Paola De Micheli oggi pomeriggio a Macerata
Paola De Micheli
di Federica Nardi e Monia Orazi
(foto di Fabio Falcioni)
“Sarà durissima ma vorrei che fosse chiaro che abbiamo una visione, non ci sono problemi di soldi, e che la trasparenza è fondamentale”. Entra a gamba tesa in provincia la nuova commissaria alla Ricostruzione Paola De Micheli, che oggi ha visitato Muccia, Fiastra e Valfornace per poi salire sul palco della festa dell’Unità in piazza Cesare Battisti a Macerata. “Abbiamo bisogno di tenere le persone sull’Appennino – ha detto De Micheli, contro ogni pessimismo – E io ci sarò tanto, mi troverete sempre e ascolterò tanto”. La svolta che vuole imprimere il nuovo commissario riguarda la ricostruzione. Lei ora le chiama “le ricostruzioni. Al plurale. Questo terremoto non è uguale per tutti e ora, fatto l’impianto delle ordinanze, bisogna procedere chirurgicamente. C’è differenza tra un Comune distrutto completamente e uno dove i danni ci sono ma sono di meno e magari il problema è la paura di chi deve tornare”. Aria nuova per i sindaci, come quelli di Gualdo e di Castelsantangelo, che chiedono differenziazioni da mesi.
Il debutto silenzioso di De Micheli in provincia c’è stato ieri, a Sarnano, con l’inaugurazione della nuova scuola (leggi l’articolo). Oggi invece è stato tempo di dichiarazioni e bilanci preventivi. Prima, nell’entroterra, accompagnata dal governatore Luca Ceriscioli, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, i deputati Irene Manzi e Piergiorgio Carrescia e il segretario regionale del Pd Francesco Comi, De Micheli ha incontrato sindaci, residenti (tra cui anche Giuseppina Fattori e i suoi familiari, al centro di una vicenda burocratica paradossale – leggi l’articolo). La cosa che ha notato, ha detto la commissaria, è “la consapevolezza dei cittadini”. Certo, il colpo d’occhio, a un anno dal sisma, “può far soffrire – dice – ma tanto è stato fatto è tanto è da fare. Addirittura i sindaci che ho incontrato oggi mi hanno detto che nonostante il sisma hanno aumentato le iscrizioni nelle scuole. Certo, alcune procedure, per quanto più lente come quella dei controlli o delle macerie, sono fondamentali, perché anche una sola casa non verificata correttamente può essere una vera tragedia”. E sullo sviluppo economico: “Il modello non dovrà essere dirigistico, ogni comunità deve dare il proprio contributo al proprio destino”.
Paolo De Micheli oggi pomeriggio a Muccia con il governatore Luca Ceriscioli
Sciapichetti a Macerata, incalzato dalle domande, ha chiarito la situazione macerie. Su “un milione e 100mila tonnellate la parte pubblica è stata rimossa praticamente tutta. Si tratta di 190mila tonnellate. È un procedimento complesso perché la separazione avviene sul posto, e troviamo molto amianto. Inoltre restituiamo gli oggetti personali, casa per casa”. A Visso addirittura “ogni pietra della piazza viene dotata di microchip, così potrà tornare dov’era”. Mentre a Muccia ha chiesto alla commissaria di semplificare le norme sulla ricostruzione leggera: “700 progetti presentati, su una cifra di alcune decine di migliaia di cantieri che dovranno partire, è un numero troppo basso”. E inoltre “Non c’è nessuna deportazione. Noi vogliamo che le persone restino non solo nei Comuni, ma nelle frazioni di appartenenza. E ovviamente questo presenta delle difficoltà. I risultati arriveranno se lavoriamo uniti”. Mercoledì ad Ancona De Micheli incontrerà i sindaci del cratere. Come vorrà tradurre nella pratica la sue “ricostruzioni” differenziate dipenderà anche da questo confronto. C’è chi inoltre, come il sindaco di Muccia Mario Baroni, proprio oggi ha ricordato che sarebbero da unificare in un testo armonico le 40 ordinanze lasciate in eredità da Vasco Errani.
veramente non avete fatto niente finora solo tante promesse, proclami ma fatti 0.
A Mercoledì tesoro saremo tutti da te
Speriamo bene
Buon lavoro !!!
