di Alessandra Pierini (Foto Fabio Falcioni)
Se in molti avevano temuto che Matteo Salvini potesse, con la sua presenza, far passare in secondo piano l’importanza dell’Aida di questa sera e dell’apertura del centenario dell’opera allo Sferisterio, così non è stato. Il leader della Lega è arrivato con largo anticipo e alle 20,30 era già in arena, seduto al suo posto in un palco adiacente a quello del sindaco Sandro Parcaroli.
Matteo Salvini sul palco di fianco a quello del sindaco con il segretario regionale della Lega Riccardo Augusto Marchetti e l’assessora regionale Giorgia Latini
«Macerata è una città che merita tanto, mi sono fatto volentieri questi 500 chilometri per vedere lo Sferisterio dal vivo. Sono un grande fan di Verdi e non vedo l’ora di vedere l’Aida» ha detto all’ingresso dove è arrivato dopo il passaggio al gazebo per la raccolta firme sul Referendum Giustizia.
L’aria del centenario invece si è sentita eccome. Trapelava dai gesti della direttrice artistica del Macerata Opera festival Barbara Minghetti, perfetta e stilosa padrona di casa, nel sovrintendente Luciano Messi che ha affidato l’oro, tema della serata, a un elegante papillon, ma anche nel sindaco Sandro Parcaroli: «E’ una emozione grande, che per la prima volta vivo da sindaco e non da imprenditore e vedere lo Sferisterio che si riempie di persone, nonostante la pandemia, è pazzesco». E proprio il primo cittadino è corso ad accogliere il premio Oscar Dante Ferretti con cui ha messo in scena un amichevole siparietto. «Secondo me potresti fare il sindaco» gli ha detto Ferretti, accompagnato dalla moglie Francesca Lo Schiavo. «Se me lo dici tu, ci posso fare un pensierino» ha risposto Parcaroli. Non sono mancate le autorità laiche e religiose: dall’ambasciatore austriaco Jan Kickert, accompagnato dal delegato Onu Andrea Angeli, al cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi.
Tutte presenti quelle locali: dalla Giunta comunale fino al presidente della provincia Tonino Pettinari: «Trascorrerò questa serata bellissima con mia figlia. I 100 anni dello Sferisterio in me si vedono – ha scherzato – ma sono certo che sarà uno spettacolo splendido. L’obiettivo, come sempre, non me ne vogliano i cugini di Pesaro, è promuovere Macerata e questo evento, il più importante delle Marche». E a proposito di Marche, a rappresentarle una significativa partecipazione da parte della Giunta regionale guidata da Francesco Acquaroli: «Questa serata è una occasione bella che valorizza una eccellenza della regione. Dobbiamo esserne orgogliosi e da questa serata si apre la speranza per il futuro». Con lui l’assessore Guido Castelli che ha ritrovato Luciano Messi: «Abbiamo fatto belle cose insieme quando ero sindaco, speriamo di avere occasione di farne altre». In arena anche gli assessori Giorgia Latini e Stefano Aguzzi. Presente il rettore di Unimc Francesco Adornato che nei giorni scorsi, inaugurando il Centro Confucio a Villa Lauri, ha rinnovato la sua stima e la massima apertura all’amministrazione comunale.
Per tutti rapido ingresso in arena per rispettare i tempi della diretta radiofonica. E il palco dello Sferisterio si è vestito di oro.
Il sindaco Parcaroli con Rosaria Del Balzo, presidente di Fondazione Carima e il segretario Gianni Fermanelli
Da sinistra l’assessore regionale Stefano Aguzzi e l’assessore comunale Riccardo Sacchi con le rispettive mogli e il sindaco Sandro Parcaroli
Da sinistra: il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, il senatore Giuliano Pazaglini e l’assessore regionale Giorgia Latini
Il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri e il colonnello Ferdinando Falco, comandante provinciale della Guardia di finanza
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Ma che Carancini non era presente???
Per esserci c’era di sicuro cosi come è sicuro che il Sindaco Parcaroli,non avendolo menzionato minimamente visti i meriti indiscutibili di Carancini per lo Sferisterio e la Stagione Lirica,non abbia fatto bella figura.Ma evidentemente era preso ad omaggiare personaggi più “Nobili” che magari non ci azzeccano niente nel contesto ma i debiti prima o poi di devono pagare.Comunque speriamo al di là delle solite stupide polemiche che la serata sia di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio,di Macerata,per la Salute,per l’Economia e per gli Italiani tutti!
La pesca al tonno è proprio divertente
Da fonte attendibile ho saputo che il capo Salvini, salito nel suo palco con largo anticipo, avrebbe lasciato lo stesso 23 minuti dopo l’inizio dello spettacolo, a detta dei più perché conoscendo la fine della storia di Aida non aveva senso aspettare la fine dello spettacolo come fanno tutti fin dopo la mezzanotte. Più realisticamente era atteso invece in qualche riunione in regione, riunione sicuramente più importante della prima di Aida allo Sferisterio di Macerata. Speriamo non chieda il rimborso del biglietto …