Dalla nostra lettrice Marina Santucci riceviamo:
«La Regione Marche , con delibera della segreteria della Giunta, a firma del vice segretario Londrillo, ha indetto il concorso pubblico per l’assunzione di tredici dirigenti regionali. La domanda che sorge subito è: c’è davvero bisogno di 13 nuovi dirigenti regionali?
Il bando sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche del 5 dicembre 2013 e ci saranno 30 giorni per far pervenire, da quella data, le domande di partecipazione al concorso . Di questi tempi, una opportunità più unica che rara, anche considerando lo stipendio da favola ( si superano i 100.000 euro lordi annui); le professionalità richieste sono di alto livello e la lotta sarà dura. Va subito detto: vincano i migliori.
La vicenda si porta dietro uno strascico di polemiche lunga un anno: inesattezze ed errori che non paiono sanate nemmeno con questo bando, anzi.
Ma andiamo con ordine: la regola aurea che disciplina l’ingresso al “posto fisso pubblico” è che l’accesso derivi dalla vincita di un concorso, infatti, salvi rari casi specifici ”Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso “ ( art.97, comma 3 della Costituzione).
In barba a tale principio , la Regione emanò la legge n.226/2012, tentando di stabilizzare 16 dirigenti ( 13 della Giunta e 3 del Consiglio) “precari”, senza concorso alcuno. Si sollevò, per fortuna, un “polverone”, la questione andò su tutti i i giornali ( ad esempio Italia Oggi del 4 ottobre 2012, per citarne uno dei più autorevoli) e l’assessore al personale Luigi Viventi tentò di frenare l’onda d’urto rilasciando dichiarazioni opinabili, ossia che si sarebbe risparmiato mezzo milione ( e come?) e che si era deciso di dare riconoscimento al merito di questi funzionari, che erano stati scelti nel 2007 con una selezione ( ma conferire incarichi dirigenziali senza concorso è illegittimo !).
Fatto sta che stavolta, per fortuna, il Governo decise di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale la legge 226/2012 “´perché la stabilizzazione , inserita nella L.R. n.226, contrasta con i principi di buon andamento e imparzialità della PA previsti dalla Costituzione”. Arrivò puntualmente la censura della Corte Costituzionale e la Regione fece marcia indietro. I precari di lusso regionali , però, tranne rare eccezioni, restarono al loro posto percependo lo stipendio da dirigente (non avendo potuto, in verità nemmeno ricoprire quel posto), in attesa degli sviluppi della vicenda.
Ad aprile 2013 la Regione bandì una mobilità esterna : ovvero ricercò da altre amministrazioni dei dirigenti di ruolo prima di fare il concorso; un modo previsto dalle legge per “distribuire” dirigenti fra i vari enti pubblici evitando, se possibile, di assumerne di nuovi. La Regione ammise al colloquio 10 dirigenti provenienti da altri enti, ma nessuno venne giudicato idoneo ( maggio 2013) ; una vera disdetta.
Ed eccoci quindi ( dicembre 2013) al bando in questione, su cui sorgono dubbi seri circa la correttezza dell’azione amministrativa della Regione. Primo: il 50% dei posti è riservato agli interni (riserva probabilmente illegittima, perlomeno in queste proporzioni); secondo: i dirigenti a contratto della Regione Marche potranno contare fino a 20 punti (un’enormità!) nella valutazione dei titoli, tutti gli altri al massimo tra 5 e 10 ( è evidente una disparità di trattamento); per l’ammissione è richiesta , genericamente, “una laurea” , senza specificare quale e per quale “posto” ( eppure una laurea in ingegneria non credo sia equipollente ad una laurea in lettere o giurisprudenza).
E poi: la commissione sarà unica , pur dovendo valutare i candidati ( che potranno partecipare per un solo posto, peraltro) sulla normativa relativa al bilancio, alla programmazione sociale, al turismo e e al commercio, al personale, al lavoro, ai sistemi informatici, alle VIA ambientali, alle attività produttive, etc..
Insomma: se il bando sia illegittimo o no potrebbe, eventualmente deciderlo il TAR, se richiesto; tuttavia è molto, molto evidente che le disposizioni dello stesso bando e le vicende che ne hanno preceduto la pubblicazione sono chiaramente finalizzate a favorire la stabilizzazione dei dirigenti a contratto interni alla Regione. Insomma, per citare il titolo di un celebre romanzo di Geoffrey Holyday Hall “La fine è nota”: se volessi giocare, mi verrebbe voglia di scorrere l’attuale elenco dei dirigenti regionali ( precari) , depositando presso un legale o la redazione di Cronache, i nomi dei futuri dirigenti regionali ( di ruolo).
