di Matteo Zallocco
“Mi chiamo Roberto Pazzi, ho 43 anni, sono un impiegato”. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Macerata si presentano come hanno fatto nei giorni scorsi i neo parlamentari grillini all’hotel Saint John di Roma. E come loro iniziano ad organizzarsi per programmare l’azione politica. Ieri sera la sala del Circolo di Santa Croce in viale Indipendenza era oggettivamente troppo piccola per ospitarli tutti: c’erano quasi cento persone tra attivisti e curiosi che si sono affacciati per la prima volta ad una riunione del 5 Stelle dopo l’exploit elettorale che ha contagiato anche Macerata. Interventi molto competenti si mescolano a interventi da bar ma alla base c’è tanta genuinità e voglia di fare qualcosa. “Siamo un gruppo di persone che hanno deciso di impegnarsi senza delegare i partiti, qui non ci sono figure preponderanti”, spiega Claudio Rita.
Non si può ridurre tutto alla pancia, tra gli attivisti del 5 Stelle c’è sentimento oltre al risentimento. C’è anche consapevolezza che lo straordinario risultato elettorale è frutto di questo sentimento che sia a livello nazionale che a livello locale ha spinto alla voglia di cambiamento. “Non ha vinto il Movimento 5 Stelle, hanno perso tutti gli altri – aggiunge Claudio Rita – . Ora dobbiamo concentrare la nostra azione sul locale. Ci servono sia le persone competenti che le persone semplici, ci sarà tanto da fare”.
L’intenzione è di abbinare vigilanza e proposta su temi (e soprattutto problemi) centrali come l’inquinamento, i rifiuti, la cementificazione, la scuola e la digitalizzazione. Certo è che anche a Macerata spesso e volentieri la politica dei partiti non ha saputo dare risposte: personalismi e interessi hanno troppe volte avuto la meglio sui problemi della città.
Il 5 Stelle abbina la presenza sulle piazze al confronto costante su internet sfruttando al massimo le opportunità che offre la Rete, come spiega Fausto Bompadre: “Abbiamo il sito www.macerata5stelle.it, la pagina facebook, il Meetup per organizzare le riunioni settimanali e la newsletter attraverso cui tutti potranno ricevere periodicamente informazioni sulle nostre attività”.
Gli attivisti si sono organizzati dividendosi in cinque gruppi tecnici: Ambiente e territorio; economia, bilancio, Amministrazione e Partecipate; scuola e cultura; politiche sociali, giovanili, pari opportunità e turismo; coordinamento.
Tre le parole chiave ricorrenti durante l’assemblea pubblica di ieri sera: trasparenza, onestà e partecipazione.
E la grande sfida si chiama Progettazione Partecipata come spiegano nei loro interventi Andrea Spurio e Marco Ravich: “Il cittadino deve essere messo nelle condizioni di intervenire prima e non a cose fatte altrimenti la nostra azione si limiterà alla protesta”. Insomma, si devono realizzare le piscine, nuove costruzioni, una strada, una rotatoria o deve essere installata un’antenna per la telefonia mobile? Parliamone con la cittadinanza su come, dove e se si potrà fare. Incontri pubblici e confronti online sono la chiave per cantare Gaber: “Libertà è partecipazione”.
Durante la riunione non vola un solo “vaffa” e su una ventina di interventi esce giusto una parolaccia, subito seguita da uno “scusate”. Educazione e rispetto per gli altri hanno contraddistinto questa assemblea pubblica dove è stato ribadito in coro un secco no al biogas e alle biomasse e un’attività di costante controllo sul Cosmari assieme al gruppo del 5 Stelle di Tolentino attivo già da tempo e che ieri sera era rappresentato dai candidati alla Camera Giuliana Del Bello e Stefano Anzuinelli.
C’è chi dimostra massima attenzione per le tematiche ambientali come Fabio Pettinari, chi come Giancarlo De Mattia consiglia di monitorare anche l’attività dell’Arpam, o chi come Giovanni, un signore sulla settantina, sprona i più giovani: “Non pensiamo solo a controllare e vigilare ma anche a proporre perchè queste elezioni hanno dimostrato che il Movimento 5 Stelle potrà amministrare Macerata”.
Altri chiedono una maggiore presenza nel dibattito politico cittadino iniziando a rispondere ai partiti e per farlo servirà una rapida ed efficace organizzazione vista l’assenza di un portavoce.
