di Laura Boccanera
(foto di Lucrezia Benfatto)
Dopo il sudore si balla. I ragazzi di Blengini hanno festeggiato al Donoma il tricolore vinto nel pomeriggio dalla Lube all’Eurosuole forum (leggi l’articolo). Il locale civitanovese ha aperto per l’occasione e ha voluto festeggiare con i campioni d’Italia lo scudetto. Un centinaio gli invitati alla cena: squadra, società e amici della Lube. Ed è proprio nel corso della cena che arriva la notizia: la società ha rinnovato per tre anni il contratto di Osmany Juantorena. È lo schiacciatore stesso che va dai tifosi e lo annuncia: “Qua sto molto bene, ringrazio la società, ho rifiutato altre opportunità perché questa è la mia casa, voglio rimanere alla Lube per tutta la mia carriera”. Veste una maglia tricolore la presidente Simona Sileoni che abbraccia la coppa e si concede alle foto della tifoseria. I giocatori si scattano foto e selfie con i fan, non lesinano la loro presenza e quando scoppia la festa tutti in pista a ballare. Esce l’anima cubana di Juantorena che balla la salsa a ritmo di Despacido e fa da mattatore dando lezioni di passi ai suoi compagni. Allo scoccare della mezzanotte arriva l’happy birthday per Micah Christenson nato proprio l’8 maggio e che ha compiuto 24 anni. “Chi ci conosce da anni sa quanto abbiamo sofferto col palazzetto – ha detto il patron Fabio Giulianelli – Aver potuto giocare e fare la finale a casa nostra è stato eccezionale. Civitanova ci ha accolto in una maniera che non abbiamo mai avuto negli anni passati”. Euforico il vice sindaco Giulio Silenzi: “Quando vincemmo lo scudetto a Pesaro ero presidente della Provincia e mi sono vergognato che questa squadra non avesse una casa. Mi ero ripromesso di riuscire nell’impresa e oggi c’è uno dei palas più belli d’italia e stasera c’è qualcosa di più”. Conclusione con Marta Porrà che canta “we are the champions”.
Il patron Fabio Giulianelli con Osmany Juantorena
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Non dimentichiamo che molti supporter vengono da tutta la provincia dove la Lube da sempre è molto seguita, palazzetto o no
Bravissimi.Blengini pazzesco !!!
Foto di due grandi protagonisti dello scudetto. GRANDIIIÌ
Perché non hai fatto si che tutto ciò avvenisse a Macerata caro fenomeno di Silenzi!Eri sei stato e sei ovunque caro vice sindaco perché non hai fatto il tuo dovere per Macerata?
Ma quando eri presidente della Privincia, non hai mosso un dito x far si che che questo avvenisse. Ora bisogna farsi belli ovvio!!!
Quelle parole Silenzi caro non dovevi dirle:
SILENZIO era meglio
Premetto che la pallavolo non la seguo,più che di Silenzi che da buon politico dice e disdice,mi vergogno più di Giulianelli che a distanza di anni continua a sputare sul piatto dove ha mangiato,evidenza forse che gli brucia ancora il rifiuto di Carancini.In una città ci sono altre priorità prima del palazzetto,Civitanova sembra la città di Blade Runner,leggetevi i commenti degli stessi civitanovesi.
Altro trionfo per Silenzi. Dopo il Premio Campiello alla scrittrice Simona Vinci e l’Oscar al regista Luca Sorrentino, come ricordava un compaesano, adesso è arrivato anche lo scudetto della Lube. L’articolo mette finalmente in luce i rapporti, chiaramente sportivi e di nessun altro genere, fatto salvo, forse, ma dico forse, che nel pacco natalizio oltre al classico prosciutto dei castelli di Jesi, il Verdicchio di Carpegna, il “ Panettone all’idrocarburi “ ( altro successo ), lo spumante Fiat 500 targa originale, il Ciauscolo di Ferrari, la Lonza non serve, c’è già, il classico Torrone con pistacchi e nocciole grosse come diamanti del Polo Nord e Nidi di Rondine in scatola del Sudafrica, c’è anche un regalino segreto. Scusate, sono ancora tutto elettrizzato per l’ennesimo scudetto da attaccarsi al cu..ore e mi sento alquanto confuso dopo aver ricevuto il bacio della Miss, sempre Silenzi che ne ha elargiti a centinaia, anzi a migliaia, uno per ogni partecipante ( qulcuno ha chiesto il bis ) all’entusiasmante gara che ha riportato La Lube in cima al Tetto del Mondo, beh, insomma, uno scudetto del volley, da qualche parte porterà. Se poi consideriamo che questa è una squadra di eroi sempre in marcia anche se per andare da Treia dove effettivamente poi festeggeranno alla grande con i cucinieri quelli veri, non passano più per Macerata dove comunque mantengono rapporti con parte della cittadinanza, quella che va a Civitanova, non quella che vede soffrire la propria squadra che non ha un campo, non sempre sa