E vedere l’effetto che fa».
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le poche risorse se le mangiano i dirigenti, ci portano alla rovina!
Questi politici galleggiano ormai come gli st….i sulle onde del mare.
Ormai nessuno potrà salvarci in seno alla Casta politica da questa genìa di parassiti.
Solo la Magistratura potrà scovarli e metterli in condizione di non nuocere, coadiuvata dalla ferze dell’ordine. Ormai la misura è quasi colma e occorre salvare l’Italia da guai peggiori.
E la lira si impenna!
Concordo perfettamente su tutto il contenuto dell’articolo…. questi concorsi sono una farsa clamorosa per assumere personale di cui già si conosce il nome….. è talmente evidente che già leggendo il titolo dell’articolo se ne intuisce il significato!
Perchè fanno sempre le cose a metà????
50% posti riservati agli interni, disparità di puneggio tra interni ed esterni, non specifica della laurea…
Potevano mettere direttamente i nomi dei vincitori: avrebbero almeno risprmiato i costi della commisisone..
E’ un chiaro esempio di “do ut des”. La Regione, con questo concorso pilotato, sta solo cercando di ricambiare i favori che la classe politica regionale ha ricevuto dagli alti vertici dirigenziali dell’ente (la vicenda del biogas, per citarne una, è illuminante al riguardo).
Non so cosa dire: aiutatemi. Se di fronte a tutto quello che vediamo e che viviamo da un po’ di anni a questa parte, nonostante che le Regioni siano dei pozzi neri dove vanno sprecati molti dei nostri soldi, questi hanno la faccia di tolla di bandire un concorso per gratificare qualche altro nullafacente.
Ipotesi 1: hanno perso il contatto con la realtà;
Ipotesi 2: non hanno perso il contatto con la realtà, ma arraffano le ultime spoglie del bottino.
Soluzione 1 ed unica: ma cosa debbono fare ancora prima che li andiamo a prendere “manu militari”?
marina santucci,lasciamo tutte le risorse per la provincia non si preoccupi !!!!! eh,come si potrebbe vivere senza la provincia……
@ Santucci
ti consiglio di depositare i nomi presso un Notaio , poi a fine concorso apri la busta , cosi’ vediamo se i nomi sono gli stessi e a quali partiti ruotano intorno …………………
Questa è la vera trasparenza !!!!!
Tutti a casa !!!!!!!!
E brava sorellina… sempre all’erta.
Qualcuno pensa di impugnare questo bando?
🙁 🙁 🙁 Da moltissimi anni che il mio stipendio è bloccato. Luce, gas, autovelox, equitalia ecc. ecc.. Non ricordo l’ultima volta di una pizza. Tutti questi sacrifici per vedermi nuovi dirigenti! Basta…. buffoni sciacalli, ladri e magnaccia.
Un vero scandalo questo concorso, proprio adesso che le Province sono a rischio soppressione nelle Regioni si dovrebbero lasciare cucce calde a disposizione di eventuali profughi, e invece…
Come si fa a commentare?? Famiglie in difficoltà, tassati fino al punto che non sanno più che nome inventarsi per le nuove tasse, chi ha uno stipendio per vivere fa fatica veramente ad arrivare a fine mese, tutti ci dicono di sacrificarci, (e lo stiamo facendo!), e loro???? Non uno ma ben 13 dirigenti da assumere e non certo con 1000 euro al mese!!! Al Sig. Gianfranco Ceraso… dico non stanno facendo le cose A METà!! Le stanno facendo PERFETTE! Per loro ovviamente!!! I miei Complimenti invece alla lettirce Marina Santucci per aver sollevato il caso. Brava!! Non si può sapere e continuare a fingere di non sapere!!! E’ ora di condividere anche se queste cose si sanno da tempo…..
sig mara….chieda alla “lettrice santucci” che lavoro fa….poi si faccia dire anche quello che guadagna…..poi magari parliamo degli sprechi…..
Per Giuseppe Sarnari
Se ben ricordo, già in altri articoli usciti su Cronache Maceratesi c’è stato uno scambio di opinioni tra lei e la dott. Marina Santucci a proposito dell’abolizione della Provincia di Macerata e questioni connesse. Ebbene, è indubbio che si possono avere opinioni diverse sull’ente Provincia, di cui la Santucci è appunto una dipendente “conclamata”, tanto che mesi addietro si pose efficacemente alla guida del Comitato che fornì ai nostri politici argomentazioni tecniche e giuridiche precise (diverse, cioè, dallo sterile grido: “Salviamo le Province”) per una battaglia che allora terminò con la sconfitta di chi voleva abolire le province a “macchia di leopardo”: alcune sì ed altre no.