Poveri noi!
Avrere la faccia per fare le punture raccontando banalità indecenti miste a menzogne plateali. Questi sono. Mi raccomando. ..rivotateli!
Ma perché continuano a dire che tanto è stato fatto...ci vogliono far passare tutti per matti.....
Infatti,era la prima cosa da fare se avessero avuto un po' di umanità,ma si sa non ce l'hanno.
Sciapichetti eeeehhh ma che bravo!!!!!!
Ad Ancona ????? Perché si vergogna a farla sul territorio devastato?....
Tante cose fatte. Quali ?
L ennesima passerella dell ennesimo politicante che ovviamente stringe mani senza testare i veri problemi del territorio. Poi? Tutti a pranzo viva la gloria.....
Le "ricostruzioni differenziate" saranno come "Le demolizioni controllate"??? Trasparenza ci vuole, trasparenza!
Differenziata? Mi ricorda l'immondizia
Chi controlla come sono spesi i soldi???
Tanta cose fatte altrove...
Tante passerelle
Questa capra a FIASTA è andata a trovare quella nonnina ???? VERGOGNA
Finché non capiscono che il primo passo della ricostruzione ė il progetto e i tecnici vanno pagati con i soldi e non con l'elemosina qui non si ricostruisce niente. ci tagliano le parcelle senza farci sapere perché! E noi dobbiamo fare tutto quello che partoriscono nella loro mente contorta?
Questa tipa stia all'erta perché trova una popolazione al limite della sopportazione.
La presenza dei partecipanti alla festa, fan ben sperare ad un sicuro successo elettorale.
FINCHE NON AVREMO UN GOVERNO CHE SI OCCUPI DEL PROPRIO POPOLO .. RASSEGNATEVI AL PEGGIO E CERCATE SOLO DI RESISTERE ..QUESTI CON LE LORO FACCE PAROLE E PROMESSE SONO SOLO UN OFFESA ALLA SOGLIA MINIMA DELL INTELLIGENZA UMANA.
Caldarola non e' mai nonminata proprio tagliata fuori sempre Fiastra Visso e Norcia !!! Eppurw per andare su....bisogna passare vicino a noi se chiudiamo tutte le strade non passa piu' nessuno....
E Camerino????...
A voglia ...BLA.BLA.BLAAAA
Che paradossi: da una parte la nonnina che si fa la casina con i suoi soldi senza legge e da una parte la legge che non è riuscita a ristrutturare nemmeno una casa.
...cummesefa...
Ma se à ussita ci sono ancora i sassi per strada ma chi volete pia per culo
Stai più che tranquillo che l'otterranno........qualche denuncia......!!!!!!!!!!
Forse l'assessore regionale Sciapichetti le macerie se le è "'ncollate" sulle sue spalle,è così fiero e pare pure molto affaticato...ma sa almeno di che parla?
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siamo stufi di inutili sfilate di inutili politici, occorre concretezza
……sempre la solita solfa…fiumi di parole…dopo un anno fatti ZERO !!!
Tutta quella gente che applaude in piazza e’ la stessa che quest’inverno e’ stata lasciata con due metri di neve in container e roulotte con le stalle promesse x gli animali e poi mai arrivate?
Esce dal silenzio comunicando l’estasi del donarsi tutta con immenso trasporto, è la gamba tesa della santità.
Mi piace lo slogan: ” Il terremoto non è uguale per tutti “. Almeno sappiamo con quale piede intende partire il Presidente della Pallavolo Nazionale che come disse un commentatore, dovrebbe almeno essere esperta in ” Muri ” e con la sua esperienza nel campo dei pomodori, possiamo rilanciare tutta l’economia della zona implementandola con le altre specialità delle zone del cratere. Basta non fare la fine dell’azienda da lei diretta, ” L’Agridoro “, miseramente fallita. Ma già vedendola al fianco di Carancini, fa tirare un sospiro di sollievo. Certo gli insegnerà come acquistare una cosa già di proprietà come ad esempio il ParkSì con appena due tre milioncini. Ceriscioli è di per se garante…,beh, non so di che ma se sta lì una parte l’avranno data anche a lui. Quindi dopo il debutto in Provincia, non c’è che d’aspettare il debutto nei grandi teatri cittadini dove avremo l’occasione di partecipare a questa nuova tournée o forse tornata di spettacoli culturalmente ” edificanti” ( anche nel senso di costruire non solo spiritualmente). Poi Sciapichetti, Comi e la Manzi sono attori indiscutibili e non mancheranno certo di farci sentire con la loro recitazione, brividi di piacere.
