Mario Morgoni
«La presa di posizione di Filippo Saltamartini è sorprendente, da capopopolo e non da uomo delle istituzioni». Commenta così il senatore Mario Morgoni dopo che il primo cittadino di Cingoli ha invitato la prefettura a sistemare i migranti «nei Comuni del Pd» (leggi l’articolo). Un’opposizione ad accogliere i richiedenti asilo che arriva dopo la richiesta di ripensamento del sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli che preferirebbe non accogliere 22 richiedenti asilo in una struttura del Gus che si trova nella sua città (leggi l’articolo). «Cingoli – dice Morgoni – non ha più stranieri residenti rispetto alla provincia di Macerata, anzi ne ha leggermente meno. Inoltre la comunità maceratese non soffre grandi dolori per la presenza degli immigrati. Molti lavorano, hanno anche attività imprenditoriali. Tanti lavorano nei campi o fanno i badanti, tutti lavori che gli italiani non vogliono fare». Morgoni invita Saltamartini a fare «un’analisi oggettiva: «gli stranieri pagano con il loro lavoro una buona percentuale delle pensioni dei cittadini “indigeni” cingolani. Questo “asse del respingimento” non riconosce la solidarietà, la dignità di chi fugge in cerca di aiuto ed è fuori dalla cultura dell’accoglienza che da sempre ha caratterizzato il territorio Maceratese. Che ha anche una storia di emigrazione». Il senatore invita i due sindaci «a non fare del populismo a buon mercato se in provincia di Macerata ci sono qualche centinaio di profughi. Facciano gli uomini delle istituzioni e collaborino con la prefettura. Non bisogna lucrare su questo tema per farsi paladini di un’italianità retorica e falsa. Bisogna guardare all’Italia futura». Non da ultimo Morgoni ricorda al sindaco di Cingoli che «è stato parlamentare di Forza Italia e anche allora questo problema veniva affrontato. Non bisogna trincerarsi dietro ipocrisie inaccettabili. All’alleanza del respingimento degli stranieri, che è vera barbarie, noi rispondiamo con l’alleanza dell’umanità».
(Fe. Nar.)
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Ha risolto tutti i problemi
urca…nessuno osi..
Ma come fate a difendere i stranieri con tutto quello che succede? Ma quanto ci guadagnate? Che finaccia che abbiamo fatto
Poiché Cingoli è un Comune della provincia di Macerata, è ovvio che non possa avere più stranieri della provincia di Macerata. E se avesse lo stesso numero di stranieri della provincia vorrebbe dire che gli stranieri della provincia stanno tutti a Cingoli (e nessuno negli altri Comuni della provincia). Un bell’autogol.
Eccone un altro
“Tanti lavorano nei campi, o fanno i badanti, tutti lavori che gli italiani non vogliono fare”, dice Morgoni. Pure questa cosa che gli italiani non vogliono fare certi lavori, ma chi lo dice? Qual è la fonte? A parte questo. SE gli italiani non vogliono fare certi lavori, non sarà perchè c’eravamo lasciati alle spalle un secolo fa la schiavitù, lo sfruttamento, la sottopaga e condizioni di vita da animali .?
Anche dopo aver visto questo recente servizio da L’aria che tira, Morgoni continuerà a parlare impunemente di ” alleanza dell’umanità” ? Dura solo 2′. 42″
“Nel mezzo della campagna di Rignano Garganico, in provincia di Foggia ci sono centinaia di baracche senza acqua, luce, gas. Lo chiamano il Gran Ghetto: è una delle più grandi baraccopoli d’Italia (Paola Moscardino)
http://www.la7.it/laria-che-tira/video/la-baraccopoli-degli-immigrati-sfruttati-dai-caporali-20-04-2016-181451
Il sindaco Sartamartini non molli!
