Maceratese, sensazioni positive dopo il brillante match di Porto Recanati

Lazzarini e Belkaid i migliori. Mercoledì test più probante a Trodica

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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

di Enrico Maria Scattolini

SORRISI E TRASPARENTE SODDISFAZIONE NEL CLAN BIANCOROSSO, per l’esito dell’esordio stagionale di ieri a Porto Recanati.

CONDIVISIBILI, al di là della modesta resistenza della giovane squadra avversaria, che, dovendo fare i conti con ulteriori ristrettezze di bilancio, quest’anno si presenta ai nastri di partenza dell’”Eccellenza” regionale con tanti ragazzini.

MA DAL VIVAIO ADRIATICO, mitico per quanto ha saputo fare e dare di grande nel passato, prima o poi usciranno altri virgulti che sapranno di nuovo imporsi all’attenzione generale. La Maceratese dovrebbe metterci sopra un occhio.

IL PORTORECANATI CERCHERA’ DI REPLICARE LO SCORSO CAMPIONATO, che ha lanciato la carriera di Possanzini – attuale mister della Vis Pesaro, in sostituzione di Magi – ed ha fatto conoscere la preziosa attitudine al lavoro con la gioventù del direttore sportivo Fabrizio Brandelli. Che infatti è entrato nell’orbita della Vis Macerata.

TIFOSERIA MACERATESE NUMEROSA ED ATTENTA, in tribuna: ha seguito le evoluzioni dei propri giocatori con l’umana curiosità di intravederne attitudini, qualità tecniche ed anche difetti, piuttosto che valutarne l’attuale peso specifico.

MA PURE GENEROSA DI APPLAUSI, alla fine. Un attimo prima che pioggia,vento e tromba d’aria scuotessero stadio e piane circostanti.

Mario La Cava

Mario La Cava

E SODDISFATTA D’AVER POTUTO SPIARE LO STRETCHING DI MARIO LA CAVA, ante inizio partita, dietro lo spogliatoio.

GLI 80 CHILI PER 185 CENTIMETRI DI ALTEZZA della nuova punta biancorossa, oltre ad una faccia da combattente forgiata da mille battaglie sugli infuocati campi meridionali, hanno plasticamente rassicurato i più.

CON IL CONFORTO DI UN PALMARES DI OLTRE CENTO GOL IN CARRIERA, opportunamente evidenziati dal collega Busiello nel suo scoop di fine settimana (leggi l’articolo).

ANCHE SE PER QUALCUNO (NON SOLO GLI IMMANCABILI IPECRITICI), età ed un progressivo rallentamento di fecondità offensiva negli ultimi steps di attività (solo 7 gol nella scorsa stagione con il Torrecuso), costituiscono motivi di riflessione.

LA CAVA SARA’ COMUNQUE LA NUOVA PUNTA BIANCOROSSA. Rienterà in città domani mattina –era arrivato senza valigie, solo per trattare,con tutte le incognite del caso-, firmerà il contratto e probabilmente giocherà mercoledì prossimo nella seconda ”amichevole” di Trodica.

DOVE L’ASTICELLA DELLE DIFFICOLTA’ sarà probabilmente alzata rispetto a Porto Recanati.

LE SCELTE DI GAGLIARDINI, per la sua professionalità, confermata da quello che si è visto domenica scorsa (sia pure con tutte le dovute riserve), meritano fiducia.

COME OVVIAMENTE IL GIUDIZIO FINALE DI MAGI, il cui “tridente” offensivo abbisogna necessariamente di un pivot capace di sfruttare il lavoro sulle zone laterali di Kouko e Ferri Marini. Come accaduto con Cremona e Costantino, nelle più recenti rappresentazioni della Vis Pesaro?

L'allenatore Magi

L’allenatore Magi

D’ALTRA PARTE NON E’ CHE CI SI POSSA IMBATTERE IN UN MELCHIORRI tutti i giorni sul mercato!!!!

L’ARRIVO DI LA CAVA, a mio giudizio, ha anche un valore simbolico: perché dimostra il carattere del nuovo tecnico biancorosso, che è riuscito a realizzare la sua primigenia idea dell’imprescindibile necessità dell’ingaggio di un centravanti, nonostante la percettibile intenzione della società di temporeggiare in attesa di saggiare le reali capacità del puntèro Lazzarini.Verosimilmente causa della rinuncia a Paganelli.

IL QUALE LAZZARINI la sua bella figura l’ha fatta. Segnando pure una doppietta nella ripresa. Test superato, in attesa di altri più probanti. Soprattutto quello di domenica prossima, con la Torres in “notturna” all’Helvia Recina. Ma la presa di contatto ….extracontinentale è stata buona.

INGIUDICABILI LE DIFESE DEI DUE TEMPI, per l’inconsistenza degli attacchi del Portorecanati……….

………GIUDIZIO SOSPESO PER IL REPARTO INTERMEDIO, schierato, come prevedibile, a tre nella prima frazione: Croce come schermo della retroguardia, con il senatore Romano e l’under De Grazia gli altri due vertici del triangolo. Più compatto e compassato rispetto a quello utilizzato nel secondo tempo, trascinato da un brillante Perfetti, ma non sempre attento al presidio delle fasce. Tanto da creare qualche grattacapo ai terzini, in particolare a Lari.

QUESTO SARA’ VEROSIMILMENTE IL PROBLEMA TATTICO CHE POTREBBE SEGNARE IL FUTURO DELLA MACERATESE, dal momento che gli esterni alti Kouko e Ferri –Marini non sembrano particolarmente adatti alla copertura.

PASSARE AD UN PIU’ PRUDENTE QUATTRO-DUE-QUATTRO comporterebbe, d’altro canto, la rinuncia ad uno dei due.

PECCATO CHE GABRIELLONI, ancora fuori quota, abbia ingenerosamente ed incomprensibilmente optato per altre scelte.

LO STREPITOSO PRIMO GOL DI BELKAID ha strappato l’applauso a scena aperta di Monaldi (l’indimenticato allenatore dell’ “Adriatica”), seduto al mio fianco. Quando gli ho detto che il giocatore ancora non ha conquistato la fiducia assoluta dei tifosi biancorossi, è rimasto a bocca aperta.

MA CIO’ NON GLI HA IMPEDITO UN ALTRO APPLAUSO, poco dopo, quando il marocchino ha liberato Lazzarini davanti al portiere avversario con uno strepitoso assist.

DOVE HA GIOCATO BELKAID? Esterno di destra: due gol e tanto contributo al centrocampo. Quantitativo e qualitativo.

 



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