(fotoservizio Spalvieri/Lubevolley.it)
Si infrange nuovamente in semifinale il sogno europeo della Lube Civitanova. Nel primo atto della final four della Champions League di scena al Pala Lottomatica di Roma, i biancorossi cadono al tie break nel derby con la Sir Perugia (19-25, 25-22, 19-25, 25-21, 9-15), e domani alle 16 (diretta Fox Sports HD, canale 204 di Sky) dovranno dunque scendere in campo per giocare la finalina per il terzo posto contro i tedeschi del Berlin Recycling Volleys, oggi sconfitti 3-0 dai russi dello Zenit Kazan.
I cucinieri, alla quinta partecipazione assoluta ad una final four della massima competizione continentale per club (vittoria nel 2002, terzo posto nella passata edizione e quarto posto nel 2007 e nel 2009), con questa battuta d’arresto lasciano ancora intatto il tabù riguardante la finale della competizione: nelle ultime tre delle cinque citate partecipazioni la Lube è stata sconfitta in semifinale da una squadra italiana.
LA PARTITA – La Sir si aggiudica il primo set dominando in tutti i fondamentali. Equilibrio fino a quota 11, poi sono un contrattacco di Atanasijevic e il successivo ace di Zaytsev a scrivere il +3 per la squadra di Bernardi. Che forza con successo in battuta, sporca una infinità di palloni a muro e soprattutto è molto concreta in attacco (60% di efficacia contro il 36% dei cucinieri), specie sulle bande (7 punti col 70% per atanasijevic, 6 punti col 57% per Zaytsev). Tutto l’opposto invece nella metà campo della Lube, che sul 15-16 si guadagna e sciupa l’occasione per riportare la situazione in parità, e continuando a balbettare sulle schiacciate si scioglie con largo anticipo dinanzi ai muri dell’ex Podrascanin (4 vincenti). Sul 16-22 Blengini dà respiro a Juantorena inserendo Kaliberda, ma il trend del parziale non cambia. Finisce 25-19 per gli umbri. Che nel secondo parziale subiscono inizialmente il ritorno della Cucine Lube, brava a scappare sul 18-14 con i muri di Sokolov (su Atanasijevic) e Candellaro, ma riescono a ricucire lo strappo a quota 20, con un blocco vincente di Podrascanin e un ace dell’onnipresente opposto serbo. Nel punto a punto finale, però, stavolta la zampata vincente la trova la squadra di Blengini, che sfodera un Sokolov positivo in attacco al 71%, e dopo aver sciupato il contrattacco del possibile 22-20 riesce a ritrovare il break con un clinico mani out di Kovar su De Cecco (24-22). Quindi chiude alla prima occasione, sul 25-22, con un muro di Candellaro su Zaytsev.
L’avvio di terzo parziale è da incubo per i biancorossi, che subiscono la battuta di Zaytsev (2 ace) e vedono Perugia portarsi subito avanti 5-1, quindi 10-3, dopo un attacco out di Kovar. Tornano a farsi vivi i problemi in attacco della cucine Lube, che fatica oltremodo a mettere palla a terra anche con le sue bocche da fuoco più pregiate. Vedi Juantorena, murato per il punto del 4-12. Blengini cambia al centro inserendo Cester per Candellaro, ma la rincorsa della cucine Lube arriva soltanto al -4 (13-17), raggiunto con gli ace di Sokolov e Kovar. La Sir, che grazie alla buona ricezione (69% di positive contro 47%) sfodera un cambio palla regolare (75% di squadra in attacco, con Podrascanin al 100% su 4 primi tempi), firma il 25-19 finale senza affanni.
Non brilla neppure nel quarto parziale, ma riesce ugualmente a raddrizzare la situazione la Lube. Che prende subito un break con un errore di Zaytsev (3-1), allunga sul 10-6 con Juantorena che di prima intenzione sfrutta la buona battuta flottante di Candellaro, quindi raggiunge il massimo vantaggio sul 15-10 con un pregevole pallonetto di Kovar, marcatissimo dal muro perugino. La Sir riapre comunque le ostilità siglando il 15-16 con De Cecco, a ristabilire le distanze ci pensano allora prima Juantorena murando Atanasijevic per il 19-16, poi Christenson e Sokolov siglando il 22-18 rispettivamente con un ace e un attacco vincente di prima intenzione. Finisce 25-21. Ma il tie break è un monologo della Sir, che al cambio di campo vanta già tre lunghezze di vantaggio e stacca il biglietto per la finalissima.
Il tabellino:
CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 2-3 (19-25, 25-22, 19-25, 25-21, 9-15)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 20, Candellaro 7, Pesaresi, Kaliberda, Juantorena 11, Casadei n.e., Stankovic 7, Kovar 15, Christenson 3, Cester, Grebennikov (L), Corvetta n.e., Cebulj. All. Blengini.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 6, Zaytsev 15, Birarelli 8, Podrascanin 17, Paris n.e., Berger 7, Bari (L), Tosi (L), Chernokozhev, Buti, Mitic, Franceschini n.e., Della Lunga n.e., Atanasijevic 20. All. Bernardi.