Il PD e Sel vogliono distruggere la nostra civiltà con gli immigrati belli grassi che fuggono da guerre e carestie, che hanno le migliaia di dollari per pagarsi il viaggio, che staccano con un morso due dita ad un controllore che chiede il biglietto, che prendono a sprangate il “razzista” che offende una moglie con l’attribuzione di “scimmia Africana”, invece di correre a denunciare ai carabinieri l’offesa. Ossia, che continuano a comportarsi da selvaggi come fanno a casa loro… Quindi, il PD e Sel se li tengano nei comuni da loro amministrati, cosi magari si sentiranno dire delle cose belle dai loro elettori che prendono 400 o 50 euro al mese.
Caro senatore Morgoni, quegli Africani che qui giungono, sorridenti e pieni di umorismo se dai loro i soldi, o se ti comporti come loro vogliono, sono della stessa indole di quelli che a casa loro fanno i massacri in grande stile, ed atti di cannibalismo rituale. Se esiste il Razzismo, ebbene gli Africani sono i peggiori razzisti tribali del pianeta.
Voi state rovinando l’Italia e gli Italiani con questa invasioni di Africani e di Musulmani. Della democrazia nostra i musulmani se ne fanno un baffo, perché il Corano indica la forma di governo del Califfato e dell’Emirato, che è ciò che Erdogan vuole realizzare in Turchia. I Musulmani con la democrazia ci si puliscono il coso…
Iil Compagno Toglliatti consigliava i Compagni comunisti i di studiare, perché la Cultura – diceva – non è mai troppa. Le dico: senatore Morgoni studi il Corano, studi la Storia dell’Africa, così scoprirà che senza l’appoggio dei capi tribali i negrieri occidentali e arabi non avrebbero potuto razziare i neri delle tribù nemiche. E poi vada in Africa, non da turista, ma nelle zone di guerra e carestia. Se riuscirà ritornare vivo, allora capirà che tutto il buonismo dell’accoglienza non sta facendo altro che distruggerci, a causa dell’invasione di primitivi, sanguinari e selvaggi esseri umani, che sono 3000 anni indietro a noi. E che le lauree e l’integrazione non li evolvono di mezzo centimetro.. La verità che appare è che con l’invasione ci fanno un sacco di soldi dei nulla facenti e che si riempiono alberghi, case e seminari, altrimenti vuoti.
Da cittadino cingolano trovo assurdo che un sindaco che si reputa da sempre uomo delle istituzioni, possa assumere un atteggiamento del genere, ignorando, peraltro, quanto sancito dalla stessa Costituzione. Cingoli rischia di apparire come un luogo di intolleranza pur non essendolo (la principale azienda del luogo vive anzitutto grazie alla manodopera straniera, dal momento che ancora oggi è difficile reperire quella italiana per un certo tipo di attività). Francamente l’ennesimo atto di populismo un tanto al chilo del primo cittadino, sembra più un modo per ricollocarsi politicamente, visto che è al secondo mandato da sindaco e vista, forse, la nostalgia per un’esperienza parlamentare che non passerà proprio alla storia. Nel frattempo Cingoli si fa sempre più conoscere per esternazioni del genere che non per una valorizzazione delle sue tante risorse, un impegno che dovrebbe toccare in primis al Sindaco, evidentemente interessato più al proprio futuro che non a quello di un’intera comunità.
Gli stranieri non pagano le pensioni, invece i loro contributi vanno all’INPS, che li userà per pagare le pensioni. Alla fine del periodo lavorativo i contributi versati torneranno ai cittadini stranieri con la pensione. Quindi un prestito, non un dono (nell’ambito del cosiddetto patto generazionale). Bisognerebbe invece parlare delle enormi somme UE che circolano per il mantenimento dei rifugiati, somme estremamente appetitose anche per gente senza scrupoli.