Detto questo, e nel rispetto di ciascuna opinione, non credo però che essere una dipendente provinciale tolga valore alla denunzia di uno scandalo che la nostra Regione sta perseguendo a tutti i costi (la nomina di altri 13 dirigenti regionali, in una palese logica di “do ut des” con i vertici politici regionali), in un momento di spending review e di cose folli che emergono sulle spese dei consigli e dei consiglieri regionali di tutta Italia.
Non ci scordiamo che un solo consigliere regionale marchigiano costa più dell’intero Consiglio Prov.le di Macerata. E non ci scordiamo che sono le Regioni, dopo la folle modifica costituzionale di qualche anno fa, le vere centrali di spesa incontrollata e la causa principale del nostro dissesto economico e finanziario.
A Giuseppe Sarnani la ringrazio per l’invito a “riflettere” e ad informarmi. A volte mi chiedo se chi “si fa sentire” lo fa solo per interessi privati e quindi aumentare l’introito personale o per quello di un’amico o per sfavorire qualcun altro, o perchè è sincero e basta. E’ un gioco sporco che dura da tempo e che ora è alla luce di tutti. Ben venga se tra chi è nella “melma dorata” (che io non invidio per niente!) tenta o finge, non sta a me giudicare, di portare a galla dell’altro. A me questo bando è sfuggito ora ne sono informata e non sono loro che si devono vergognare- loro, se fanno questo è proprio perchè non hanno vergogna e remore per non dire altro!- ma noi che lo permettiamo. Io mi vergogno per loro e per tutti quelli sani ( e siamo più di loro) che glielo permettiamo lamentandoci, giustamente, ma senza voce in capitolo perchè non siamo decisamente uniti contro questa melma dorata.
E così saranno eletti i prescelti 13 con stipendi che non voglio sapere che faranno ulteriori guai mentre negli ospedali (in quelli che non chiuderanno!) mancheranno le cure adeguate perchè non ci sono soldi nemmeno per i termometri!
per Giuseppe Bommarito . sono convinto che ci siano sprechi spaventosi in regione,d altronde basta guardare il modo in cui sono gestiti I fondi pubblici a qualsiasi livello e lo stato patrimoniale di tutti gli enti locali per rendersene conto.questo non impedisce a me di essere convinto che le province siano da sopprimere insieme con I comuni con meno di 5000 abitanti,e insieme ovviamente alle regioni con meno di un milione di abitanti e all abolizione degli statuti speciali.e soprattutto questo non significa che dirigenti della provincia si presentino su queste colonne come semplici lettori a disquisire di incongruenze che riguardano un ente che potrebbe essere In concorrenza per una eventuale soppressione….se non si chiama imbroglio,si chiama conflitto di interessi…..e mi scusi anche se non sono convinto che tutte le assunzioni in provincia siano sempre state necessarie,lasciamo perdere trasparenti….cosi’ la prossima volta forse la lettrice santucci ci fara’ sapere se in provincia e’ tutto veramente perfetto….
Signor Sarnari
Non varrebbe la pena di risponderle ma per amor di verità devo comunicare che io non sono un dirigente.
Detto tutto questo sul mio ruolo profilo professionale e ubicazione ufficio le chiedo che lavoro fa lei e perché a Londra in cui risiede da 15 anni ogni tanto non legga il times .
signora santucci se non mi vuole rispondere non lo faccia ,non mi offendo….pensavo fosse una dirigente, mi scusi ….questo mi fa pensare che I dirigenti non hanno il coraggio di scrivere quello che lei scrive qui e mandano I picciotti….vivo a londra e vendo mobili per interni ,non leggo il times ma spesso il guardian che non so perche’ mi piace un po’ di piu'(ma la politica la seguo in tv)….per il resto mi diverto ad andare su qualche social network e su siti come questo per vedere come gli aministratori prendono in giro I cittadini italiani(me compreso,anche se in misura minore in quanto essendo residente all estero)…. il profilo e’ esauriente??