ARBITRI: Akinci (TUR) – Simonovic (SRB).
NOTE: spettatori 11000. Lube bs 24, ace 4, muri 11, ricezione 53% (22% prf), attacco 45%, errori 9. Perugia bs 25, ace 4, muri 16, ricezione 55% (24% prf), attacco 49%, errori 8.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
È una maledizione anche per la lube!!
Cucù la coppa non c’è più,mangiare pane e segatura
Come al solito le partite che contano le perdono tutte.. É una squadretta a questo punto, basta un errore e la cattiveria se ne va… Tutti gli anni sono uguali
Forza Lube ….!
Quanto vi sta bene Lube lo porto!!! Dai che vincete la coppa “Fra” e se non ce la fate il prossimo anno cambiate nome, Lube Camporota de Treia, quanto godo mercenari di serie “C”
Il solito cagotto, quando C’è da vincere qualcosa i fenomeni scompaiono
Godooooo
Mi piacerebbe sapere i vostri curriculum vitae (ammesso e non concesso che sappiate il significato)… ma che fate nella vita….cosa avete realizzato…
Forza Maceratese
Complimenti al Perugia bravi ragazzi.
La miseria non fa la felicità (vedi Maceratese e Civitanovese ), ma neanche i soldi(vedi Lube ). E toglietegli quel Civitanova e chiamatela con il suo vero nome: Lube Treia. Ho si vergogna delle origini dopo aver preso natali e pasquali?
AHAHAHAHAHAHAHAH, non avevo letto bene il titolo: il Perugia fa fare alla Lube Treia, la fine della ” Monaca di Monza “,murata viva. AHAHAHAHAHAH, troppo divertente.
Forza lube…essere in corsa per tre competizioni è già da grandi…fino ad ora una l’abbiamo vinta ora aspettiamo …
Il ritorno del medioevo!
Dispiace per la delusione dei tifosi ma forse per la società potrebbe essere il momento migliore per fare un bagno di umiltà (l’ennesimo). Con quello che hanno speso in 10 anni potevano essere sul tetto del Mondo invece sempre secondi dietro a Trento, Modena ed ora Perugia. Complimenti alle nostre Medea ed Helvia Recina espressioni di cultura e competenza di questo sport
Intanto la lube ha vinto la coppa Italia è in corsa per lo scudetto e gioca per il terzo posto di Champions League riparliamone quando voi grandi tifosi della maceratese vi troverete a giocare per questi trofei !
Tanti baci amari da Perugia,che diana, manco la coppa del…..nonno.Ora comunque avanti per la conquista dello..scuLetto !!!!!! LA SOLITA CORAZZATA POTEMKIN di fantozziana memoria.
per i maceratesi che amano il volley…e che vanno a pesciopoli…la vostra squadra da sostenere e tifare si chiama Medea che comincera’ i play off per salire in serie A2…se il dna di nascita conta ancora qualcosa…e non dimentichiamoci dell?HR volley femminile che ha vinto il campionato!!!
By Bye Baby….
Che peccato….Lube pesce CIAONE CL….
Era normale visto che Perugia organizza la competizione…
Ora seguo la ROANA-CBF femminile. Da più soddisfazione!!
Evvai forza Rata…..
Certo che sentirsi sbeffeggiare da tifosi di una società che non si sa chi ce l’ha avuta…chi ce l’ha e chi ce l’avrà…..e che gioca nel girone dell’oratorio è un onore……la Lube ha vinto la coppa Italia….forse vincerà il campionato (forse) e comunque sarà 3 o ,male che vada,sarà quarta in Europa…(ma voi non sapete nemmeno cosa sono queste manifestazioni)…..,riprto essere sbeffeggiati è un ONORE!!! Forza Lube ora e sempre!!!