Morgoni, nei campi c’è posto anche per te. Se vuoi ti possiamo mettere anche la luce, così lavorerai anche di notte. Chissà, forse stanco, dopo aver trascorso ore et ore con quella bella schiena che ti ritrovi, andresti a dormire, invece di ripetere ogni giorno le stesse corbellerie. Secondo me, CM ti da troppo spazio. Capisco che un Morgoni è un’occasione troppo ghiotta per il giornale che aumenta sicuramente la lettura di tutti quelli che cercano le migliori invettive che ti vengono spedite via post e che purtroppo senza i pollicioni, che una volta ti confermavano volta per volta di quando sei inviso ai lettori, non danno più il giusto peso alle sciocchezze che spari a raffica. Diciamo che di tutto l’articolo forse quella più grossa è sul populismo a buon mercato che tu invece ti fai pagare profumatamente. Questa tua voglia di stare sempre in prima pagina, viste le opinioni molto contrarie, non tanto a quello che dici che è sempre la solita canzone, ma proprio a te, non ti fanno venire in mente che forse dovresti sparire per un po’ prima che a Roma, qualcuno si accorga che non sei più un buon investimento, specialmente da quanto ti sei messo a ribattere in maniera scurrile e poco consona ad un senatore della tua portata?
…………io faccio parte del popolo…..
Tamara, ho visto il filmato che sta a dimostrare che i veri razzisti in Italia sono quelli come Morgoni che parlano, parlano, parlano e dovrebbero invece essere portati li,’ in quel bel campo di accoglienza e lasciati alla mercé dei migranti che fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare più.
Riciclare denaro proveniente da organizzazioni umanitarie per acquistare quote di società. Ecco l’ultimo sotterfugio escogitato dalla famiglia Renzi e di cui sono protagonisti Andrea Conticini, bolognese, laureato in Teologia, cognato del premier e marito della sorella Matilde, e i suoi due fratelli, il gemello Luca e il più grande Alessandro. Accuse pesanti: Andrea è indagato per riciclaggio, gli altri due per appropriazione indebita.
Come riporta Stefano Brogioni di Qn, i pm hanno scoperto un sospetto giro di denaro transitato da organizzazioni umanitarie come l’Unicef (del quale Alessandro Conticini era direttore ad Addis Abeba) o la Operation Usa (un’associazione no profit che si occupa di sostegno ai popoli di Paesi in via di sviluppo colpiti da epidemie o tragedie), verso la «Play Therapy Africa Limited» diretta dallo stesso Alessandro Conticini, impegnata anch’essa nel campo della cooperazione internazionale.
Ingenti somme di denaro sarebbero poi state dirottate direttamente sui conti personali dello stesso Alessandro, «in assenza dicono i magistrati di idonea causale». A quel punto i soldi venivano «affidati» da Alessandro e Luca al terzo fratello, Andrea, appunto. Il cognato del premier Renzi, per conto dei fratelli, acquistava quote di società con quel denaro che i pm fiorentini ritengono «provento di reato».
Un meccanismo ben architettato (iniziato nel 2011 quando Renzi era sindaco di Firenze e andato avanti fino al 2015) da svariate centinaia di migliaia di euro, scoperto dalla Banca d’Italia, che ha segnalato il movimento sospetto alla procura di Firenze.
@ Franco Pavoni
Grazie di avermi ricordato lo scandaletto della famiglia imparentata con Renzi. Però, siamo misericordiosi… La paglia vicino al fuoco si brucia… Quindi…
Personalmente, non darei un euro alle organizzazioni dell’ONU, ma solo ai MISSIONARI CATTOLICI perché sono sicuro che gli aiuti vanno alle popolazioni. Detto ciò, mi piace raccontare una storia vera, che avveniva in un paese confinante con il Sud Sudan.
Gli aerei con gli aiuti dell’ONU ai Rifugiati sud sudanesi arrivavano nell’aeroporto della capitale di quello Stato africano…. Metà degli aiuti venivano rubati subito da un esponente nero di quel paese e da un bianco italiano, responsabile di quegli aiuti, che se li vendevano poi alle ONG, intascando il denaro. La restante metà veniva caricata su un C130 e scaricata sulla pista all’interno del Sud Sudan, in quella zona controllata dal Fronte di Liberazione. All’indomani, di quella metà ne rimaneva un solo quarto per le popolazioni, in quanto il quarto mancante, nottetempo, se l’era portato via il Fronte.