Ci sono persone di tutte le età e vengono affrontati anche i temi di più stretta attualità. “In questa città – interviene Angelo Tommassini – chi governa si contraddice in continuazione, guardate cosa hanno fatto con il taglio di due assessori, prima richiesto dal Pd e poi subito ritirato di comune accordo”.
Roberto Andreoli del bar Mercurio parla del centro storico “con un’Amministrazione che cerca di accontentare tutti (residenti, commercianti, ecc.) e alla fine non fa niente”.
Stefano Cecarelli non le manda a dire: “A Macerata abbiamo due grandi problemi, la Massoneria e la Curia. E’ ora che le decisioni si prendano insieme alla cittadinanza. E non dobbiamo far utilizzare i nostri voti al Pd, tutti i partiti che gli si avvicinano spariscono, come hanno fatto Idv, Verdi e Rifondazione Comunista”.
Roberto Taddei si presenta con la tuta della Lube Volley, società per cui lavora: “A differenza dei partiti qui già si punta sulla competenza. Bisogna andare avanti elmetto e fiato sul collo ma dopo essere ben informati”.
Edilio Venanzoni è un insegnante: “Partecipo ad una riunione per la prima volta dopo aver seguito le attività online e aver recuperato la passione per la politica grazie al 5 Stelle. Questo Movimento è nato per fare una vera opposizione e in prospettiva per cercare di governare. Mi metto a disposizione per affrontare le tematiche relative alla scuola”.
Oggi sulla pagina facebook compare un post a nome del Movimento 5 Stelle Macerata: “E’ stata una serata molto positiva. Una grande partecipazione di cittadini (le sedie non sono bastate e c’erano persone fin fuori la porta). In moltissimi hanno fatto interventi, domande e proposto argomenti su cui lavorare. Sinceramente non credevo ci fosse tutto questo interesse per il Nostro Gruppo. Ora viene il lavoro vero e proprio: canalizzare tutto l’interesse per il MoVimento in impegno fisico ( di tutti!) e proposte concrete. Sono certo che Ci aiuterete con la Vostra presenza alle prossime riunioni.Non sprechiamo tutta questa energia positiva. I cittadini maceratesi hanno dimostrato ieri sera, che c’è voglia di fare, di proporre, di partecipare. Impegniamoci insieme per migliorare la città dove viviamo.Da parte del gruppo di Macerata, la promessa di lavorare per la città, con chi vorrà esserci”.
Insomma, ora viene il bello. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle si ritrovano protagonisti grazie al successo elettorale nazionale e al sentimento diffuso di cambiamento. Ora dovranno dimostrare competenza e massima trasparenza, evitare personalismi e mettere al centro del dibattitto proposte concrete. La base c’è: voglia di fare e buona fede. I cittadini ora sono chiamati a impegnarsi. Là fuori c’è una città che aspetta.
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Grillo intanto sta facendo una pessima figura post-elettorale.
Con chi si allea? Cosa farà? Se l’Italia fallirà una gran colpa è anche di Grillo che non sa cosa vuole ed ogni giorno dice e disfa tutto quello che ha detto il giorno prima.
Tutte le persone che incontro sono pentite del loro voto a 5 stelle, TUTTE.
Alle prossime comunali avremo delle sorprese, sorprese a 5 stelle.
Per quanto riguarda Macerata invece dimostrassero che sanno fare qualcosa, in un anno non hanno fatto nulla…
Personalmente posso dire che una serata come quella descritta in questo articolo è certamente una esperienza positiva per la democrazia nella nostra città . Il fatto che ci siano tante persone che si ritrovino con la voglia di dire la propria non può avere nessun connotato negativo. Spero che queste immagini siano di stimolo e di sprone anche per i partiti tradizionali , che capiscono quanto sia necessario aprirsi al cambiamento e alla partecipazione. Io lo spero perchè a differenza degli attivisti a 5 stelle sono convinto che la democrazia funzioni con la presenza di più partiti che collaborano al bene comune portando le diverse posizioni. ma questa è un’altra storia, nel frattempo buona fortuna a tutti!
@Travaglio: premesso che Grillo non mi convince più di tanto, staremo a vedere..ma non si domanda se quello che dice e sconfessa non sia il frutto di questo becero modo di fare politica attravreso colpi giornalistici sparati da testate prezzolate dai tanti partiti e politicanti? Io credo di si, e mi urta. Dopo le elezioni su Grillo ho sentito tutto..manca che dopo pranzo faccia i rutti e si pulisce il naso con le dita che ho sentito di tutto.
i cittadini vi hanno votato ora di fare qualcosa cavolo il LAVORO non Cè PIU’ X NESSUNO MOVETIVI…
Marco T. ma perché non cerchi di essere un po’ costruttivo. Sta nascendo un movimento locale, serio ed onesto e tiri fuori ancora la storia che “Grillo” non sa cosa fare.
