Blengini carica i suoi
di Mauro Giustozzi
Lube avanti 2-0 nella finale, Eurosuole Forum sold out già da più di una settimana, la diretta tv su Rai 3. E l’appuntamento col quarto scudetto, il primo con il nome di Civitanova, che si avvicina e potrebbe consacrarsi domenica sera intorno alle ore 18. Non è fantavolley ma la realtà di una Lube che un pezzetto di tricolore se lo è andato a conquistare giovedì scorso a Trento e che adesso, davanti ai suoi tifosi, potrebbe finalmente festeggiare uno scudetto che altre volte ha vinto sempre fuori casa. Nel 2006 a Pesaro, nel 2012 a Milano nel V-Day e nel 2014 a Perugia. Stavolta l’occasione è ghiotta perché il primo di tre match-ball i ragazzi di Blengini se lo giocheranno nel loro fortino inespugnabile, l’Eurosuole Forum. Si affrontano due squadre diverse ma che hanno un comun denominatore: il carattere, la voglia di vincere e di non arrendersi mai. Poi, a fare la differenza, è la qualità, la tecnica, anche la potenza fisico-atletica. Chi ne ha di più la spunterà. Civitanova ha giocato di più nell’ultimo periodo, con quattro gare in dieci giorni, rispetto alla Diatec. Ma in questa fase conclusiva della stagione più che l’aspetto fisico ciò che conta è la freschezza mentale, quella che può fare la differenza. E sotto questo aspetto la Lube ha dimostrato di esserci proprio nel finale del Palatrento, quando si è rialzata imperiosamente dopo aver avuto la possibilità, e fallito, di chiudere i giochi già nel quarto set.
Il centrale Dragan Stankovic
“Sappiamo che quello che abbiamo fatto in gara due è solo un passo, i ragazzi conoscono queste partite meglio di me e ci aspettiamo tutti una gara 3 molto difficile. –ha ribadito il tecnico Gianlorenzo Blengini-. Trento verrà da noi per dare battaglia, come ha fatto sia in regular season che in questa serie di finale scudetto e ci stiamo preparando fisicamente e mentalmente a una partita che si giocherà punto a punto”. Ma anche i numeri indicano, come, in questa stagione la forza della Lube sia stata quasi sempre superiore a quella della squadra di Lorenzetti vincente una sola volta contro le cinque della corazzata biancorossa. Capace di togliere l’imbattibilità casalinga ai dolomitici che durava da 24 partite. “Non dobbiamo assolutamente pensare che la serie finisca domenica a Civitanova. –ha detto il centrale e capitano dei cucinieri, Dragan Stankovic-. Nella nostra mente dobbiamo pensare una partita alla volta ed una palla alla volta. Trento arriva a questa sfida senza avere nulla da perdere: per loro è l’ultima possibilità. Un po’ come accaduto per Perugia contro di noi in Champions. Noi dovremo essere concentrati e pazienti e con il sostegno dei nostri tifosi vincere questa terza sfida. Sicuramente sarebbe molto bello poter vincere e festeggiare uno scudetto nel palas dove abbiamo giocato tutto l’anno e assieme ai nostri tifosi. Non è accaduto mai in passato, perché nel 2014 vincemmo a Perugia, nel 2012 al V-Day di Milano e nel 2006 a Pesaro. Dobbiamo ancora fare un grosso sforzo perché la stanchezza, inutile negarlo, c’è dopo aver giocato nove set a Roma e altri cinque giovedì a Trento”.
Dunque una Civitanova che, rientrata venerdì mattina all’alba da Trento, ha utilizzato questi pochi giorni per cercare di recuperare le forze in vista di quello che potrebbe rivelarsi lo scontro finale che vale il quarto scudetto della storia del club biancorosso. E che interromperebbe un’astinenza che dura dal 2014. La Diatec Trentino sa benissimo che quella di domani sarà la classica sfida da dentro o fuori: o vince e allunga la serie oppure dovrà prepararsi ad assistere ai festeggiamenti degli avversari marchigiani. “Sarà una partita complicatissima ma vogliamo dare ancora una volta il massimo –ha detto alla vigilia lo schiacciatore Filippo Lanza- per provare a riaprire la serie e toglierci qualche altra soddisfazione. Sono convinto che possiamo farlo; gara 2 ha dimostrato che siamo in grado di giocarcela alla pari fino in fondo”. Sarà la sfida numero 56 tra i due club: nei precedenti ospiti avanti nei successi 30-25 ma Trento non vince fuori casa dal 2012. Ad arbitrare una partita che può diventare davvero finale scudetto sarà la coppia Cesare-Pasquali.
Questi i probabili sestetti delle due squadre.
Lube: Christenson-Sokolov, Stankovic-Candellaro, Juantorena-Kovar, Grebennikov libero.
Diatec: Giannelli-Stokr, Solè-Van De Voorde, Lanza-Urnaut, Colaci libero.
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……arrivo!! Ho una bella sorpresa per gli “anti-Lube”!!
In bocca al lupo!!!