@Serrani
Premesso che si sta parlando di un hobby e nulla di più ..(l’equivalente al gioco delle bocce x intendersi)..è sempre meglio tifare su una squadra di calcio della propria città che ha dimostrato sul campo di essere composta da veri uomini, rispetto a questi mercenari della palla e c.. che strapagati non sono in grado di vincere niente…
LA GIUNTA CORVATTA E IL PALAS A “ZERO TITULI”
Lube eliminata nella semifinale di Champions League (per di più da una squadra italiana: Perugia, che già tante amarezze le aveva riservato) farà masticare amaro nelle stanze dell’amministrazione civitanovese. Meglio così, la cosa avrà dissuaso qualche “maestro di propaganda” (sempre attento a proporsi) ad affiggere “manifesti giganti” per la conquista del principale trofeo europeo. Striscioni magari da affiggere sulle “rotatorie”, come è stato fatto per l’archiviazione dell’inchiesta su Civita Park, che vedeva coinvolta la Giunta stessa. La qual cosa non è legale (come ha fatto notare il consigliere comunale Marzetti) ma si sa l’amministrazione è lì apposta per “dare il buon esempio”. Una Giunta sempre pronta a strumentalizzare “pro domo sua” eventi che l’hanno appena sfiorata. Come dimenticare quando quasi voleva “prendere il merito” della selezione o dell’aggiudicazione di Oscar di registi ospiti del festival “Futura” (Sorrentino e Virzì). Oppure della vittoria al Premio Campiello di scrittori (Vinci) partecipanti al festival “Rive”. Finora il Palas che il Comune ha costruito a beneficio della squadra di volley di Treia ha portato “zero tituli”. Rimane sì lo scudetto (siamo solo all’inizio della sfida con Trento) che non è la stessa cosa di un trofeo internazionale quale la Champions League. Chissà come si sarebbe “pavoneggiato” il vice-sindaco Giulio Silenzi (principale artefice dell’operazione Palas). E quante immagini sarebbero apparse, magari insieme al sapiente commento di Robespierre, su Civitanova Live (vero e proprio “Instagram” della Giunta). Lo scudetto è qualcosa che riguarda il nostro Paese e la Lube ne ha vinti diversi, la Champions una sola volta e 15 anni orsono. Un Palas realizzato a discapito di una Fiera dimezzata, che penalizza le attività economiche locali (basta vedere il numero e il rilievo delle esposizioni realizzate). La gestione del Palasport è affidata ad una società abruzzese (che ha già cambiato il vertice), a cui il Comune versa annualmente 60 mila euro (per avere a disposizione l’impianto, di 4 mila posti, solo 10 giorni all’anno). A chi gestisce il Palasport l’amministrazione ha in animo di cedere, come se non bastasse, il “corridoio” che lo collega alla Fiera. Una Giunta che si definisce di “sinistra” dovrebbe avere un “approccio sociale” allo sport, permettere cioè a tutti di praticarlo. Non privilegiare, come sta facendo, società professionistiche, riservando ai cittadini il “ruolo passivo” di spettatori. Da sottolineare che sono state abbandonate le società civitanovesi, a partire dalla più antica (98 anni di vita), dopo l’iniziale improvvido sostegno a “gestioni infauste”. Ma la parte politica che governa Civitanova, come a livello nazionale, ha subito una “mutazione genetica” e non si capisce più chi essa rappresenti. Nella Champions la Lube si dovrà accontentare, se le va bene, della terza piazza. Chissà che la stessa cosa non succeda, visti i competitors (4 candidati-sindaco da ballottaggio) alla coalizione Corvatta alle prossime elezioni. Nel frattempo, statene certi, spazio alla propaganda (ne vediamo “illuminanti” esempi). La lezione che certuno, in 40 anni di attività politica, ha appreso meglio.
Questa giunta non la capisce più neanche Costamagna.
Beh….vincere niente non credo proprio…..intanto la coppa italia è vinta….comunque terzi in Europa…e ci giochiamo il 4° scudetto….le sembra poco. Per quanto riguarda la maceratese onore all’allenatore e ai ragazzi. Ma se parliamo di presidenti…..stendiamo un velo pietoso…..e poi quando io seguivo la maceratese probabilmente qualcuno doveva ancora nascere. Solo che a differenza di voi calciofili io tifo Lube e Maceratese!!!
Sauro Micucci a scuola d’ortografia….prima di criticare la Lube…impara a mettere l’H.
Meglio un terzo posto guadagnato sul campo(vincendo tutte le partite fino alla final four)..che un secondo posto raggiunto senza aver vinto nulla …ma solo xké con i soldi è stato organizzato l evento!!!!
beh…dato che si cercano tanto i paragoni calcistici..diciamo che la Lube e’ come la Roma,si spende e si spande ma…si raccimola qualche coppuccia di secondo piano (coppa Italia) e grazie al calcolo delle probabilita’,non per un corretto lavoro si badi bene,a volte si riesce a vincere qualche cosa in Italia (scudetto) ed in europa…considerato quanto hanno speso i cucinieri in venti anni buoni avrebbero dovuto avere una bacheca ricolma di allori ma quasi sempre in realta’ la bacheca si e’ riempita di spinaci…ah senza considerare lo spinacio o tubero piu’ grande e che ha fatto si che la societa’,scusate ho dimenticato di…Treia??’ Macerata??? Citano??? o forse prossima destinazione Ancona??? potesse calcare per la prima volta il proscenio della serie A1…l’acquisto del titolo sportivo dato che non riuscivano a vincere neanche la serie A2!!!
Se pero’ i tifosi…scusate non si possono dire tifosi e’ errato…gli appassionati di volley pensano che a questa societa’ che fa’ le pentole ma non i coperchi…ooopppsss…le cucine non necessiterebbe un bel bagno di umilta’ e soprattutto un po’ di etica e di morale sportiva e non allora decisamente non vi e’ altro da dire o pensare.
Romagnoli scusi…ma cosa ci azzecca il suo povero ed inutile commento???
Rossana Tesei, non capisci un acca. Romagnoli mandaci il tuo di curriculum, magari si capisce il senso del commento.