Il problema più grave è che gli altri partiti non sanno come gestire la situazione. I portavoce Crimi e Lombardi li hai ascoltati?
Perché non partecipi così ti rendi conto di cosa si tratta?
Criticare stando nascosti dietro ad un nome fittizio, non è il massimo. Almeno, quello vero, ci mette la faccia.
Travaglio, spegni la tv ed accendi il cervello. Non dare retta ai giornalai sotto padrone e cercati da solo le informazioni in rete, quelle genuine che corrono sui blog liberi e indipendenti però. Analizzando con la dovuta serenità le mosse di Grillo è chiaro che queste sono in linea con ciò che ha sempre affermato, coerenti con la storia del M5S. A conti fatti l’unica proposta sensata è venuta proprio da Grillo, a parole tutti i partiti hanno riconosciuto la voglia di cambiamento imperante nel Paese ed allora che diano un segnale serio di riavvicinamento tra loro ed i cittadini appoggiando un governo formato dal M5S!!
Sarò lungo. Secondo me sbagliate tutti, tranne “Rossano Fontoni”.
I cittadini vogliono fatti, che ha fatto Grillo in una settimana e più che è stato eletto? Il misterioso.
(Ha tempo, vedremo, l’Italia intanto fallirà parole di Grillo a Settembre…)
E che farà lui fino a settembre? L’opposizione.
COMODO.
Lui governa solo col 51% dei voti.
COMODO.
Che farà poi Grillo a Settembre? Si riprenderà un paese fallito, ok facile.
Secondo me Grillo gioca con la crisi e gli italiani, promette tutto e il contrario di tutto.
Parma dove ha pieni poteri Pizzarotti sta facendo male, chiedetelo ai parmensi.
Ora vedetevi questo filmato, anno 2000, il guru del web spacca un PC: www.youtube.com/watch?v=4jdHN4edCqA
2) A Macerata Che hanno fatto questi in un anno? Nulla…
Questi sono i fatti 2-0, prendete e portate a casa, il resto manine e chiacchiere non interessano né a me, né a chi è senza lavoro!!!
Quei 6 con il palmo aperto mi ricordano LA RIVINCITA DEI NERDS!!!!
Signor finto Travaglio, perchè sprechi tanto tempo in inutili polemiche, ti do un consiglio partecipa alle riunioni del M5S e porta le tue motivazioni direttamente, forse riuscirai a far ravvedere qualcuno delle sue convinzioni o cosa più importante darai un contributo allo sviluppo delle problematiche correggendo quelli che possono essere i difetti della ubriacatura degli attivisti del M5S sai spesso quando si è inebriati si fanno errori e qualcuno che ti riporta con i piedi per terra è molto utile, partecipa ed avrai delle belle soddisfazioni e qualcuno forse ti dirà anche grazie.
Con onestà e cordialità
Travaglio de MC, alias Maurizio Failla, ma mica eri tu che a Tolentino distribuivi i volantini per “La Destra di Storace”?
Alcuni propositi di Grillo tratti da corriere.it:
1) Se falliamo, ci sarà la violenza nelle strade;
2) Noi vogliamo il 100% del parlamento, non il 20% o il 25% o il 30%. Quando il movimento raggiungerà il 100%, quando i cittadini diventeranno lo Stato, il movimento non avrà più bisogno di esistere;
3) L’obiettivo è di scioglierci;
http://www.corriere.it/politica/13_marzo_07/grillo-ai-suoi-sui-talk-show-attenti-ai-lupi-ci-sono-dei-capigruppo_cbe990de-871f-11e2-82ae-71d5d7252090.shtml
Avete capito a chi avete affidato il futuro dei vostri figli e dei vostri nipoti?
Accidenti che belle conversazioni! Ma questi sarebbero i girllini da votare? Me ne sto a casapiuttosto
LO TSUNAMI DI FANGO
che i media (servi del potere) riversano e riverseranno su Grillo, Casaleggio e chissà a chi altro, non è nient’altro che la conseguenza dello tsunami elettorale che è stato più potente di quello che si aspettassero.
Il PD che credeva di avere la vittoria in tasca non sa che pesci pigliare e cerca di far sputtanare il M5S dai giornali compiacenti tipo l’espresso.