Ecco, questa è la solidarietà dell’ONU, di certi addetti agli aiuti e di certi africani armati di fucile.
Oggi, alle belle intenzioni per la liberazione degli Africani dal colonialismo, in cui credevamo, è rimasto solo questo: capi di stato e governi ladri, terre e popolazioni sfruttate dai neo colonialisti occidentali ed orientali, guerre tribali, come quella che sta avvenendo in Sud Sudan tra i Denka e i Nuer per il petrolio e perché i due alti ufficiali rinnegati che hanno scatenato la guerra possano riempirsi i conti all’estero.
Invece di stringere la mano ad un despota cleptomane come il presidente dello Zimbabwe Mugabe, che ha fatto assassinare dalla 7^ Armata Nordcoreana 22 mila tra uomini, donne, bambini e vecchi della tribù dei Matabele, sua oppositrice, il Papa si faccia promotore di una crociata per smascherare i crimini degli Africani e dell’Occidente/Oriente contro gli Africani.
Ed invece di baciare il Corano, il Papa ci dica se come cattolici abbiamo il diritto di difenderci con le armi dagli assalti omicidi del musulmani integralisti, dato che la cosiddetta Sinistra ci sta costringendo a diventare “dhimmi”, ossia tributari infedeli e impuri, dei seguaci dell’ultima religione rivelata al Profeta – che Dio lo benedica e gli dia eterna salute.
Sì Pavoni, in molte famiglie italiane sembra albergare uno spirito umanitario di grande purezza.
Senatore Morgoni, dopo i fatti del giovane profugo afgano islamista che in Germania ha fatto quasi fuori alcuni viaggiatori del treno, perché non si rende promotore del diritto di ogni cittadino italiano di andare in giro armato di una rivoltella, o pistola, dopo aver fatto un corso di tiro nell’ottima struttura de La Pieve di Macerata, o in altri poligoni di tiro, che, grazie a Dio, pullulano in Italia?
Poiché nessuno – né le forze dell’ordine, ne la casta politica, né la magistratura – possono garantirci l’incolumità da questi invasati vigliacchi che voglio andare in paradiso a fottere, a mangiare e a bere eternamente, ammazzando i “crociati”, lei, che è tanto attento ai diritti della gente di colore (e speriamo anche di colore bianco), ci faccia andare in giro armati – maschi e femmine – come in Sudafrica. Se le anime pure di Francia e d’Italia a Dacca, fossero state armate, avremmo forse avuto qualche morto… Ma, dopo i primi spari, sarebbero state estratte le pistole, che avrebbero mandato in paradiso a godere quei terroristi islamisti.
Mi piace farle sapere che la cosiddetta Sinistra sta perdendo voti a favore del centrodestra. Proprio questa mattina, un vecchio Compagno del PCI mi ha confidato che l’ultima volta non ha votato il PD, o SEL, ma la Lega di Salviini…
Micucci, esatto.Proprio questo, I negrieri redivivi del XXI° secolo sono i vari Morgoni che predicano solidarietà, umanità e intanto, aumma aumma,col loro buonismo procurano manovalanza clandestina , quindi a basso costo, ai nostri imprenditori senza scrupoli che non aspettanio altro che risparmiare sulla manodopera. tutto a danno degli italiani con la storiella che noi certi lavori non li vogliamo fare: ma dove, ma quando? Sarà vero per un settore o due, come quello avicolo ma per il resto, se la paga fosse buona, sindacale, vuoi vedere comme corriamo tutti anche noi italiani? E considera, che ho inserito questo filmato non essendo riuscita a trovare quello che volevo mostrare, un servizio simile girato in Calabra da far accapponare la pelle per le condizioni in cui sono costretti a vivere questi poveri cristi, tra topi, galline morte, escrementi umani e sporcizia di ogni tipo. Morgoni & C.. non si rendono affatto conto di quanto siano inopportuni, molesti, petulanti, ossessivi, maniacali a senso unico sui diritti umani e del lavoro, con le loro prediche false e stantie come loro, specie in questo clima di crisi e sofferenza per milioni di cittadini italiani. E ti dò ragione anche sul fatto che a Morgoni viene dato troppo spazio sulla stampa locale..
http://voxnews.info/2016/07/18/fermo-la-bufala-dei-2-nigeriani-in-fuga-da-boko-haram-mappa/
ma povero senatore,perchè infierire su di lui?
