di Gianluca Ginella
Cinque gradi, una umidità che penetra nelle ossa e la nebbia che avvolge una notte rigida di dicembre. In questa fredda notte sedici pachistani dormiranno in strada. Dove, non lo sanno. In qualche posto al coperto, sperano, in qualche garage se va bene. Fino alle 21,30 sono rimasti accampati di fronte alla questura di Macerata, avvolti nelle coperte si sono coricati per terra, tremanti, in attesa, probabilmente, che passi la notte il più in fretta possibile (leggi l’articolo). Poi sono stati invitati ad allontanarsi da piazza della Libertà, dove passa molta gente, dove si affacciano tante finestre, ma dove nessuno li ha notati. Così la solidarietà e l’accoglienza, quando devono diventare cose reali e non soltanto parole, a Macerata sono naufragate. Magari non importa a nessuno, perché non è gente di qui, non sono nemmeno europei. Eppure hanno una pelle, che trema per il freddo. Da qualche parte stanotte si coricheranno a dormire avvolti in una coperta che li fascia fino sulla testa. Il Belpaese è lontano. C’è solo una nebbia che avvolge tutto stanotte e forse è quella che rende ciechi. O forse no, perché poco più di un anno fa la storia si era ripetuta uguale.
Era il 14 novembre e 7 afghani dormivano da due giorni in piazza della Libertà. Ma nessuno se n’era accorto (leggi l’articolo). Ed è successo altre volte, con i tanti migranti accampati in via Prezzolini, davanti all’ufficio immigrazione. Certo è che sono moltissimi i richiedenti asilo arrivati in provincia nel giro di pochi mesi, così tanti da rendere difficile trovare soluzioni per le istituzioni che hanno difficoltà a dargli un posto dove stare. Se questo è vero, lo è altrettanto che non si possono lasciare 16 persone in mezzo ad una strada, quale non si sa, a dormire al freddo. Bisognerebbe provare a prendere una coperta e a cercare un posto dove riposare un po’ in una notte gelata dove le mani e il viso si ghiacciano anche solo facendo una passeggiata. Magari a stomaco vuoto, perché i 16 pakistani, arrivati in città il 4 dicembre, dicono di non avere mangiato nulla da ieri. In questura, prima di invitarli ad allontanarsi dalla piazza, gli hanno detto che «maybe tomorrow (forse domani)» risolveranno la loro situazione. Forse, però. E comunque ci sono molte fredde ore prima di domani. Ore brevi per chi ha un posto caldo dove stare e un letto ma che lo sono un po’ meno per chi queste cose non le ha. Per chi si affaccia dalle finestre sulla piazza c’è il tempo delle inaugurazioni e delle cerimonie, c’è il tempo degli incontri istituzionali ma dovrebbe esserci anche il tempo per non lasciare la gente a morire di freddo. Anche se non sono italiani, anche se non ci dovessero piacere. La cosa più triste non è il freddo di questi 16 pakistani ma che nessuno, o quasi, ci abbia prestato attenzione. E di sicuro, dove stavano accampati stasera prima di essere allontanati, non è piazza della solidarietà.
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Dove sono quelle brave persone che ogni volta contestano chi è contro l’immigrazione, definendoli razzisti, fascisti, tutti bravi a parole e per di più ipocriti. Sferrano sempre dei colpi sinistri
Tante famiglie MACERATESI sono in difficoltà senza lavoro domono in macchina senza alcun diritto ne tutela dello stato. Di cosa stiamo parlando!!!!
Arriva il Natale….per le cene…I regali….non per l’accoglienza….l’amore..la condivisione….vorrei capire perché le chiese rimangono chiuse anziché accogliere….accogliere, anche solo per una notte così fredda, 16 persone….vorrei capire perché nessuno di chi si professa cattolico e la domenica va a messa non tenda una mano…un piatto caldo…una coperta a queste persone…vorrei capire perché il buon senso non c’è….chissà quante cose dei supermercati sono state gettate nell’immmondizia perché domani saranno scadute….
Questo è il Natale?
Bellissimo articolo Gianluca
Martina Pieralisi quello che ti dicevo prima!
Commenti agghiaccianti! Civitas Mariae! Fuori da Macerata voi, le vere belve, piuttosto!
Mi permetta Caterina Francia ma lei non può andare in centro ed ospitarli per questa fredda notte? Io sono sincero mi dispiace ma non me la sento di ospitarli, sa di questi tempi con una bambina… Però lei dato che si preoccupa, vada a chiamarli.
Le polemiche e l’intolleranza non servono a nulla Sig. Seccaccini…
Tranquilli….
Se si trovano i fondi per assisterli ci sarà la corsa, di qualche onlus, a prendersene carico…
Appena da persone diventano merci da allocare dietro pagamento di un contributo l’assistenza si trova: ma se si devono accogliere “aggratisse” NON c’è mai posto
Com’è….il giubileo della Misericordia?!?
