Cinzia Maroni
Con la stagione lirica del centenario ripartono anche gli Aperitivi Culturali. Gli approfondimenti tematici sulle opere in cartellone, ma non solo, curati dall’associazione Sferisterio Cultura a cura di Cinzia Maroni ritornano nel Cortile dell’Asilo Ricci nei giorni che precedono le rappresentazioni in arena. Il 23 luglio i giornalisti Angelo Foletto (Repubblica) e Carla Moreni (Sole24Ore) insieme alla regista Valentina Carrasco e al direttore d’orchestra Francesco Lanzillotta renderanno omaggio allo Sferisterio ed ai 100 anni dell’Aida. Alla scelta della data, 1921, non fu indifferente la coincidenza con i 50 anni della prima rappresentazione dell’Aida al teatro del Cairo. Quest’anno, quindi, si festeggiano anche i 150 anni di quella prima messa in scena. Con l’organizzazione dell’Aida le sorti dello Sferisterio, malgrado la lunga parentesi fino al 1967, quando si riapri con l’Otello di Mario del Monaco, si legarono per sempre all’opera lirica e proprio per questo legame lo Sferisterio è conosciuto in tutto il mondo. Gli aperitivi culturali continueranno a parlare dell’Aida del 1921 con l’appuntamento del 13 agosto con Evio Hermas Ercoli che racconterà il clima politico e sociale dell’epoca e le avventure dei suoi protagonisti in primis del conte Pieralberto Conti.
Uno degli appuntamenti dello scorso anno
La grande danza ritorna allo Sferisterio la sera del 24 luglio, con Svetlana Zakharova e il suo “Pas-de-deux for Toes and Fingers”, con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca. L’appuntamento serale sarà anticipato alle 12 con l’aperitivo culturale della grande esperta di danza Valeria Crippa del Corriere della Sera e di altre riviste specializzate (tra cui Ballet 2000). Dal 1988 al 1992 è stata responsabile dell’Ufficio stampa di Rudolf Nureyev e tra le prime scopritrici proprio della Zakharova. Nel suo appuntamento, dal suggestivo titolo “Zakharova, il destino del nome”, sarà svelata la correlazione nomen omen, il legame tra il nome della grande ballerina e la sua carriera nella danza. Ci sarà modo, durante l’appuntamento dedicato all’arte della danza, di ricordare Carla Fracci.
La Traviata di Svoboda
Il 25 luglio riecco la Traviata degli Specchi con le scene di Joseph Svoboda. Verdi alla domanda su quale delle sue opere gli piacesse di più rispose che, se fosse stato un maestro di musica, avrebbe scelto il Rigoletto, ma come amatore di musica avrebbe preferito La Traviata. Per Macerata La Traviata è quella degli specchi, un classico nel classico. Nell’aperitivo delle 12 si comincerà a parlare di Parigi e di Francia (che saranno presenti in diversi altri appuntamenti) anche perché entrambe le opere in cartellone lì sono nate. Il regista Henning Brockhaus, il direttore d’orchestra Paolo Bortolameolli e il giornalista del Corriere della Sera Enrico Girardi ne parleranno in un aperitivo dal titolo al femminile “Tra donne sole: Manon, Maria, Margherita, Violetta”. L’ingresso è gratuito su prenotazione anche on line fino ad esaurimento posti.
(Redazione Cm)
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