di Gabriele Censi
Il Partito Democratico cerca di ridare vitalità a uno storico appuntamento di fine estate in piazza. La festa dell’Unità è una tradizione del Pci che poi si è tramandata nei soggetti che si sono via via sostituiti al partito della falce e martello. Simboli ormai scomparsi e anche di feste in provincia ne restano poche. Il circolo cittadino di Macerata prova a rilanciare la manifestazione seppure in maniera sobria e con il sostegno della federazione provinciale ha fissato l’appuntamento in due giornate, il 15 e il 16 settembre. In piazza Cesare Battisti, con la prima uscita sul territorio del nuovo commissario per il terremoto Paola De Micheli (il sabato alle 17,30) e con il capogruppo alla Camera Ettore Rosato (venerdì alle 21.15). Per non essere figli di un Dio minore, come è sembrato in questi mesi di post sisma: “Sono stato a Norcia e mi ha colpito la presenza di 4 telecamere fisse della Rai – ha detto il segretario provinciale del Pd Francesco Vitali presentando l’evento – eppure è a Macerata che ci sono i danni più estesi. Stiamo girando per i comuni dell’entroterra per incontrare e ascoltare i territori, perchè ci aspetta una grossa sfida con tanti problemi collegati. La De Micheli è una persona valida, con esperienza prima a L’Aquila e poi in Emilia, che abbiamo ansia di incontrare. Sarà una festa sobria per l’emergenza che stiamo ancora vivendo”.
“E’ l’occasione per simpatizzanti e iscritti di confrontarsi, – dice il segretario cittadino Stefano Di Pietro – vogliamo riaffermare questo strumento che sarà anche occasione per il tesseramento. E per il prossimo anno speriamo di ampliarla con una location diversa e con i tradizionali stand gastronomici”. Ci saranno comunque due momenti di spettacolo con il concerto di venerdì sera dei Route 77, gruppo locale che propone musica rock degli anni ’70, e sabato sera con la comicità di Piero Massimo Macchini. I temi nazionali nazionali e regionali saranno affrontati nell’incontro con Rosato e il segretario marchigiano Francesco Comi, mentre all’incontro con la De Micheli ci saranno anche la deputata Irene Manzi e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, moderatore Cristiano Bendin. Poi si parlerà di viabilità con il sindaco Romano Carancini e l’assessore Narciso Ricotta (sabato alle 21 ) che daranno gli aggiornamenti sulla bretella Mattei- La Pieve e relativo svincolo sulla 77, già finanziato: “E una via di ingresso alla città ma di valenza per l’intero territorio – dice Ricotta – tutti gli ostacoli sono ormai rimossi e stiamo entrando nel vivo con la fase progettuale”
Un partito in cerca di unità verso il congresso che dovrà scegliere il nuovo segretario. Il dibattito si è acceso nelle ultime settimane, intorno al nome dell’uscente. “Cerchiamo l’unità alla festa dell’Unità. Sarebbe un bel risultato, la dialettica è importante per migliorare non solo per dividersi” commenta Vitali. Stefano Di Pietro ha anche presentato la sua nuova segreteria che farà da ponte verso l’assise autunnale (i circoli si riuniscono dal 12 al 22 ottobre per eleggere gli organismi locali, poi la proclamazione del segretario provinciale ci sarà nell’assemblea del 29 ottobre). Ne fanno parte Agnese Perfetti (comunicazione), Luciano Gasparri (tesseramento), Michele Schiavoni, Claudio Forti e Giorgia Belardinelli. Sul fronte comunale per il capogruppo Maurizio Del Gobbo tutto fila per il meglio: “C’è grande sinergia tra partito e gruppo consiliare, una grande vitalità anche a livello provinciale in vista degli appuntamenti congressuali e poi elettorali”. “Abbiamo organizzato tutto in pochi giorni – ha chiuso la conferenza stampa Alessia Scoccianti – anche agli altri circoli un segnale importante: questo è il modo migliore per tornare a parlare con la città”.
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Ci saranno gli stand gastronomici? La falce e martello non ci sono più, i comunisti nemmeno, gli elettori stanno scomparendo, gli invitati al ” non ho capito bene che ” sono sempre quelli, diranno sempre quello e non mi sembra che qualunque sia la discussione sarà così incentivante da meritare una vasta presenza di simpatizzanti. Ecco, se si mangia a prezzi caritatevoli, il vino è accettabile e non si è costretti ad aver nessun contatto audio e meno che meno visivo con il Gotha del Pd, uno un salto ce lo potrebbe anche fare. In fondo sempre una festa è, c’è pure la musica, che si può volere di più?
Ancora si ostinano a farci credere che i comunisti non ci sono più.