AGGIORNAMENTO DELLE 22,40 – In serata i vigili del fuoco hanno trovato il corpo di un’altra vittima. Si tratta di un uomo. Lo fa sapere la Prefettura di Pescara. Il numero delle vittime sale a 18; scende a 11 il numero dei dispersi.
di Gianluca Ginella
«Ci vuole un miracolo, ma di quelli importanti. Mia moglie si attacca a tutte le speranze che possano esistere, io le ho perse tutte. Perché sono entrati nell’hotel e dentro ci sono tanta neve e tanti detriti. Dentro c’è una montagna di neve». Egidio Bonifazi, papà di Emanuele, uno dei dispersi dell’hotel Rigopiano, è all’ospedale di Pescara e insieme agli altri parenti attende notizie sui corpi senza vita che sono stati estratti dalle macerie. Il numero dei morti oggi è salito a 17 nel corso del pomeriggio.
«Non ci hanno ancora comunicato chi siano» dice Egidio Bonifazi alle 19,50 di oggi. Da giorni è all’ospedale di Pescara e attende notizie del figlio 31enne che era uno dei dipendenti dell’hotel Rigopiano. Non si hanno notizie di lui né dell’altro giovane della provincia di Macerata, Marco Tanda, 25 anni, pilota della Ryanair, di Castelraimondo, residente a Roma che era in vacanza all’hotel Rigopiano insieme alla fidanzata, Jessica Tinari, 24 anni, di Lanciano. Intanto sul luogo della tragedia continuano le operazioni di soccorso. Bonifazi, che è coordinatore della protezione civile di Pioraco, ha avuto modo di vedere da vicino il lavoro che viene fatto per cercare sopravvissuti e corpi. «Ho visto personalmente i soccorsi lassù, c’è il massimo impegno da parte di tutti – dice Bonifazi –. Lassù c’è di tutto, ci sono scavatori, bobcat, strumentazioni sofisticate. Quello che è disponibile in Italia, c’è di tutto, alcune attrezzature le hanno fatte venire dalla Svizzera. Come tipo di soccorsi di più non si può chiedere perché di più non c’è. Ho letto che qualcuno dice che sono pochi, ma non è così.
Dopo che è arrivata la valanga hanno fatto tutto il possibile. Ho visto scendere dal luogo dei soccorsi gente stremata che si riposa due ore distesa per terra e che poi riparte. Ce l’hanno messa tutta». «La situazione è veramente critica, l’albergo è devastato e ci sono poche speranze – dice Gianluca Tanda, fratello di Marco, che questa sera si trova all’ospedale di Pescara –. Ti accorgi che le speranze si abbassano sempre di più anche perché dentro l’albergo ci sono alberi e detriti. Nei giorni scorsi non era così ma adesso a noi parenti viene da parlare al passato». Poi sui cuccioli trovati vivi ieri, «avevo detto che uno l’avrei preso io e l’altro Egidio Bonifazi – continua Tanda -. Ma abbiamo pensato che se qualcuno dei parenti stretti è interessato allora faremo una estrazione a sorte. Ci è sembrato più giusto così». Il dato aggiornato a questa sera sulla tragedia è di 11 sopravvissuti, 17 morti e 12 persone disperse.
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Tanta solidarietà per voi!! Non ci sono parole per questi genitori