Tra le tante azioni previste dal Decreto Rilancio c’è anche il ristoro di parte del calo di fatturato dovuto all’emergenza Covid. Se l’impresa documenta minori introiti rispetto al mese di aprile 2019, l’Agenzia delle Entrate corrisponde il 20% di questa perdita. Luciano Ramadori, direttore Cna Macerata, racconta come sta andando l’iter per questo contributo: «La scadenza per la presentazione delle istanze è fissata al 13 agosto ma molti imprenditori ci stanno chiamato perché hanno già ricevuto l’accredito. A pochi giorni di distanza dalla presentazione della richiesta, infatti, gran parte dei beneficiari si sono visti accreditare sul conto indicato il contributo a fondo perduto previsto. Un plauso – prosegue il direttore – va quindi riconosciuto, in questo caso all’Agenzia delle Entrate, per esser riuscita in tempi stretti a chiudere l’iter. Le tempistiche fanno la differenza nella vita delle imprese, devono essere congrui per permettere a tutti di presentare le domande, l’esatto contrario dei click day per capirci, e più veloci possibile per liquidarli». Per i contributi previsti dalla Regione Marche alle imprese, invece, i tempi sono troppo stretti per caricare le richieste sull’apposito portale web. Ramadori chiede qualche settimana in più. «Le Misure stanno riscuotendo un notevole successo ma per molte di esse siamo già a ridosso della data di scadenza. L’ampiezza delle categorie beneficiarie previste dalla Piattaforma 210 sta permettendo a molti imprenditori di accedere al bonus una tantum che può arrivare fino a 3.000 euro. Proprio per il grande interesse verso le 50 Misure, chiediamo che venga fatta una proroga delle scadenze. Così come già prevista per il settore turismo, crediamo sia opportuno dare più tempo anche alle altre imprese e fare in modo che non diventi una corsa contro il tempo. Le imprese del commercio, dell’artigianato e dei trasporti, per esempio, sono numerosissime nella nostra provincia e per dare a tutti la possibilità di essere informati e quindi di presentare la richiesta, è necessario uno slittamento della scadenza del 7 luglio». Per Cna, altre categorie sarebbero poi da inserire tra gli elenchi dei beneficiari. «Per gli agenti di commercio e gli autotrasportatori, per esempio, sulla carta il lockdown non c’è stato ed hanno continuato a viaggiare. In realtà però sulla strada gli effetti della chiusura delle attività manifatturiere e dei servizi, si sono fatti sentire, anche pesantemente. Perché non dare anche a loro la possibilità di vedersi riconosciuto un bonus di ristoro per le perdite subite?».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati