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IL PUNTO - Lo strano caso del Movimento 5 Stelle di Macerata

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matteo zallocco2di Matteo Zallocco

Hanno festeggiato lo straordinario successo delle elezioni politiche, poi si sono riuniti in un’affollata assemblea pubblica, piena di idee e buoni propositi (leggi l’articolo). Da quel 7 marzo degli iscritti al Movimento 5 Stelle di Macerata non si hanno più notizie. Eppure anche in questo periodo gli argomenti su cui intervenire non sono certo mancati. Prendete, per esempio, la riapertura dell’inceneritore del Cosmari (leggi l’articolo): alla protesta dei cittadini e dei Comitati si è unito il Movimento 5 Stelle di Tolentino ma degli attivisti maceratesi nessuna traccia. “Le tematiche ambientali saranno al centro della nostra attenzione”, avevano detto in un gazebo di ascolto dello scorso 7 gennaio (leggi l’articolo) ed effettivamente nel corso della campagna elettorale per le Politiche dello scorso febbraio, i grillini maceratesi sono intervenuti più volte inviando agli organi di informazione comunicati su questioni ambientali. Si trattava perlopiù di comunicati riciclati dall’associazione Maceratiamo che aveva partecipato alle scorse elezioni comunali ma che poi si è lentamente sfaldata, tant’è che oggi diversi membri di quella lista civica sono attivisti del Movimento 5 Stelle.

Alcuni grillini maceratesi nella sede di viale Indipendenza mentre festeggiano il risultato delle elezioni politiche

Alcuni grillini maceratesi nella sede di viale Indipendenza mentre festeggiano il risultato delle elezioni politiche

“Siamo pronti a prenderci Macerata” avevano gridato dopo l’exploit elettorale che aveva fatto registrare un risultato straordinario anche in città dove il Movimento 5 Stelle si è imposto come primo partito. E ancora: “Ora puntiamo dritti alle elezioni comunali del 2015,  abbiamo tutte le carte in regola per vincere” aveva giustamente detto qualcuno durante la successiva assemblea pubblica. Anche qui i partiti hanno subito iniziato a tremare. L’entusiasmo era alle stelle, è stata aperta una news-letter che ha subito raccolto molti iscritti: peccato che da oltre due mesi a questa parte non sia mai arrivata una mail, lamentano oggi in molti. Erano state poi annunciate altre assemblee pubbliche con cadenza settimanale, ma non sono mai state fatte. Gli attivisti, divisi in gruppi di lavoro, hanno continuato a riunirsi ma i risultati non si vedono. Alla base ci sono evidenti problemi organizzativi e dopo oltre un anno dalle prime riunioni non esiste ancora un portavoce (o più portavoce che si possano alternare).

Il Movimento 5 Stelle che avrebbe tutte le carte in regola per stravolgere la politica cittadina non riesce ancora a comunicare con la città. Due mesi fa Cronache Maceratesi inviò una mail per chiedere agli attivisti una serie di interventi sui problemi del capoluogo; dopo diversi giorni arrivò una risposta piuttosto arrogante in cui veniva spiegato che il Movimento 5 Stelle non aveva bisogno di rapportarsi con la stampa avendo già dei propri canali di comunicazione. Peccato che in tutto questo tempo né sul loro sito internet né sulla pagina facebook siano apparsi contenuti o proposte riguardanti la città di Macerata. Ci si limita a riportare quello che il Movimento sta facendo a livello nazionale. E allora la domanda sorge spontanea: dobbiamo aspettare l’arrivo di Beppe Grillo a Macerata per vedere qualcosa? Eppure a Civitanova e a Tolentino i grillini sono molto attivi. Perché a Macerata non riescono ancora a fare niente?  A questo dovrebbero rispondere loro cercando da subito una maggiore apertura con la città perché se torneranno in azione solo 5-6 mesi prima delle prossime elezioni comunali saranno davvero poco credibili. E’ pur vero che fare politica gratis e senza tornaconti è più difficile (perchè a Macerata chi fa politica nei partiti ha nella maggioranza dei casi qualcosa da guadagnare) ma se sono lì e non fanno niente rischiano solo di far del male bloccando chi invece qualcosa vorrebbe fare. E pensare che il socio di Casaleggio, Luca Eleuteri, intervistato nelle scorse settimane da CM, è proprio di Macerata (leggi l’articolo).

Se ci siete, battete un colpo.

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