…più che altro pare il giubileo del razzismo e il Natale dell’intolleranza.
E se stavano a casa loro ?
Che peccato, ieri sera alle 20:45 ero in piazza e non ho visto niente, sarà stata la nebbia!!! Sennò mi facevo una foto ricordo… Potevano andare al teatro era aperto…
il pakistan non è un paese in emergenza umanitaria,tanto più è una potenza nucleare…i soldi per le bombe atomiche li spendano in welfare…
Dove sono tutte quelle brave persone pronte ad ospitare il mondo a casa loro??
aldila’ del problema morale ed etico…e’ ora di stroncare questo traffico….perche’ di traffico si tratta e non di altro di esseri umani…solo pakistani…solo di un certo tipo che arrivano solo da noi…..sara’ il caso di intervenire in modo drastico ed esemplare????
se scappassero veramente dalla guerra una notte di fuori non sarebbe un grosso problema…il fatto è che questi sellerotti sono clandestini che non scappano da nessuna guerra e pretendono di essere mantenuti dall’europa,cioè da noi contribuenti.
Questo mentre muoiono in mare bambini che scappano realmente dalle guerre e mentre gli italiani non arrivano alla fine del mese…..
vergogna a chi lucra con questo business,gli italiani su tutti.
La Commissione in breve dovrà stabilire se hanno diritto all’asilo oppure se debbono essere rimpatriati al più presto.
in pakistan fa piu’ caldo…possono pure tornare da dove son venuti…
x aldo iacobini
tanto anche gli viene negato il diritto d’asilo fanno subito ricorso,e cosi’ in attesa di sentenza,con relativi tempi biblici,restano qua a spese nostre…
sono preparatissimi che pensi che vengono qua senza sapere come funziona la legge italiana?
tornassero da dove sono venuti
Perché non vengono ospitati nei vari seminari? Non è l’anno della misericordia questo?
Oppure questo paese è in forte crisi economica, è piccolo e ci vivono 60 milioni di persone. Non c’è ne lo spazio ne le risorse…per accogliere milioni di stranieri, farne venire troppi significa poi non dare una prospettiva, e farli vivere per strada e magari indurli a delinquere per campare…questo buonismo stupido di quei drcerebrati di politici che scaricano il problema sui cittadini italiani che sono poveri, solo per prpcurarsi i voti del clero o degli immigrati stessi, mi fa venire il vomito
Per Caterina Francia. Le persone mangiano tutti i giorni, a Natale e anche dopo. E per mangiare tutti i giorni ci vogliono i soldi.
Ma chi ce li ha fatti venire ?????
Gus, finito soldi finito amore? Ho c’è saturazione? Mi sembra di ricordare che ultimamente sono partite corriere per il nord.
tutti bravi a fare i solidali a parole…..dategli voi da mangiare e da dormire,e se vi avanza ancora un po di soledarietà andate pure ad aiutare gli italiani che non arrivano a fine mese e di cui nessuno parla perchè l’europa non paga nessun contributo per il loro sostentamento.
viva gli italiani solidali (a parole) con i clandestini!
Per Principi. Finché non ottengono il diritto d’asilo e quindi il permesso di soggiorno non credo che possano essere presi in carico dalle cooperative.
Me raccomando tutti a pregare! Tutti a fare il presepe! Tutti a dire bravo a papa Francesco! Poi scusate, ma la metà di voi usa i tre puntini come virgole e punti! Italia agli italiani? Imparate la lingua italiana prima! Grazie
Se non ti sta bene che l’Italia vada agli Italiani te ne puoi andare in un altro paese.La priorità deve essere data agli italiani su tutto case popolari lavoro asili nido…se non riesci a capire questa semplice cosa la vedo dura
Io credo che queste persone vengano strumentalizzati da qualcuno, che dicono loro di farsi vedere per creare zizzania, come si vede nei commenti. Io personalmente qualche settimana fa, sono stato dove di solito dicono di essersi accampati, per portale loro alcuni indumenti. ho cercato, ho chiesto, ma nessuno sapevano dove erano, per chiudere, ci sono locali di proprietà della Chiesa, perché non vengano ostinati li, non usiamo questi locali solo per fare festicciole, compleanni.
@ Sauro Micucci
Non faccia facile ironia, la prego.
Queste caritatevoli organizzazioni umanitarie, spesso con centinaia di dipendenti e dai bilanci MILIONARI, si prodigano per queste persone.
E’ solo un caso, un puro e semplice caso, che si prodigano solo se queste persone diventano merci da allocare dietro pagamento
Sono sicuro e convinto che tutti questi “accoglienti”, pieni di solidarietà, farebbeero esattamente la stessa cosa aggratisse, anche se non avessero i MILIONI di euro PUBBLICI per pagare i dipendenti, per coprire i rimborsi spese, per gestire immobili di proprietà, ecc. ecc. ecc.
