Tutta la gioia dei tifosi della Lube
La Lube può festeggiare la vittoria in gara 1 della finale Scudetto
di Mauro Giustozzi
(foto di Lucrezia Benfatto)
Lube stellare nell’esordio della finale scudetto. Strapazza, per non dire prende a pallonate, una Diatec Trentino che solamente ad inizio secondo set ha messo la testa avanti. Per pochissimo. Poi è stata una sontuosa prova a senso unico dei ragazzi di Blengini che tra battuta e muro hanno messo tanta pressione addosso ad un avversario che non si è raccapezzato quasi mai dove fosse capitato. Prestazione eccellente di tutta la squadra, con picchi di assoluto valore di Stankovic a muro (4), Kovar sia in ricezione che in attacco e la coppia dei grandi ex Sokolov (top scorer) e soprattutto Juantorena autore anche di alcune pipe davvero spettacolari. Insomma una gara 1 a senso unico senza storia e, vedendo la prova di stasera, è veramente difficile capire dove Trento dovrà migliorare per sperare di allungare il più possibile questa serie. Forse solo il fattore campo, più che questa Trento, può essere il vero avversario di una Civitanova del genere. Che fa anche le prove generali in vista della semifinale di Champions League di sabato prossimo contro Perugia. Che non può stare certo tranquilla, vista la forma con cui arriva la Lube all’appuntamento.
Lo striscione dei tifosi della Lube durante il minuto di silenzio in memoria di Michele Scarponi
Simona Sileoni, presidente Lube Volley, con Igor Omrcen
Si gioca in un palas sold out dove sventolano solo cartoncini biancorossi con la scritta Lube e sono appena 65 tifosi giunti da Trento. Tra gli ospiti vip in tribuna due grandi ex Lube come Igor Omrcen, capitano dello scudetto 2012 che torna per la prima volta a vedere una gara dei biancorossi e Jack Sintini, palleggiatore tricolore Lube nel primo scudetto del 2006. Poi i vertici della Lega e tanti addetti ai lavori tra cui Gardini, Di Pinto e Sabbi. Preludio alla sfida il minuto di raccoglimento in memoria del ciclista Michele Scarponi, ritmato da un applauso lunghissimo di tutti i tifosi in piedi. Civitanova subito aggressiva e determinata nei primi scambi: muro e battuta fanno la differenza. Così sul servizio di Christenson i biancorossi piazzano un break micidiale che vale l’8-3. La sfida tra i palleggiatori vede prima Giannelli interrompere la serie di Civitanova e poi lo statunitense esibirsi in due tocchi di seconda per altrettanti punti. Fatica la Diatec al servizio mentre Lorenzetti, imbufalito, chiama il secondo time out sotto 15-8. Lube che continua a martellare a muro e così il tecnico fanese getta nella mischia Nelli e Mazzone nel finale di un parziale oramai segnato e letteralmente dominato dai ragazzi di Blengini.
Il muro della Lube
Nel secondo Trento che ricomincia con Nelli opposto e Mazzone centrale. Subito due ace Lube con Juantorena e Stankovic ma Trento non molla e risale la corrente guadagnando anche il primo vantaggio della partita con Van De Voorde (4-5). Sfida molto più equilibrata in questo parziale con Civitanova che continua sui suoi alti livelli e la Diatec è meno arrendevole dell’inizio. Una palla sparata out da Lanza ed un doppio muro di Stankovic permettono il nuovo allungo biancorosso (11-8). Set che diventa bruttino a metà con una serie di battute sbagliate su entrambi i fronti con punteggio che resta in equilibrio (16-15). A rompere gli indugi è il solito Juantorena che con una pipe consente a Civitanova di staccare gli avversari: completa l’opera un muro di Kovar che vale il 20-16. E’ il break che demolisce le residue speranze degli ospiti che si consegnano ai muri biancorossi che chiudono in scioltezza anche il secondo parziale.
