AGGIORNAMENTO – NEVE, SCUOLE CHIUSE A TOLENTINO (LEGGI L’ARTICOLO)
***
di Leonardo Giorgi
Arriva Burian e chiudono le scuole. In provincia alcuni comuni hanno già deciso sulla chiusura degli istituti: Macerata, Corridonia, Monte San Giusto, Treia. Nel capoluogo rimarrà chiusa anche l’università, sospendendo tutti i corsi e gli esami. La maggior parte degli altri comuni dell’entroterra emetteranno l’eventuale ordinanza sulla sospensione delle lezioni nella giornata di domani, quando arriveranno i primi segnali di maltempo. Un allarme maltempo che è stato comunque declassificato da parte della Protezione civile Marche dal colore arancione al giallo, ma rimane lo stato di preallerta in tutto il territorio regionale. Il Comune di Tolentino sta valutando la situazione e prima di lunedì prenderà la decisione definitiva. Il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, ha già preparato l’ordinanza di chiusura, ma è in attesa. «Non possiamo decidere di chiudere le scuole – scherza – senza neanche vedere la neve. Aspettiamo almeno il primo fiocco». Situazione da valutare anche a Montecosaro, Castelraimondo e Cingoli, dove studiano circa un migliaio di ragazzi. «Il Comune dispone di 12 spazzaneve e una turbina – spiega il sindaco Filippo Saltamartini – e gli operai saranno al lavoro sin dalla notte di lunedì per assicurare la viabilità. Non possiamo prendere decisioni due giorni di prima. Se vedremo che i trasporti pubblici non potranno circolare ci incontreremo con i tecnici lunedì alle 5,30 del mattino e prenderemo una decisione sull’eventuale chiusura degli istituti. La comunicherò sul sito del comune di Cingoli e sulla pagina Facebook ufficiale». Anche a Camerino il Comune non ha ancora deciso se chiudere le scuole. A Camporotondo il sindaco Emanuele Tondi prendere l’arrivo di Burian con uno spirito diverso. Oltre ad offrire un’assistenza h24 per situazioni di emergenza grazie alla Protezione civile (che si può contattare al numero 3771881887 o tramite il sindaco al 3298222331), anche quattro giorni di attività “anti maltempo”. Tante iniziative dedicate anche ai bambini, tra pupazzi di neve e cioccolata calda per affrontare il freddo siberiano. Tutti i dettagli sulla pagina social del sindaco Tondi.
Arriva Burian: neve fino alla costa, temperature polari in montagna
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Complimenti sindaco
Come al solito ci fasciamo la testa prima di rompersela…
Due considerazioni mi corrono d’obbligo. 1) il “Burian” è un vento REGIONALE che si genera nella steppa Siberiana – oltre 5 mila Km da noi. E’ come dire ai Sardi arriva “Garbino”. I venti hanno i loro NOMI che geograficamente parlando sono quelli della Rosa dei Venti. Nel caso specifico è GRECALE 2) E’ evidente che in caso di emergenza, di qualunque genere, le scuole essendo “sito sensibile” devono essere attenzionate. E’ evidente altresì che la decisione di doverle chiudere, ancorchè la Protezione Civile Marche abbia declassificato tale pericolo da arancione a giallo (come si legge nell’articolo) provvochi DISAGIO a tutte quelle famiglie che per svariati motivi non sanno a chi lasciare i propri figli – in età pre-adolesciaziale – dovendo a loro volta andare al lavoro. Suggerirei a TUTTI questi genitori di distribuire (a mò di emigrati) i propri figli a casa dei signori della Giunta Comunale, almeno così capiscono che sono più di quel 22% che essi rappresentano. Da ultimo vorrei sapere qual’è la “ratio” nell’ordinanza di chiusura che gli amministrativi delle scuole al contrario degli insegnanti devono recarsi al lavoro ovviamente a scuola chiusa.
adolesciaziale = adolescenziale. Mi riferisco all’ordinanza del Sindaco di Macerata. (http://www.comune.macerata.it/news/2018/condizioni-meteo-avverse-lunedi-sospensione-delle-lezioni)
Qual è, senza apostrofo!
@Maria Luce Grandoni, grazie per la preziosa precisazione….comunque http://www.treccani.it/enciclopedia/qual-e-o-qual-e_(La-grammatica-italiana)/
Insomma il Sindaco, avrebbe dovuto ignorare l’ allerta meteo perchè la scuola ,nella realtà è una sorta di ” baby-parking” per le famiglie che non saprebbero dove ” abbandonare” i loro pargoli…..
Poi, se la neve viene, con le scuole aperte, un baldo ” gggiovane” si ……..sfroscia , deunciamo tutti il Sindaco…..
Ma ….
Fate mai pace col cervello, voi???
@Fabrizio Principi io sono in assoluta pace con il cervello – gli altri non lo so -. Vanno precisati soltanto un paio di aspetti: quando ero studente anni 60/70 ancorchè nevicasse SOLO in presenza di quantità di una certa consistenza le scuole venivano chiuse e non certamente per 5/10 cm. di strato nevoso. Il giorno che si è laureata mia figlia (2005) in centro cerano 10/15 cm. di neve eppure l’Università NON era chiusa. Dissento nel definire la scuola un ” baby-parking”, come Lei afferma, per me la SCUOLA E’ SCUOLA! senza nessuna etichetta, ma semplicemente luogo dove si acquisisce cultura e senso civico (forse quest’ultimo ora un pò meno). Più che in pace col cervello dovremmo, a mio avviso, per i nostri figli e nipoti farci meno pugn….e mentali.!