di Marco Ribechi (foto di Andrea Del Brutto)
Una delle opere più belle nell’intera storia dello Sferisterio. Per molti spettatori il Macbeth di Emma Dante è un allestimento che sarà ricordato negli annali della lirica maceratese. Non c’è dibattito tra gli spettatori all’uscita del teatro, nessun giudizio negativo, nessun appunto da fare, il parere unanime si divide tra magnifico, eccellente, straordinario.
C’è chi gli assegna come voto il nove e mezzo: «Solo perché c’è sempre la possibilità di migliorarsi ancora verso la perfezione» altrimenti si commetterebbe il peccato infernale della superbia. E infernale sono anche le atmosfere che l’opera verdiana trasmette agli spettatori trasportandoli in un’atmosfera gotica che fa emergere dalle viscere della terra tutto il male del mondo. «Una perfetta corrispondenza tra la storia e la rappresentazione, commenta qualcuno «Perfetto l’equilibrio tra musica, regia, canto e interpretazione». Quello che sorprende nei pareri degli spettatori all’uscita dallo Sferisterio è l’incapacità di riuscire a determinare quale sia l’elemento di eccellenza tra quelli messi in campo in maniera esemplare.
Alcuni estimatori di Emma Dante, giunti a Macerata proprio per assistere alla sua opera, stravedono per la regia ma durante la rappresentazione gli attori sono stati infinitamente applauditi per le loro doti vocali e per l’efficacia della tensione emotiva che hanno trasmesso sul palco. Il Maestro Francesco Ivan Ciampa, con tutta l’orchestra, è stato altrettanto acclamato. Entusiasta anche Giuliano Ferrara che, dopo aver dissertato l’intervista al termine della Carmen, questa volta non si nega e esprime il suo parere favorevole.
Ogni straniero, con una netta prevalenza di olandesi e austriaci, quasi non ha parole per esprimere l’esperienza trascorsa allo Sferisterio con degli inglesi addirittura su di giri e carichi di energia che non hanno resistito dal dire «Grazie Macerata!». E’ forse la sublimazione e il fascino del male ad aver acceso le micce sugli spalti grazie all’effetto, totalmente riuscito, di incutere terrore, come lo stesso maestro aveva annunciato (leggi l’articolo). Insomma in attesa del giudizio tecnico la giuria popolare si è espressa favorevole al 100 per cento e il suggerimento che ne emerge, neanche tra le righe, è quello di non lasciarsi sfuggire la possibilità di assistere almeno a una delle repliche di quello che sembra sarà ricordato come un capolavoro assoluto.
(LEGGI LA RECENSIONE DI MARIA STEFANIA GELSOMINI)
Veramente bello ieri sera!!
Magda Galosi una vera fortuna poterci andare.... Adoro Macbeth
Egle Asciutti mi è piaciuto tantissimoooooooo
Opera bellissima
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Quel Verdi l’è sempre un titano…