Mi correggo: forse suggestionato da quel “gamba tesa” letto nell’articolo ho scritto anch’io “gamba” nel commento 4, ma volevo dire “mano”.
Vedi Paolucci, è questo che non capisco. Ed è anche per questo che la cosa che mi fa più orrore è quando i sindaci indossano la fascia tricolore per accogliere questi servitori dello stato ( lo stato di benessere in cui vivono ), ben pagati, pasciuti e a sostenere con le parole tutti gli intervenuti, stringendo mani, rassicurando e diffondendo smaglianti sorrisi.
Una sosta alla Festa dell’unità era d’obbligo.
Tarapiotapiocologicamente analizzato, il nuovo concetto di ricostruzioni, in quanto evoluzione al plurale di quello di ricostruzione, va anch’esso sussunto all’enunciato cardine dell’ottica della trasparenza. Anche a livello di ricostruzioni percepite, così come al precedente livello di ricostruzione percepita, si dovrà quindi assumere, antanicamente, che se le ricostruzioni si vedessero anche appena un po’ esse non sarebbero perfettamente trasparenti.
Mai più, quindi, ricostruzioni che non si vedono dovranno essere barbaramente criticate e ridotte al rango di ricostruzioni che non ci sono, cittadini educati ad una matura consapevolezza tarapiotapiocologica sapranno invece considerarle ricostruzioni da cogliere non con i sensi ma con la forza della mente e del cuore, ricostruzioni intellettuali e spirituali nel compiere le quali il Paese saprà non essere secondo a nessuno.
Tanto per dare due cifre : In Giappone dopo lo tsunami hanno rimosso 700 mila tonnellate di macerie in quattro mesi hanno dato una casa prefabbricata a tutti . “Sciapicotto” di cosa parla ? 190 mila tonnellate in un anno !
E il bello è , che ce lo dice soddisfatto !!!!
Giorgi, siamo sempre insoddisfatti. Parliamo sempre di ” trasparenza “, la invochiamo quasi e quando ci sono come in questo caso delle ricostruzioni che non si vedono, troviamo comunque un motivo per lamentarci.Sono convinto che se tutti i personaggi politicamente influenti come affluenti si gettassero nella trasparenza cristallina dei mari del sud anche i pesci si lamenterebbero.
Prima di leggere il commento di Miconi, pensavo giustificato l’entusiasmo di Sciapichetti per l’immane sforzo di portare via 190mila t. di detriti. Adesso mi è caduto un’altro simbolo della ricostruzione, pardon ricostruzioni. Mannaggia, a volte i commentatori sono veramente spietati. Vedendo tutti i nobili volti della politica marchigiana immortalati nelle foto, mi chiedo come mai a nessuno di loro è venuto in mente di usare i Lego, talaltro coloratissimi che sarebbero veramente “in pendant ” con i colori smorti dei detriti.
io mi auguro solo che i diretti interessati inizino a dare un’occhiata ai commenti sotto gli articoli di cm, ci stiamo veramente rompendo delle vostre grasse passerelle
Ma il maceriologo maceratese tarapiotapiologicamente formato non considera mica le macerie come un puro quantitativo di materia inerte ed estranea da rimuovere tout court, magari facendo a gara a chi fa prima con i giapponesi. Quei giapponesi, ahiloro, che con le macerie non sanno instaurare neanche il più misero rapporto, e crepano d’invidia nel vedere come invece noi si sappia cippalippalizzarci intimamente con esse fino all’orgasmo intellettuale e spirituale.
Vedremo se sarà all’altezza…. “il tempo è galantuomo, rimette a posto tutte le cose”.
Che il terremoto non è stato per tutti uguale, non c’era bisogno di un commissario straordinario per capirlo, basta fare un giro a Caldarola e a Belforte del Chienti (solo tre km!) e verificare chi ha moltissimi danni e chi no!