Un attacco di Osmany Juantorena
La sinfonia biancorossa continua senza soste in un terzo set che vede Civitanova assoluta padrona del campo menare le danze, volare rapidamente sul 7-3 costringendo Lorenzetti a chiamare il time out. E’ sempre il servizio ed il muro a mettere in grandissima difficoltà la formazione dolomitica che non riesce a trovare le traiettorie giuste per opporsi allo strapotere di un avversario che, in questa partita, appare di un altro pianeta. Nonostante Lorenzetti le provi tutte, scombinando più volte la sua squadra senza però mai trovare risposte positive contro questa super Lube. E così i cucinieri si vanno a prendere anche il terzo set, forti di un vantaggio sempre ampissimo che gli permette di giocare senza pressioni contro un avversario che fatica tantissimo anche solo ad avvicinare i civitanovesi.
I giocatori della Lube ringraziano i loro tifosi
Il tabellino:
CIVITANOVA –TRENTO 3-0 (25-18, 25-20, 25-17)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Stankovic 7, Sokolov 14, Kovar 6, Candellaro 5, Christenson 6, Juantorena 11, Grebennikov (L), Cebulj 1, Pesaresi. NE.: Cester, Corvetta, Kaliberda, Casadei. All.: Blengini.
DIATEC TRENTINO: Urnaut 5, Solè 2, Stokr 2, Lanza 7, Van De Voorde 3, Giannelli 4, Colaci (L), Nelli 6, Antonov 1, Mazzone D. 2, Chiappa (L). NE.: Burgsthaler, Mazzone T., Blasi. All.: Lorenzetti.
ARBITRI: Sobrero e Cipolla.
NOTE: spettatori 4138, incasso di 50415 euro. Durata set: 22’, 26’, 23’ totale 71’. Lube: bs. 21, v. 6, m. 11, e. 23. Diatec: bs. 21, v. 2, m. 3, e. 25.
Tsvetan Sokolov, top scorer del match
LE PAGELLE DEI MIGLIORI
SOKOLOV 8 Inizia alla grande col 100% in attacco, cala nel secondo e risale nel terzo imperiosamente. L’ex opposto di Trento sfodera una prova maiuscola, condita anche di 3 muri. La sua potenza è devastante.
JUANTORENA 8.5 Dà un grande dispiacere ai dolomitici con una partita superlativa in ricezione (61% su 18 palloni 2 soli errori) ma si diverte in attacco con delle pipe che strappano l’applauso al pubblico. Gioca da leader questa finale scudetto.
CHRISTENSON 9 Stravince il duello a distanza con l’altro giovanissimo palleggiatore della Nazionale azzurra Giannelli dirigendo alla perfezione l’orchestra biancorossa. Una sua serie al servizio nel primo set incanala la gara verso il successo biancorossi.
KOVAR 8 Altra perla del ritrovato schiacciatore di Civitanova che non commette neppure un errore in ricezione e soprattutto si fa sentire in attacco col 57% di positività ed un muro. L’equilibrio di questa Lube che va così forte la si deve per gran parte al suo recupero fisico e sportivo capace di equilibrare il sistema di gioco dei cucinieri.
Il campione Igor Omrcen oggi all’Eurosuole Forum
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Grandiiiiii….avanti così!!!
Spettacolare LUBE ed altrettanto il tifo del pubblico che ha aiutato la squadra alla vittoria: merita lo scudetto!!!
incredibile, quanto è antilube quel simpaticone di lucchetta.non gli va giù..eh
Sarò di parte ma sentire i toni sommessi dei giornalisti (sic! O meglio dire tifosi?) della Rai, Colantoni (quello che per anni, ricordiamocelo, ha chiamato la squadra “Luba Banche Marca Macerate”) e Lucchetta (quello che sotto il vestito indossa sempre la maglia di Modena, purgata quest’ultima a dovere sia in Champions che ai play off dai cucinieri), con cui hanno elaborato i commenti finali, come se l’avvenimento avesse visto solo perdere una delle due contendenti (e cioè Trento) e non l’altra ad aver vinto meritatamente, è lo specchio della modestia e non-professionalità del servizio pubblico.
grandissima Lube!!!!