di Gianluca Ginella
Dramma all’hotel Rigopiano, giorno di lutto cittadino per Marco ed Emanuele per i funerali dei due ragazzi che si svolgeranno domani e domenica. A Pioraco domani alle 14,30 ultimo saluto per Emanuele Bonifazi, il 31enne dipendente dell’albergo devastato il 18 gennaio da una enorme slavina. Per Marco Tanda ultimo saluto domenica pomeriggio mentre la mattina il fratello, Gianluca, sarà a Vasto per partecipare, alle 11, al funerale di Jessica Tinari, la fidanzata del 25enne, anche lei morta a Rigopiano. Intanto emerge che Marco ed Emanuele sono morti schiacciati da macerie e neve. I loro corpi sono stati trovati nella zona tra la hall e il bar, dove i soccorritori hanno trovato la maggior parte delle vittime. Da quanto emerso dalle testimonianze di Rigopiano gli ospiti e i dipendenti dell’albergo si erano radunati in quella zona in attesa che venisse aperta la strada per poter lasciare l’hotel. Erano spaventati per via delle scosse di terremoto che c’erano state il 18 gennaio e per via delle intense nevicate nella zona dell’albergo, che si trova a Farindola, comune del Pescarese sotto il Gran Sasso. In queste ore i familiari di Marco Tanda si trovano a Chieti, dove sarà allestita la camera ardente. Poi domenica si muoveranno verso Vasto seguendo il feretro di Jessica Tinari per partecipare al funerale della 24enne originaria di Lanciano.
Subito dopo la partenza per Castelraimondo dove, alle 15, nella chiesa della Sacra famiglia, si svolgerà il funerale del 25enne pilota della Ryanair. In occasione dell’ultimo saluto, il comune di Castelraimondo ha proclamato il lutto cittadino. Lo stesso accadrà domani a Pioraco per le esequie di Emanuele Bonifazi. Il funerale del 31enne è stato fissato per le 14,30 al palazzetto.
I corpi dei due ragazzi sono stati trovati tra la hall e il bar. Una zona dove i soccorritori sono entrati tra martedì e mercoledì e dove hanno trovato la maggior parte dei corpi senza vita. Una zona che la slavina ha devastato e dove nessuno è sopravvissuto, schiacciato sotto il peso delle macerie e della neve. Ventinove in tutto le persone estratte senza vita da sotto la slavina. Undici i sopravvissuti.
E lassù oggi, chi c’è stato, racconta del silenzio di quel luogo, delle tracce massacrate di un albergo da sogno che tanti ha ospitato per una vacanza sugli sci, della neve che ora, dopo tanti giorni di operazioni di soccorso, è immobile. Un paradiso bianco che ora sarà per sempre un inferno. Sarà un nome che non si potrà dimenticare: Rigopiano. Sinonimo di una tragedia che probabilmente si poteva evitare.
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Non ci sono parole solo tanta tristezza e un iterrogativo …perché perché due giovani vite finite così… penso ai loro genitori e mi vengono i brividi o Signore da a loro la forza per sopportare tutto ciò…
Sembra una cosa irreale morire in questo modo! Nn si può! Almeno adesso sappiamo che sei andato via subito, senza soffrire.. Nn è giusto x te, x la tua famiglia..riposa in pace…
Che roba indiscrivibile, non ci sono parole quanto dolore
Domenica lutto cittadino a Castelraimondo per il funerale di Marco Tanda,io ci sarò!
Immensa tristezza non ci sono parole