Bando per 13 dirigenti, Marangoni: “Stride con la crisi in atto”

Riservato il 50% dei posti agli interni. Secondo il consigliere regionale di Forza Italia è un aggiramento della norma per stabilizzare i contratti in scadenza

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BUR_Con la pubblicazione del decreto sul bollettino della Regione è partita la procedura del concorso per  13 posti di dirigente nell’ambito della struttura organizzativa della Giunta regionale. Un bando che è stato oggetto di polemiche roventi dopo l’intervento sul nostro giornale di Marina Santucci che si interrogava sull’opportunità di queste assunzioni (leggi l’articolo). Il   decreto (n. 23/2013) ora è consultabile anche sul sito internet istituzionale  alla voce bandi di concorso nonché all’interno dell’area Amministrazione trasparente, nella sezione “bandi di concorso”.  I titoli di studio richiesti per la partecipazione sono: laurea magistrale, specialistica  o diploma di laurea (vecchio ordinamento). Le domande di partecipazione possono essere presentate fino al 4 gennaio 2014.
Critico anche il consigliere regionale Enzo Marangoni di Forza Italia che annuncia una interrogazione: “La Regione assume ben 13 dirigenti che si aggiungono ai circa sessanta già presenti nella pianta organica regionale. Per questi dirigenti lo stipendio potrà superare i 100.000 euro lordi all’anno. E’ un bando che stride con la crisi in atto. L’amministrazione si lamenta per l’assenza di tecnici e di funzionari in alcuni settori strategici  ma poi indice un concorso che sembra fatto apposta per  stabilizzare  alcuni dirigenti attuali che hanno un contratto  a scadenza,  aggirando così quanto già sancito dalla Corte Costituzionale. Infatti nel 2012 la Corte Costituzionale bocciò la legge regionale che tentava di inquadrare definitivamente i dirigenti  a contratto. Allora la Regione prolungò la permanenza di questi livelli dirigenziali  precari  ma con  scadenza  di mandato. Ora la Regione ritenta  il colpaccio   con un bando che riserva il 50% dei posti agli interni e con l’assegnazione di punteggi maggiori a chi ha già svolto funzioni dirigenziali proprio dentro la Regione Marche. Sul punto  presenterò una  interrogazione. Una recente ordinanza del Consiglio di Stato  afferma che  nel consentire l’attribuzione di

Il consigliere regionale Enzo Marangoni

Il consigliere regionale Enzo Marangoni

incarichi a funzionari  privi della relativa qualifica si aggira così la regola costituzionale  di accesso ai pubblici uffici mediante concorso. C’è anche una disparità di trattamento economico tra gli altri dipendenti regionali e i dirigenti.  I dipendenti non dirigenti, per pochi euro in più in busta paga devono superare prove d’esame per semplici progressioni orizzontali. Invece i dirigenti percepiscono indennità  molto elevate e stridenti con la situazione attuale che vede i dipendenti pubblici con un contratto bloccato e non più adeguato al costo della vita”.  Marangoni conclude invitando il presidente  Spacca a realizzare una vera spending review con una rideterminazione della pianta organica “da farsi in maniera razionale e che metta il personale dove c’è tanto lavoro e dove si sente l’esigenza di avere tecnici preparati e risparmi”.



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