Si si: sono arcisicuro sicuro che anche se NON ricevessero nemmeno un euro si darebbero altrettanto da fare….
Sicuro??
Sicurissimo….
prima aiutiamo gli ITALIANI…..poi pensiamo agli altri……se andiamo nelle altre NAZIONI…..prima aiutano i LORO e poi aiutano gli ALTRI…..solamente qui funziona al CONTRARIO…..per aiutarli vengono tolti gli aiuti agli ITALIANI……come mai vanno in giro con i TELEFONINI…..ultima generazione….che non lo possiedono neanche i PROFESSIONISTI….vi sono strutture abbandonate…..PERCHE’ non vengono MANDATI a sistemarle….GLI VIENE FORNITO…..il materiale necessario per rimetterle in USO…..e vivono LI….una volta sistemate….che vengono a fare se devono fare la FILA per ottenere il PERMESSO di SOGGIORNO…..stanno al paese loro dove non necessita alcun tipo di permesso, se lo ottengono…..lo utilizzano per andarsene oppure per delinquere…..TANTO LE CASE CIRCONDARIALI sono DOTATE di tutti i CONFORT…..io in PAKISTAN non ci vado e se ci andiamo non credo che ci accolgono a braccia larghe……ci rispediscono con tanto di armi puntate da dove siamo venuti…..LORO non li vogliono in più…..NON è NATALE, PASQUA, ESTATE o roba varia…..CHE LA GENTE è stanca di vedere I PRIVILEGI di CUI GODONO…..quando ancora vi era la LIRA, STAZIONAVANO IN PIAZZA MAZZINI o alla STAZIONE ed ancora VI STAZIONANO…..stamane alle ore 11 e passa andavamo, PENSO da via PREZZOLINI verso PIAZZA……vuoi che sono cambiati i tempi, vuoi che ci si mette di mezzo LORO, vuoi che le persone si sono stufate della vita che conducono e prendono esempio, I REATI sono AUMENTATI
sentivo stamattina per radio…a padova sei richiedenti asilo su dieci non riescono ad attonerlo in quanto non aventi i requisiti necessari ma risultano giunti da noi solo per una mera questione economica e la soluzione del prefetto di Padova sarebbe….si devono cambiare le regole per accogliere tutti…ma va a quel …..
peraltro e’ di stamattina la notizia del ritorno in tempi estremamente brevi dell esercito sul confine nazionale…tutti quelli che arrivano per vie traverse vanno acchiappati sbattuti in galera e rimpatriati senza se e senza ma….le regole vanno fatte rispettare….
Per Bellini. Negli dal 1979 al 2013 la Cina adottò la politica del ‘figlio unico’ allo scopo di contenere le spese e migliorare così il tenore di vita della sua popolazione. L’operazione ebbe successo. Sono certo che lo stato pakistano (oltre che altri) comprenda benissimo la validità e la necessità di tale politica anche per sé.
LEGGETE IL NUOVO ARTICOLO PUBBLICATO, QUESTI SIGNORI SÌ LAMENTANO DEL CIBO, E PRETENDO I SOLDI.
Abbiamo letto, abbiamo letto tutti la retorica buonista cattocomunista, clientelista di sinistra , del Gus e associazioni “umanitarie” varie.
Caterina Francia, perchè non li ospiti tu? A me sembrano ben vestiti, con piumini che ,magari, ce l’avessi io pagati da chissà chi! Ma come è possibile, che persone che fanno migliaia di km, a piedi, che vengono da un paese in guerra, scappano dalla miseria, attraversano frontiere di paesi ostili ai clandestini , eppure, arrivano qui e sembrano tutti ben nutriti, ben vesttii, ben equipaggiati per il feddo? MAH!
Santinelli… ci scusi se la nostra ignoranza non è pari alla sua… i tre puntini esprimono meglio della punteggiatura della grammatica per scuole medie e mediocri il linguaggio parlato… offrono la percezione del tempo nella sua dimensione sovrana… secondo Alexander Styhre l’uso sperimentale dei puntini di sospensione come dispositivo letterario nella scrittura di Céline porta
all’eccellenza del linguaggio celiniano, inarrivabile per qualsiasi altro scrittore.
Per Moroni. E’ vero. Ma ogni tanto, oltre agli scoop sugli stranieri al freddo in attesa davanti all’ufficio immigrazione di Macerata, non si potrebbe leggere, per par condicio, qualche scoop sulle coop al caldo in attesa nella prefettura di Macerata?
Santinelii scusi ma lei e’ senegalese?Perche’ l’inizio dei suo post sembra suggerirlo….ma anche alcune risposte e frasi lasciate in ordine sparso su facebook… I puntini che lei addita la cui spiegazione e’ stata sapientemente e efficacemente datale da Franco Pavoni le sono ora chiari???
Se invece di puntare il dito iul modo di scrivere ci erudisse sul suo pensiero in merito alla questione di cui stiamo dibattendo sicuramente ne saremmo felici