sig. Sarnari, è veramente incredibile come nei Suoi interventi non entri in alcun modo nel merito dei dati oggettivi esposti nell’articolo per dare una Sua opinione e/o valutazione, ma si limiti a formulare contumelie nei confronti della sig.ra Santucci, rea ai Suoi occhi di essere un dipendente di una amministrazione locale e come tale da privare del diritto di parola e da ritenere sempre in malafede a priori. Lei è il classico esempio di chi si fissa sul dito e non vede la luna (forse a causa della proverbiale nebbia londinese). Quando poi espone la Sua ricetta per la riforma della articolazione dell’amministrazione del territorio, si limita ad affermazioni apodittiche senza fornire gli obiettivi che si dovrebbero raggiungere e le ragioni per le quali ritiene la Sua ricetta funzionale ad essi. In tipico stile da “bar dello sport” (o meglio nel Suo caso da Pub dello sport) la butta sul chi la “spara” più grossa senza preoccuparsi di argomentare circa la bontà dei Suoi assunti. Ho notato inoltre che sia in questo che in precedenti suoi commenti ad interventi della sig.ra Santucci usa argomenti e frasi palesemente diffamatori (tacciandola una volta di essere assuntrice di stupefacenti, oggi di essere portatrice di atteggiamenti e messaggi di tipo mafioso per tacer di altro). Forse se non riesce a comprendere la differenza tra il linguaggio da usare in un intervento su un giornale online e quello che ci si può permettere tra amici dinanzi a qualche pinta di birra di troppo, si potrebbe suggerire alla sig.ra Santucci di farglielo spiegare da un magistrato in una aula di giustizia. Infine, mi permetta di darle un modesto consiglio, non sprechi il Suo talento solo sul nostro Cronache Maceratesi, illumini anche la slendida Albione sulle malefatte delle Pubbliche Amminstrazione locali, scriva al sito del Guardian o a “Cronahce Londinesi” e reclami (per utilizzare la Sue stessa raffinatezza argomentativa) l’abolizione dell’inutile Parlamento di Edimburgo che serve solo ad ingrassare quei politici e dipendenti pubblici scozzesi notoriamente ubriaconi, alle spalle dei produttivi cittadini inglesi, oppure invochi l’abolizione dell’appannaggio ai componenti della famiglia reale utilizzato per foraggiare quei mangia pane ad ufo dei dipendenti loro addetti. Sono sicuro che lì troverà menti più aperte pronte ad apprezzarla. Per prevenire la Sua esuberante dietrologia Le anticipo che io non sono un dipendente pubblico.
sig coltorti,le rispondo velocemente che devo andare al pub….mai mancato di rispetto alla sig.ra santucci nei miei interventi(battute a parte ,e ho dovuto anche specificare …). ho certamente reiterato che sarebbe stato opportuno dichiarare le proprie funzioni e I propri interessi, nel momento in cui si scrive di un argomento come quello in questione in simili circostanze…e resto convinto della bonta’ del mio punto di vista….per quello che riguarda la mia riforma per la pubblica amministrazione,non e’ mia ,ma ci sono numerose correnti di pensiero che auspicano riforme simili….se le legga quando ha tempo….spero di essere stato esauriente…..se invece il suo era un intervento prettamente minaccioso perche’ a macerata manca lavoro, allora stia tranquillo,non ha impaurito nessuno…..mi stia bene!!!
Sig. Sarnari. Stia sereno non è mio costume minacciare nessuno, si figuri chi non conosco personalmente. Grazie a Dio il lavoro a Macerata non manca. Buona serata al pub e li giunto mi saluti i suoi amici amministrativisti e le loro correnti di pensiero sulle quali magari un giorno avremo modo di confrontarci serenamente anche su queste “pagine” senza bisogno di contumelie e pregiudizi sui pubblici dipendenti (sapesse quanti luoghi comuni girano sui commercianti e in particolare sui rivenditori di mobili per interni).
Letto l’articolo sopra, oso chiedere preliminarmente alla Regione Marche di intervenire qui in calce (come altre volte ha lodevolmente fatto con tanto di logo ufficiale) per rispondere a queste quattro domande: 1) Quanti sono attualmente gli stipendiati della Regione cooptati come “consulenti” del Presidente o di questo e quell’assessore o di non so chi, non eletti e neppure selezionati per concorso (esclusi ovviamente gli assessori esterni)? 2) Qual è il numero totale degli stessi cooptati in Regione negli ultimi dieci anni? 3) Quali i loro nomi e cognomi anagrafici? 4) Quali, rispettivamente ed esattamente, le loro specifiche competenze per cui sono stati cooptati in Regione? PS. Non m’interessa l’anti-politica, solo la politica e la buona amministrazione.
sig coltorti lei ha mille ragioni sui luoghi comuni che girano sui rivenditori di mobili!!! pensi che se io facessi negli stati uniti,a londra o in svizzera(alcuni mercati che servo)quello che I rivenditori italiani fanno ai loro clienti mi ammanetterebbero!!! ecco, magari potrebbe essere un po’ piu’ aggressivo con loro, piuttosto che esserlo con chi cerca di fare chiarezza e critica costruttiva su queste pagine….buon week end!!!
«La patata e il pomodoro
hanno tanta vitamina
noi cantiamo lieti in coro
l’ Inghilterra non ci mina».
(filastrocca autarchica del 1935)