Regione, la Cgil sollecita
il concorso per 13 dirigenti
“Uno spot per gli uomini d’oro di Spacca”

Il comunicato del sindacato per accelerare la procedura scatena dure critiche da parte del consigliere del Movimento 5 Stelle Daniela Diomedi e della maceratese Marina Santucci che per prima ha denunciato la questione
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La Regione Marche

La Regione Marche

Clima bollente in Regione nel periodo delle ferie. A infervorare gli animi è stata la decisione della Giunta di chiudere gli uffici regionali da lunedì 11 a giovedì 14 agosto. La decisione non è piaciuta ai sindacati e in particolare alla Cgil che in un comunicato stampa ha sollevato la questione: «Pur ritenendo legittimo da parte della Giunta disporre della metà dei giorni di ferie dei lavoratori in base alle esigenze dell’impresa (cit. art. 2109 Codice civile) va comunque tenuto conto degli interessi del prestatore di lavoro. Interessi che riteniamo possano essere soddisfatti con un congruo preavviso pianificando entro febbraio le chiusure annuali come, tra l’altro, previsto ormai da una cospicua dottrina e giurisprudenza . A questo punto viene da chiedersi perché i dirigenti, pur sapendo che la decisione potrebbe creare un contenzioso con un cospicuo risarcimento del danno non disapplicano la decisione di Giunta?». Il sindacato, quindi, sottolinea un altro problema, quello della stabilizzazione dei dirigenti, sollecitando lo svolgimento quanto prima del concorsone oggetto di forti critiche: «Questo è il punto che da anni la FP CGIL lamenta presso la Giunta regionale: un numero eccessivo di dirigenti a tempo determinato che stante la loro “condizione” non sono in grado di esercitare in piena autonomia le funzioni dirigenziali in quanto “condizionati” pur ricoprendo posizioni strategiche anche apicali. E’ l’occasione per ribadire alla Giunta Regionale l’esigenza di risolvere in fretta questa situazione nell’interesse non certo della politica ma dei cittadini marchigiani tramite l’accelerazione del concorso per la dirigenza già bandito che possa riconoscere ai dirigenti meritevoli una possibilità di uscire dal precariato».

Il Governatore Gian Mario Spacca

Il Governatore Gian Mario Spacca

Il comunicato ha però riacceso vecchie discussioni e ha fatto sobbalzare la consigliera Daniela Diomedi del Movimento 5 stelle: «Qualche tempo fa il Movimento 5 Stelle aveva denunciato il tentativo della Regione Marche di assumere 13 dirigenti
precari da 100.000 euro l’anno, con strumenti manifestamente incostituzionali o con concorsi confezionati su misura
come un vestito.
Per questo quando ho letto il comunicato della Cgil ho pensato ad uno spot di Spacca & Co. per giustificare il concorso “farsa”. Quando ho visto che il comunicato da cui ho estrapolato il periodo è firmato da Alessandro Pertoldi, segretario marchigiano della Funzione Pubblica CGIL, ho pensato che non c’è più limite alla decenza.
I precari d’oro sponsorizzati da Pertoldi sono Rolando Amici, Maria Di Bonaventura, Pietro Talarico, David Piccinini, Danilo
Scarponi, Lorenzo Bisogni, Roberto Luciani, Daniela Del Bello, Elisa Moroni, Serenella Carota, Elisabetta Arzeni, Paolo
Mannucci e (forse?) Luciano Calvarese, indagato per le tangenti delle centrali biogas.
Questi signori saranno sicuramente tutti “dirigenti meritevoli di uscire dal precariato” come sostiene nella sua apologia Pertoldi, ma tutti gli altri, sconosciuti a Spacca e alla sua maggioranza ma altrettanto meritevoli, perché non debbono avere,
come prevede la legge, pari opportunità di diventare dirigenti regionali con un concorso regolare? O forse l’acronimo FP di CGIL Marche vuol dire Finzione Pubblica?».

Marina Santucci (1)

La maceratese Marina Santucci

Dura reazione anche da parte della maceratese Marina Santucci che mesi fa aveva sollevato la questione del concorso, depositando anche nella redazione di Cronache Maceratesi una busta contenente i nomi dei futuri vincitori del concorso.
«Si è già detto – scrive –  che probabilmente 13 nuovi dirigenti di ruolo, che andrebbero ad aggiungersi ai 39 già presenti in Regione, non sono necessari ; che la Regione aveva già provato a stabilizzare i magnifici 13 con una legge ad hoc (poi andata ad infrangersi miseramente con il “no” della Corte Costituzionale); che poi, a seguito di una procedura di mobilità esterna all’esito della quale “stranamente” nessuno di dirigenti di ruolo, una decina, provenienti da altre amministrazioni è stato ritenuto idoneo, la Regione si è vista costretta ad indire un concorso pubblico lo scorso gennaio, il cui bando presenta però notevoli incongruenze, palesi illegittimità e sembra proprio “cucito” addosso ai 13 “precari di lusso”.
Ma come dice l’adagio popolare “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi” e così la situazione si è notevolmente complicata per chi aveva ideato il sagace disegno. Ad oggi, infatti, la situazione è questa: circa 500 persone hanno fatto domanda di partecipare al concorso, diversi ricorsi sono pendenti dinanzi al TAR, così come è stato presentato almeno un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e si ha notizia anche di un ricorso rivolto alla magistratura del lavoro: di fatto le procedure del concorso sono bloccate e non si ha notizia neanche se siano stati individuati i componenti della commissione esaminatrice (nel frattempo i 13 dirigenti precari regionali continuano a percepire il loro ricco stipendio grazie alla investitura diretta da parte della Giunta).
E’ bene ricordare -un passant – che l’unico modo per entrare a far parte , di ruolo, di una PA è vincere un concorso ( art. 97 comma 3 della costituzione), che dovrebbe individuare , con una selezione corretta, i più preparati; il bando emanato dalla Regione sembra invece fatto apposta per favorire spudoratamente i 13 uomini d’oro di Spacca ( con riserve per interni e punteggi stellari riservati ai “regionali”) .
Ma la notizia di oggi, clamorosa, è che in soccorso ai poderosi uffici regionali che stanno, con difficoltà, tentando di infilare 13 nuovi dirigenti a tempo indeterminato nelle già corpose fila dell’esercito dei fedelissimi del Governatore, è giunta la formidabile azione fiancheggiatrice della CGIL Regionale che, per voce del suo segretario Luca Pertoldi, che nell’interesse di noi cittadini, sollecita la Regione perché finalmente si giunga a stabilizzare la dorata precarietà di questi signori.
Due domande sorgono, a questo punto : è davvero necessario assumere 13 nuovi dirigenti in Regione? Se proprio la risposta dovesse essere “si”, allora dalle parole della CGIL si deve dedurre che il concorso è effettivamente solo una farsa attrezzata per i tredici uomini d’oro di Spacca ( a questo punto supportati anche dalla CGIL)? Avevo in precedenza espresso i miei dubbi sulla bontà della procedura concorsuale regionale, dubbi a -questo punto – senz’altro fugati in negativo dalle illuminati parole del n. 1 regionale della Confederazione Generale Italiana del lavoro ( CGIL).
Un ultimo quesito al signor segretario regionale del rosso sindacato: quale sarebbe in questa triste vicenda l’interesse dei cittadini marchigiani?»



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