dove andare a mangiare e dormire, dove sembra che vengano pagati da Errani, e che devono giocare l’ultima partita del campionato con sugli spalti solo la presenza di Rintintin, Lassie , Beethoven, Rex , Tequila e Zanna Bianca: insomma i soliti quattro cani. E si, adesso non vorrei che qualcuno pensasse che un po’ di invidia per quello che può essere il “ regalino “ per uno che non solo ti ha costruito una casetta da 10.000.000 ( dieci milioni, forse più ) di euro e ti paga pure sessantamila biscotti in più per l’affitto annuale a chi ti pulisce pure i cessi. Però, che regalino può essere? Purtroppo non lo sapremo mai, come non sapremo mai se l’Infinito è finito anche se è infinito. Come infinite sono state le strade che hanno portato alla costruzione di questo Palas per cui e qui spezziamogli una lancia con tutto lo scudo al nostro sindaco che si voleva impegnare casa o case perché mi sembra ne abbia più di una e stranamente come hobby ha quello di toglierle agli altri perché pensa che sia il più alto e decoroso sistema per sconfiggere gli avversari. “ E poro tonto.. non cala da sa scala che tanto ardo neanche si “. Si deve essere convinto perché è il sindaco di essere pari ad un Zeus padre degli Dei o ad uno dei suoi figli, come ad esempio Apollo Il dio greco della musica, dell’armonia e della luce del sole o Mercurio, dio dei viaggiatori, dei mercanti e del commercio nonché protettore dei ladri. Pensate che il sindaco Corvatta non avrebbe impegnato le sue case come garanzia per la costruzione di qualche casa popolare per “ genti venute dall’ est “? Così cantava De Andre, seppur per fini ben più nobili. Lasciamo il sindaco che stamattina mi annoia e torniamo al Silenzi, che in silenzio ha sofferto per tanti anni per non poter dare la casa ad una squadra miliardaria in lire e miliardaria sempre in lire la sua dirigenza. Quante bronzee lacrime avrà versato dal suo bronzeo corpo, temprato da anni di svolazzamento di palle sopra la testa. Quante notti lo avranno visto insonne mentre si torceva senza impigliarsi in lenzuola di lino, avvinto nel suo pigiama di fustagno, bianco e arancione con su scritto “ Cucine Lube Treia”. Ma poi, rischiando di tutto, in pratica fino adesso niente perché pare che dopo quarantacinque anni la sua condotta politica sia stata “faro di luce” per migliaia di uomini pronti a sacrificarsi sull’altare dell’onore, per questa nostra Italia. Che altro dire, se non innalzare sul pennone più alto, lo scudetto dei forestieri treiani con accanto le gigantografie di Corvatta Glauco Tommaso da Portorecanati e da Giulio Gonzo Pelato da Fermo. Buona Domenica.
……ma un po di vergogna per la Civitanovese??…….
grande spolvero x le marche grande delusione x macerata che si e fatta sfuggire una squadra come questa dal tronde basta vedere come hanno ridotto la maceratese…amministratori incompetenti..
Un ottimo risultato anche d’immagine per la città, riguardo Macerata, io penso che la politica (in generale) è inconcludente, si è fatta scappare la Lube non è stata in grado di portare avanti il progetto maceratese, ma qualcuno si è mai fatto la domanda, perché nessun imprenditore investe più a Macerata? E non solo, le Marche ad oggi hanno solo la fermana in Lega pro e l’Ascoli in B, una domanda perché gli imprenditori non investono più nello sport marchigiano e vanno ad investire altrove? Un mea culpa i politicanti locali se lo dovrebbero fare, le Marche hanno perso attrattiva per tutto…Comunque complimenti alla Lube
pensiamo solo a festeggiare la squadra, i ragazzi e la società, i discorsi dei politici non li consideriamo perché pensano di farsi belli solo salendo sul carro dei vincitori e in caso di sconfitte puntano il dito verso gli altri. quindi solo e soltanto FORZA LUBE
Paoletti scusa ma in tempo di vacche grasse molte erano le societa’ che investivano nello sport anche perche’ girava grazie alle poche normative molto moltissimo denaro in nero.Adesso che anche solo per un cartellone pubblicitario nelle serie minori bisogna emettere fattura le cose sono un pochino…piu’ complesse peraltro non e’ che l’ascoli navighi in acque quiete anzi..anche nel basket soldi finiti cosi come in altri sport poi quando la lube cosi’ come e’ capitato per tanti altri gruppi si stanchera’ o non riterra’ piu’ utile la societa’ di volley fara’ la fine che hanno fatto Ravenna,Parma,Treviso etc….e’ solo questione anche li’ di tempo.Nessuno investe soldi per niente ed in questo momento spendere soldi nello sport non e’ conveniente.