como, Roma e Parma. Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con comune di Macerata, provincia di Macerata, ministero della Cultura, regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come major sponsor. «Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati – conclude la nota –, che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival, tra cui la Fondazione Carima che quest’anno ha anche rafforzato il suo impegno».
Per la seconda settimana di Macerata Opera Festival tornano anche gli aperitivi culturali nel cortile dell’Asilo Ricci. Il 31 luglio sarà ospite il musicologo Alberto Batisti, una presenza costante della rassegna sempre molto apprezzata. Il suo intervento “Parigi, o cara. Verdi e la Francia” accorpa entrambe le opere in cartellone poiché sia la Traviata che l’Aida risentono dell’ambente culturale francese, dalla Signora delle Camelie di Dumas (il romanzo dal quale è tratta la Traviata) ad Auguste Mariette e Camille Du Locle rispettivamente ideatore e librettista francesi di Aida. Pienamente incentrato sulla Traviata sarà invece l’intervento della filosofa Ilaria Gaspari (1 agosto) che parlarà di un’altra grande cocotte del fine secolo parigino, Odette de Crecy, l’interprete del primo volume della ricerca del tempo perduto di Marcel Proust “Dalla parte di Swann”, croce e delizia del protagonista che interpreterà fino in fondo, a differenza dell’eroina verdiana, la sua essenza di cortigiana. “Violetta una improbabile Odette” il titolo del suo intervento.
Notte dell’Opera a Macerata, vietata somministrazione bevande in contenitori di vetro o alluminio
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