Alcuni richiedenti asilo questa sera ai giardini Diaz
I richiedenti asilo mostrano alcune mele marce
di Federica Nardi
Decine di richiedenti asilo sono arrivati a piedi da Loro Piceno a Macerata per reclamare un’ospitalità dignitosa e cibo migliore. Mentre il grosso del corteo è stato fermato da polizia e carabinieri e raccolto nella rotonda dei Giardini Diaz, una delegazione di tre persone è stata ricevuta dalla prefettura, che ne ha ascoltato le richieste e risposto a domande e dubbi. Sono arrivati questo pomeriggio a piedi i cinquantacinque migranti affidati al Gus che da mesi (in alcuni casi, quasi un anno), sono ospiti dell’hotel Le Grazie, a Loro Piceno. Una camminata di circa cinque ore per cercare, a Macerata, un’autorità che voglia ascoltare i «ricatti», così li definiscono i migranti, a cui sono sottoposti ogni giorno, da mesi. «Ci danno cibo marcio – racconta Jaidhul, 25 anni, mostrando la foto di una mela andata a male – e ci dicono: o vi sta bene o ve ne andate». Tra i disagi raccontati dai migranti (tutti uomini, il più giovane ha 18 anni) il ritardo nelle cure mediche – «arrivano giorni, anche settimane dopo la richiesta che facciamo» -, il riscaldamento che «viene acceso solo nei week-end», ma soprattutto «la maleducazione con cui siamo stati trattati, non possiamo lamentarci di niente – prosegue Jaidhul – Nemmeno dell’acqua che è mancata in bagno per due giorni». La prefettura ha ascoltato la delegazione composta da tre richiedenti asilo in un colloquio durato circa due ore, spiegando che «i controlli ci sono, periodicamente, in tutte le strutture e avvengono anche in collaborazione con l’Asur». Il loro soggiorno a Le Grazie inoltre «è temporaneo, vengono ospitati in attesa dell’esito della richiesta d’asilo. Per un periodo, quindi, di circa sei mesi che diventano dodici in caso di ricorso».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Perché non tornate a casa vostra se qui non state bene? Così almeno certa gente la smette di arricchirsi alle vostre e alle nostre spalle
Perché non dicono come hanno ridotto l’interno dell’hotel Le Grazie???
A piedi a casa
Buona passeggiata
Non commento…….è meglio.. Solo una cosa …..ma ai nostri concittadini che hanno bisogno di sostegno e non hanno ne tempo ne forze di pellegrinare ci vogliamo un po’ pensare???
Penso li rimandino in pulman. …ai giardini li ho visti davanti alla fermata. .polizia compresa
ritornate nelle vostre terre di origine GRAZIE
Ma quando dite “casa loro” siete coscienti di ciò che è “casa loro”? quanto è facile prendersela con chi sta peggio di voi! Invece di provare a capire qual è la sorgente da cui nascono questi problemi. Guardatevi intorno, e dopo averlo fatto, chiedetevi perché
Povera Italia
ma come con tutti i cattocomunisti nessuno se li prende a casetta?
Povera Italia
tornate tranquillamente a casa vostra qui non c’è cibo per voi, non ce ne sta’ piu’ nemmeno per noi
Che in quel posto si mangi bene non hanno tutti i torti ma se è da un anno che stanno li è sempre la nostra legge che glielo permette perché non funziona entro 6 mesi dovrebbero essere ricollocati o espulsi che schifo di paese noi continuiamo a pagare il soggiorno e c’è sempre qualcuno che guadagna
Stanno a fa il pellegrinaggio pure loro
Un proverbio italiano dice : “A caval donato non si guarda in bocca”.
Mi chiedo se questa gente che commenta si renda conto che queste persone vengono da paesi distrutti completamente dalla guerra e che poverini per andare altrove, perchè è altrove che vogliono andare, devono passare per questo paese di gente ignorante, sfruttatrice pronta a fare soldi sulle disgrazie altrui…ma magari queste persone vanno tutte le domeniche in chiesa..
Matteo Marinsalda ecco cosa era
Ah allora se era per questo do ragione ah loro anche xd
se non ve piace c’è sempre il supermercato,andate a lavorare e ve lo comprate,come tutti gli italiani.
Magari vi manca anche la tv con la connessione internet le sigherette e quanche euro
Noi non li vogliamo rimpatrio immediato
Ma non è la seconda volta che un corteo muove da Loro Piceno con la solita destinazione?
Non diciamo cavolate che a Le Grazie si mangia male, perchè non è assolutamente vero. Se dopo è capitata qualche mela marcia nel cestino della frutta non credo che sia la fine del mondo. Provo molta compassione per questa povera gente, ma anche loro biosgna che fanno uno sforzo perchè avere un pasto e dei letti su cui dormire non sia proprio uno schifo. Se poi il nostro Stato non è in grado di dar loro un lavoro o una sistemazione perché deve far mangiare qualcuno……………..
Mi permetto di rispondere a Sara Basileo: non conosco da quale paese questi vengano ho visto i profughi siriani intere famiglie giovani bambini ed anziani..questi baldi giovanotti tutti maschi ed in età da lavoro da dove vengono e dove vogliono andare… e le loro famiglie… sono sereni per averle lasciate in posti di guerra…o vengono dal pakistan investito da non so quale conflitto che in questo momento forse mi sfugge coinvolti dal tam tam dei compaesani stabilmente stabilitasi a Corridonia che li hanno avvertiti che qui da noi se sei un migrante in stato di bisogno hai vitto e alloggio gratis e ti pagano pure sei “assuntoa tempo inderminato” senza lavorare, tanto prima che fanno i controlli e gli accertamenti ,e ti puoi anche lamentare pubblicamente e trovare anche facili consensi ed ulteriori sussidi? Mi dispiace veramente solo per hotel le grazie costretto in tempo di crisi per quadrare i suoi conti ad “ospitare i migranti” liberi nel non far nulla di sfasciare le camere di laquarsi con il cellulare in mano. Per me aiutare in stato di bisogno significa condividere per sei otto la mela non dire che è marcia..significa che non hai fame.
Vorrei che ogni tanto dicessero: “Grazie che ci mantenete! Contraccambieremo non appena potremo!”
Dietro a queste manifestazioni “guidate” c’è sicuramente un burattinaio che sta manovrando i relativi fili di queste marionette (nn so quanto..) ignare di quello che stanno facendo…
Purtroppo Italia è cosi… mi spiace per tutti gli immigrati che arrivano qua.
Si continua a fare confusione tra migranti e richiedenti asilo/protezione internazionale e rifugiati.
In questo calderone qualcuno aiuta, qualcuno guarda, qualcuno “sfrutta” la situazione per avere alloggio e cibo gratis e qualcuno (italico) ci si ingrassa alle loro spalle….