Eros Ramazzotti
di Mauro Giustozzi
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Dal nuovo assalto alla Champions League al Mondiale per Club in dicembre in Polonia, dalla Supercoppa italiana alla rincorsa al bis in Coppa Italia e scudetto. Mentre si festeggia a meno di ventiquattro ore dalla conquista del quarto scudetto, questo è il menù che attende la Lube nella stagione 2017-18 che, se possibile, sarà ancora più impegnativa e ricca di appuntamenti dell’annata andata in archivio ieri. Ma questo è anche il tempo di festeggiare il quarto scudetto del club, il primo targato Civitanova. Festeggiamenti iniziati al Donoma domenica sera che hanno portato già la lieta notizia dell’allungamento del contratto a Osmany Juantorena che, di fatto, chiuderà la sua carriera alla Lube (leggi l’articolo). Ma festeggiamenti che proseguiranno in estate per i successi, in abbinata, sportivi ed aziendali della Lube che corona i 50 anni di attività imprenditoriale. Proprio l’appuntamento di metà estate, a fine luglio, vedrà una festa doppia, sportiva e aziendale, che dovrebbe avere come ospite d’onore il cantante Eros Ramazzotti, testimonial d’eccellenza e anche sportivo praticante essendo una colonna della Nazionale cantanti. Luciano Sileoni e Fabio Giulianelli ci stanno lavorando e, come nel loro costume, c’è da attendersi una festa in grande stile che partirà dalla costa civitanovese per arrivare fino alle colline treiesi. Insomma un serpentone biancorosso della pallavolo che abbraccerà idealmente una provincia colpita dalla tragedia del terremoto e che ha trovato nello sport, nel volley, un motivo per regalarsi un sorriso in uno dei momenti più difficili della sua storia.
Ma La Lube Volley è anche club che vuol guardare in avanti: è necessario programmare per tempo e così, con il lungo addio già anticipato di Gianlorenzo Blengini che se ne va ora in Nazionale lasciando da vincitore con Civitanova (caso più unico che raro tra i tanti allenatori passati alla Lube) ha consentito ai dirigenti cucinieri di programmare per tempo il futuro della panchina per la prossima stagione. Una sorta di staffetta quella che avverrà nei prossimi giorni sulla panchina della Lube. Da Gianlorenzo Blengini a Giampaolo Medei, tecnico maturato dalle esperienze fatte in Italia ed all’estero, persona di fiducia dello stesso Blengini che giusto poco più di un anno fa lo ha fortemente voluto all’interno del suo staff in Nazionale.
Il treiese Gianpaolo Medei sarà il nuovo tecnico della Lube
E dopo quella chiamata, quella lunga collaborazione in azzurro, ecco che a prendere le redini della nuova Lube che nascerà nei prossimi mesi sarà Giampaolo Medei, cui Blengini passerà il testimone (leggi l’articolo). Per la terza volta nella sua storia sportiva il patron Fabio Giulianelli si affida ad un allenatore marchigiano. Era già successo agli albori dell’avventura pallavolistica in serie A1 con Roberto Masciarelli e poi era toccato al settempedano Alberto Giuliani essere il timoniere dei biancorossi del penultimo scudetto. Ora spetterà a Giampaolo Medei proseguire sulla striscia vincente dei colleghi marchigiani che sono stati alla guida della Lube. Per la squadra si ripartirà da Osmany Juantorena, punto fermo ed inamovibile. Lube che dovrà resistere alle sirene dei danarosi club russi che vorrebbero il bombardiere Sokolov, uno dei protagonisti di questo scudetto. Ma Lube dispone di un’ossatura base composta dai vari Kovar, Grebennikov, Stankovic, Christenson da cui ripartire. Certo, magari qualche giocatore come Kaliberda, Cebulj e lo stesso Casadei che ha trovato meno spazio in questa stagione potrebbe anche fare le valigie verso altre destinazioni. Ma la società, come ha dimostrato in tutti questi anni, è pronta ad allestire un roster ampio e di qualità che dovrà battagliare su più fronti. E respingere gli attacchi di altri club come Modena, Perugia e la stessa Trento che avranno voglia di rivincita dopo una stagione chiusa con ‘zeru titoli’. Intanto per la Lega Volley si profila all’orizzonte una grana che riguarda gli impianti sportivi. Tutte le società della Superlega, infatti, da regolamento a partire dalla stagione 2017/18 dovranno giocare in impianti con una capienza minima di 3000 posti. E non ci sono più possibilità di deroghe. In questo momento sono quattro le formazioni che non dispongono di una struttura che soddisfi i nuovi requisiti: Latina, Sora, Molfetta e Vibo Valentia. E sarebbero quindi fuori dalla Superlega o costrette ad emigrare in palazzetti di altre città.
Il capitano Dragan Stankovic
Juantorena
I tifosi della Lube
Luciano Sileoni, patron Lube
Juantorena con Fabio Giulianelli
La presidente Simona Sileoni vestita col tricolore e coach Blengini
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Solo quei geni dei nostri amministratori non ne hanno colto il valore anche in termini di business!
Spiacente ma non festeggero’ : ai nostri amministratori non interessava tenersi la squadra e non hanno trovato meglio da fare se non svenderla a Civitanova M., quindi i festeggiamenti saranno riservati ai civitanovesi. Giustamente!!!! Loro hanno trovato il modo di costruire il palazzetto !!!!
ma ancora non avete capito che la Lube è un capitale provinciale se non regionale. Chi ama questa squadra deve festeggiare senza pensare ai soliti campanilismi (comunque d’accordo che le varie amministrazioni di Macerata non hanno fatto nulla per tenersi la Lube, ma ormai quel che è fatto è fatto)
Da tanti commenti che leggo sarebbero da rimettere le mura di cinta, i castelli e i ponti levatoi!
Allenatore alla prima esperienza in superlega… speriamo bene…
Io sono la lube del mondo, chi segue me non camminerà nelle tenebre ma avrà la lube della vita.