Il segretario comunale di Civitanova, Piergiuseppe Mariotti, a Roma per incontrare Raffaele Cantone presidente dell’associazione nazionale anticorruzione. L’Anac nei mesi scorsi aveva scritto al Comune dopo una serie di esposti per segnalare le presunte irregolarità in merito alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria connesse alla lottizzazione della Civita Park. Tutti fatti già sul tavolo della procura nell’inchiesta che ha indagato ben tre giunte, da Marinelli ad oggi passando per Mobili, con delibere che vanno dal 2006 fino al 2014. Tutto ruota attorno al fatto che non è stata fatta una gara d’appalto per le opere, ma queste siano state affidate alla Civita Park con cui era in atto la convenzione. Nella lettera che il Comune ha prodotto per le controdeduzioni, il segretario ha replicato punto per punto in maniera anche piuttosto stizzita. Nell’incontro romano di ieri hanno partecipato oltre al segretario Mariotti, anche il dirigente Maurizio Scarpecci e il vicesindaco Giulio Silenzi. Vis a vis sono state approfondite alcune questioni, e, anche se, da quanto si apprende, il confronto è stato serrato, ciascuno è rimasto sulle proprie posizioni. Il segretario è ripartito dal 2006, ripercorrendo tutta la storia della Civita Park e giustificando il perché di alcune scelte amministrative. «L’Anac rimane sulle proprie posizioni senza alcuna permeabilità rispetto le tesi del segretario, un confronto pressocché inutile», le laconiche parole del sindaco Tommaso Corvatta.
(l.b.)
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Viaggio inutile? Non direi se Cantone continua per la sua strada. Sarebbe stato un viaggio inutile se avesse cambiato idea.
Viaggio inutile? E sì che Cantone si fa incantare da Citanó. È proprio il caso di dirlo… pellegrini….
L’Anac ha parecchio lavoro su Citanó…
A Roma le cose dovrebbero essere andate così: Mariotti, nominato segretario a Civitanova da Corvatta sotto consiglio di Silenzi che lo conosceva perché segretariava in Provincia ai tempi d’oro del politico prima menzionato è andato da Cantone per dimostrare, partendo dal 2006, che se incongruenze ci sono, le hanno messe in essere i vecchi residenti di Palazzo Sforza e che quindi la Giunta Corvatta se pur capeggiata sempre dal politico di prima, ingenuamente credendo di continuare a far bene sono caduti nella trappola già tesa di cui non se ne sono accorti per il loro candore di cui il politico di prima ne è ammantato e che da adesso chiamerò Esse che a differenza del Kappa di Kafka che si ritrovava in misteriose situazioni dette appunto kafkiane, lui si trova sì in situazioni angoscianti, ma di cui sa però le motivazioni e
che queste, potrebbero portarlo a rispondere a più alti scranni. Anche Esse si è recato a Roma forse proprio come un… pellegrino… ( definizione letta in altro post ) che spera in una grazia dal Ministero di Grazia e Giustizia, ora solo Giustizia perché per le grazie forse è meglio rivolgersi sempre a Roma, ma da un’altra parte, il famoso Oltre Tevere. Cantone, dopo essersi sbellicato dalle risate, prima con Mariotti e poi con Silenzi è rimasto irremovibile sulle sue convinzioni che purtroppo le pur divertenti controdeduzioni non sono riuscite a scalfire e li ha rimandati indietro in attesa di decisioni che dopo il chiarimento da parte della rappresentativa civitanovese, speriamo non tardino ad arrivare e che altri signori a questa storia interessati ne traggano anche loro le conclusioni. Purtroppo caro Esse, com’è che si dice : Chi di querele ferisce, prima o poi a denunce perisce. In un altro post si fa riferimento che a Citanò, l’Anac troppo c’avrà da fa e non solo per questa storiella ma anche per una cosuccia ancora poco chiara e su cui la Procura ancora non si è espressa. Aoh non è detto che magari non ravvisa, ma come si dice non si può avere tutto dalla vita, anche se Esse ha avuto molto di più di quello che come uomo avrebbe meritato e come politico anche un solo centesimo gli è stato regalato