Io,pur essendo stato da egli etichettato come affetto da miopia culturale e col vizio di strisciare (articolo sulla nuova sede PD a Civitanova) non gli porto rancore,anzi.
Per me è come uno dei tanti personaggi invitati quotidianamente da Del Debbio a”Dalla vostra parte” su Rete 4 ,che più parlano e più portano voti alla lega e alla destra. Avete presente Librandi? Le ochette novocentriste e pidiote Castaldini e Rotta, il bue Karabue, il ciuco Chaouki?
Ecco,più il senatore scrive e risponde e più chi legge si fa un’opinione sempre più chiara di come certa politica stia affossando il paese ,ormai irreversibilmente,nonostante l’Oriana nazionale ci avesse da tempo preavvertito.
Prego senatore,a lei il microfono!
Si fa sempre una gran confusione, buttando tutto nello stesso calderone, e considerandoli tutti uguali tra migranti economici e richiedenti asilo e richiedenti protezione internazionale.
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Così come si fa una gran confusione, buttando nello stesso calderone, e considerando la stessa cosa tra coloro che scappano, perchè c’è una guerra in corso (es. Siria), e coloro che scappano per problemi oggettivi (omosessualità, faide, ecc).
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Poi l’ultima confusione che si fa è voler, insistentemente, considerare la nostra migrazione passata (Usa, Sudamerica, Belgio, Australia, Inghilterra, ecc.) uguale a quella odierna fingendo di non accorgeersi che, all’epoca delle nostre migrazioni, i Paesi “ospitanti” cercavano manodopera, mentre con la crisi in atto (crisi che oramai dura da quasi 10 anni) non mi sembra che vi siano molti Paesi in Europa che vadano cercando manodopoera.
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Certo, al tempo delle nostre migrazioni, i nostri migranti erano trattati come le bestie (anzi, forse le bestie erano trattate meglio) e le prime generazioni di italici migranti hanno vissuto in condizioni (economiche e sanitarie) da sesto mondo.
Maltrattati, sottopagati, sfruttati, derisi, considerati cittadini di serie D, esclusi completamente dalla vita attiva della Nazione ospitante.
Ma la Nazione ospitante aveva bisogno di manodopera, cercava braccia per lavorare.
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E i migranti italici, così come quelli polacchi o irlandesi erano “regolari” (migranti italici le cui generazioni successive si sono perfettamente integrate, tanto da arrivare ad occupare importanti posizioni sociali, economiche e politiche nelle Nazioni che avevano pesantemente “sfruttato” i loro genitori e nonni) in quanto erano le Nazioni, in cui emigravano, che li cercavano come forza lavoro, come braccia da sfruttare….
Caro Senatore Morgoni, LE CHIEDO SCUSA SE HO MESSO UN CARICA ECCESSIVAMENTE EMOTIVA NELL’ESPRIMERE LA MIA OPINIONE… Le riconosco il merito di voler aprire un dibattito, nel silenzio generale del suo Partito.
Il fatto di Nizza era imprevedibile, come quello dell’invasato Afghano sul treno tedesco. Certo, se un passeggero avesse avuto una pistola alla cintura, forse le cose con l’Afghano le avrebbe risulte subito.
Invece, quelle uccisioni di gente inerme, soprattutto quella dei nostri connazionali e delle altre povere vittime avvenuta a Dacca, mi hanno lasciato scosso. Il motivo?
