Il premier Giuseppe Conte
Manifestazioni pubbliche ed eventi bloccati fino al 3 aprile se rappresentano un rischio di infezione per troppe persone e se non è possibile garantire la distanza di sicurezza di un metro. Ristoranti, pub e bar possono continuare a lavorare, purché sia comunque garantita la solita distanza di sicurezza. E agli over 65 è raccomandato di non uscire di casa, sempre fino al 3 aprile.
Ecco il testo integrale del decreto, clicca qui
Queste invece il riassunto pubblicato dal Comune di Macerata sul profilo Facebook istituzionale
MISURE URGENTI – Stop delle Università e delle scuole di ogni ordine e grado fino al 15 marzo compreso; stop fino al 3 aprile di eventi e manifestazioni di qualsiasi natura e in ogni luogo (pubblico e privato) che possono rappresentare un rischio di infezione per troppa presenza di pubblico e impossibilità di garantire la distanza di sicurezza di 1 metro; per gli anziani (dai 65 anni in su) è espressa la raccomandazione di non uscire di casa fino al 3 aprile se non per stretta necessità.
COSA E’ SOSPESO – Le scuole di ogni ordine e grado; gli asili; le università; l’università per anziani; i corsi professionali; cinema, teatri, discoteche e sale da ballo; trasferte di tifosi in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna e nelle province di Pesaro-Urbino e Savona; musei e luoghi culturali a meno che non assicurino una fruizione a numero limitato di utenti per volta, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico e il rispetto della distanza di almeno un metro tra visitatori; viaggi di istruzione; scambi e gemellaggi; visite guidate programmate dalle scuole; i congressi, le riunioni e i meeting e gli eventi sociali che coinvolgono il personale medico e di pubblica utilità (compresi i Comuni); rinviati a dopo il 15 marzo tutti gli altri convegni e congressi, manifestazioni ed eventi di ogni natura, in luogo pubblico e privato, che comportano un affollamento tale da far mancare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro; gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato
COSA FUNZIONA – Ristoranti, bar e pub a condizione che i clienti siano nelle condizioni di stare a distanza di almeno un metro tra loro; tutte le altre attività commerciali a condizione che: consentano accesso ai locali a numero limitato di utenti per volta, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico e mantengano la distanza di un metro tra visitatori; mercati ordinari; luoghi di culto a condizione che evitino assembramenti di persone e mantengano sempre la distanza di un metro tra frequentatori; musei e luoghi culturali solo se assicurino le solite due condizioni relative agli assembramenti e al mantenimento della distanza di sicurezza; eventi e competizioni sportive e le sedute di allenamento degli atleti agonisti in impianti sportivi utilizzati a porte chiuse; lo sport di base e le attività motorie all’aperto o all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo solo se è possibile mantenere in ogni contatto sociale la distanza di 1 metro; le attività formative a distanza.
OBBLIGHI – La riammissione a scuola e nei servizi educativi (nidi e materne) per assenze dovute a malattie infettive per più di 5 giorni richiede il certificato medico; chi accompagna un paziente al pronto soccorso, in accettazione, nei dipartimenti emergenze non può stare nelle sale d’attesa (salvo altre indicazioni del personale sanitario); l’afflusso di parenti e visitatori in case protette, strutture di ospitalità e lungo degenza, strutture per anziani autosufficienti e non è limitato ai casi decisi dalla direzione sanitaria della struttura; chi è stato in Cina o nei comuni lombardi e veneti di: Bertonico, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vò deve avvisare il medico di famiglia.
RACCOMANDAZIONI – I dirigenti scolastici per tutta la durata di sospensione delle scuole attivano didattica a distanza (sentito il collegio docenti); il lavoro agile (smart working, telelavoro) può essere applicato fino al 31 luglio 2020 dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali; associazioni (culturali e sportive), Comuni e gli altri enti territoriali (Provincia e Regione) è raccomandato di promuovere attività ricreative individuali all’aperto ma senza creare assembramenti oppure a domicilio degli interessati;
PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE – Evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona; a chi ha dai 65 anni in su, con patologie pregresse è raccomandato di evitare di uscire di casa se non per stretta necessita fino al 3 aprile; in genere evitare comunque luoghi affollati dove non si può mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro; esposizione delle misure di prevenzione e di liquido igienizzante per le mani negli ambienti di maggior transito e affollamento pubblici e privati.
Avrebbero dovuto chiudere tutto non solo le scuole!!! Comunque chi deve recarsi in ospedale per fare chemioterapie cosa deve fare? Nessuno ha speso una parola per queste persone già in difficoltà. Grazie
Io penso che attenersi a determinate norme cambiare stile di vita x 15/ 30 giorni che ci viene consigliato x tutelare la nostra salute e quella degli altri non sia poi la fine del mondo.... mah come saremo fatti
E gli ultrsessantacinquenni che devono lavorare?
Le parrucchiere?
Nei bar e nei ristoranti a un metro e mezzo di distanza... noi parrucchieri come facciamo a stare a un metro e mezzo?!?!? Poi chiudono solo le scuole! Bah
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La riammissione a scuola (con certificato medico) è in contraddizione con il fatto che le scuole fino al 3 aprile sono chiuse!