«La colpa è delle vostre madri p…»
Bufera per lo sfogo del vicesindaco

POLLENZA - Scoppio di una bomba carta davanti al Comune, Andrea Primucci condanna il gesto su Facebook con parole forti. La Lega attacca: «Ha mandato in frantumi ogni rispetto del ruolo istituzionale che ricopre postando un’invettiva degna di un ultrà. Pensassero a installare le telecamere»

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Il post del vicesindaco Andrea Primucci

 

«La colpa non è vostra, è delle vostri madri p…. che vi hanno messo al mondo». Bufera a Pollenza per un post del vicesindaco Andrea Primucci, che si sfoga su Facebook dopo quanto successo stanotte. Verso la mezzanotte una bomba carta è stata fatta esplodere davanti al municipio, danneggiando le finestre del palazzo comunale.

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Una delle finestre in frantumi del Municipio

Secondo il sindaco Mauro Romoli, che ha cercato anche di sdrammatizzare, non si sarebbe trattato di un gesto dimostrativo. Ma il suo vice, al contrario, non ci è andato tanto per il sottile. «La natura non è stata benevola con voi – si è sfogato su Facebook – vi ha dato un cervello grande come l’atomo di una nocciolina. I primi soldi che il Comune di Pollenza spenderà nel 2021 saranno per riparare agli effetti del vostro eroico gesto. Potevano essere utilizzati per sistemare un parco o una strada, li useremo per sistemare le finestre del palazzo comunale, pazienza. Ma la colpa non è vostra, è delle vostri madri p…. che vi hanno messo al mondo». Parole che hanno subito scatenato la reazione della Lega.   «Con un post su Facebook – attacca Emanuele Lombi, responsabile della Lega a Pollenza – il vicesindaco di Pollenza Andrea Primucci fa più danni al Comune della bomba carta che ha danneggiato nella notte di Capodanno il palazzo. Quella ha mandato in frantumi i vetri, lui ogni rispetto del ruolo istituzionale che ricopre postando un’invettiva degna di un ultrà. Nel tentativo di stigmatizzare il gesto usa termini e toni che travalicano l’inciviltà. Non c’è circostanza, per quanto esecrabile, che giustifichi l’adozione del turpiloquio da parte di un rappresentante della massima istituzione cittadina. La seconda autorità cittadina reagisce in modo inadeguato per giustificare la mancanza di telecamere nella piazza. Pollenza è tra le pochissime città d’Italia a non essere ancora dotata di videosorveglianza in piazza ed ora non si trovano i responsabili di un danno di migliaia di euro che pagheranno i cittadini – spiega Lombi – La Lega sostiene da sempre l’uso della videosorveglianza come strumento di prevenzione e supporto all’attività delle Forze dell’Ordine ed i fatti le danno ragione anche stavolta».

 

 

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