Il motivo è che io mi sono trovato nel 1966 in Congo sul punto di essere fucilato insieme a due missionari e ad un belga ferito. In una situazione simile non pensi a nulla. Pure perché i fucilatori erano alcuni soldati di Mobutu e non i Simba, che a quei tempi facevano cose orrende e che furono sgominati dai mercenari del 5 Commando anglosassone, dove combatteva un nostro concittadino maceratese, il tenente Tullio Moneta, poi diventato capitano e maggiore.
Mi sono trovato in altre situazioni scabrose in cui rischiavo di perdere la vita. Però, ero armato. Il contatto con l’arma carica e saputa usare ti fa dire: “d’accordo, devo morire, ma un paio ne mando avanti…”
Invece, mi sono trovato in due situazioni allucinanti, in cui ho provato quello che devono aver vissuto gli Italiani di Dacca: essere in balìa di individui che sai che ti faranno la pelle e tu sei solo e non hai neanche un’arma per difenderti…
Fu ad Arua, ai confini Uganda-Congo nel 1970, che io stavo per essere linciato, in quanto accusato di essere un “mercenario”. Oltre tre ore sotto un sole accecante, in attesa che dal villaggio arrivasse l’orda di uomini, donne e bambini a farmi la pelle. Riuscii a scappare con l’auto di un missionario bianco. Tullio Moneta mi ha detto che non fui attaccato perché pensavano che negli zaini avessi delle armi. I neri diventano coraggiosi con chi è inferiore a loro… Appena di vedono armato, o ti dimostri più forte di loro, diventano agnellini… Negli zaini avevo solo le cineprese e le macchine fotografiche, che avrei usato per riprendere la guerriglia del Sud Sudan.
Stessa solitudine e terrore (che non devi dimostrare, in quanto gli Africano godono del terrore e della sofferenza altrui) la provai quando fui arrestato dai guerriglieri del Fronte come “spia e mercenario” e abbandonato sulla riva del fiume Nimur in compagnia dei coccodrilli. Per puro caso trovai un bella Browning cal. 9 parabellum, carica. Il terrore mi abbandonò immediatamente… Mi dissi: “Morirò, ma un paio ne manderò avanti…” Invece, mi rilasciarono. Devo probabilmente la mia vita ad una missione militare israeliana, che operava nella zona
Gli assassinati di Dacca hanno avuto il tempo di godersi la morte, uno ad uno. L’unica cosa che avrebbero potuto fare è saltare addosso ai terroristi con coltelli e forchette, tutti insieme.
Invece… non erano psicologicamente pronti e addestrati a muoversi come un sol corpo.
Senatore Morgoni, mi permetto un consiglio: si compri una buona pistola e se la metta alla cintura. Non si sa mai… Lei non ha scorta, non ha un poliziotto nei paraggi pronto a difenderla… Neanche quelli che poi sono stati assassinati, pensavano che era giunta la loro ultima ora. Quindi, si armi e ci faccia armare.
Caro Senatore, non crede che fuggire dal proprio paese dove c’è la guerra civile sia da vigliacchi quando si ha dai venti ai cinquanta anni? Perché non fare una scelta di campo e combattere per la propria idea? I barconi che vediamo arrivare non pare che siano pieni di donne e bambini come dice sempre la Boldrini ma in gran parte di uomini giovani. Infine piacerebbe sapere se la guerra oltre la Siria infuria in tutto il medio oriente e nel continente africano. Insomma fino a quando noi in Italia dobbiamo accogliere questi immigrati, extracomunitari e rifugiati?
Nel libro ‘I pericoli della solidarietà’ Sergio Ricossa analizza un tipo di solidarietà a cui non ci si può sottrarre: quella resa «obbligatoria per legge, imposta da politici demagoghi, pagata da contribuenti inermi, goduta massimamente da burocrati pubblici, inventata nella forma moderna da Bismarck, il cui ideale era trasformare la Prussia in un’unica immensa caserma, trattando i civili come militari».
Più chiaro di così…