Non hanno capito che Grillo è il portavoce del movimento e che anche se avesse un resort pagato con i soldi che si è guadagnato con i suoi spettacoli non ce ne può fregare di più.
Perché l’espresso non ha fatto il pelo e contropelo ai politici amici che si sono impossessati di somme ingenti della comunità per il loro uso e consumo?
Semplicemente perché la vecchia politica ha permesso a giornali tipo la repubblica facenti parte del gruppo dell’espresso di sopravvivere con il finanziamento pubblico ai giornali.
Se il M5S riuscisse a eliminare quest’assurdo finanziamento, molti giornali chiuderebbero o sarebbero costretti a tagliare gli stipendi a quei palloni gonfiati di giornalisti che si inventano degli scoop, come quello di presentare iscritti da pochi giorni al M5S come voce importante degli iscritti stessi.
“i contadini, gli operai, i commercianti, la classe media, tutti sono testimoni… invece loro preferiscono non parlare di questi 13 anni passati, ma solo degli ultimi 6 mesi… chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati… sono loro i responsabili!
“loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti e vogliamo vederli tutti nella tomba. Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento… mi hanno proposto un’alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico… noi resisteremo a qualsiasi pressione ci venga fatta. E’ un movimento che non può essere fermato… non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta… noi non siamo un partito, rappresentiamo l’intero popolo, un popolo nuovo…”
Sembra di sentire il portavoce di Casaleggio, non è vero? Manca soltanto il marcho di fabbrica del vaff..
Invece no.
Si tratta di un passaggio di un comizio tenuto da Adof Hitler (ebbene, sì Adolf Hitler) tenuto ad Eberswalde il 27 luglio 1932.
Che vi possa essere una democrazia senza partiti è un’illusione che può costare molto cara.
Per chi ama la logica, sullo spesso usato argomento che paragona qualcuno ad Hitler per gettare discredito su questo qualcuno allo scopo di tappargli la bocca, esiste una bella voce su wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Reductio_ad_Hitlerum
1) “i contadini, gli operai, i commercianti, la classe media, tutti sono testimoni… invece loro preferiscono non parlare di questi 13 anni passati, ma solo degli ultimi sei mesi… chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati.. sono loro i responsabili! Io vengo confuso.. oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista, loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento..mi hanno proposto un’alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico…noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. E’ un movimento che non può essere fermato… non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta..noi non siamo un partito, rappresentiamo l’intero popolo, un popolo nuovo…”
Grillo? NO! Hitler nel 1932
@Gianni Mercorelli
A) non so che prove abbia,ma niente riconduce questo nick a quella persona. NESSUNO. Se ha delle prove documentate lo dica, altrimenti è diffamazione.
B) Io sono sono iscritto a nessun partito, mai stato attivista né ad una riunione politica di alcun partito.
Maurizio Failla non è iscritto a nessun partito, mai stato attivista né ad una riunione politica di alcun partito, nemmeno quello di cui dice sopra.
PENSO DI ESSERE STATO CHIARO, OK?
E’ possibile parlare a nome dei “grillini”, ma non del Movimento 5 Stelle?
Bene…
Come “grillino” affermo che sindaco, giunta e consiglieri comunali di Macerata si riducano fin da ora lo stipendio del 50% e che gli assessori scendano al numero di 5.
E’ ciò che i “grillini” faranno quando conquisteranno Macerata, oltre alle cose che il Movimento 5 Stelle ha anticipato mercoledì sera, più tante altre cose che i maceratesi aspettano da tanto tempo… Ossia, un colpo morale e mortale alla Casta dei partiti che hanno ridotto Macerata e l’Italia in questo stato miserevole e senza futuro.
VABBE’ ORA SO DIVENTATO DE LA DESTRA DI STORACE!!!!!!!!!!!!!! NON HANNO LIMITI!!!!!!!!!!!!!!
3 MESI FA ERO DEL PDL… POI DI FORZA NUOVA… NON SANNO COMMENTARE NULLA… NO COMMENT…. VI MERITATE I GRILLINI!!!!!!!!!!
mi piace di vedere che il M5S sta creando panico, reazioni insulse ed eccessive come dimostrano i commenti di personaggi come pigi,Moby e Travaglio.
Ciò vuol dire che il movimento sta facendo tremare le fondamenta di chi ci ha governato sino ad ora, bene…..bene.
Alle manine verdi o rosse non bisogna dare credito più di tanto visto che una persona può votare più volte la stessa manina.
credo che si stia perdendo un pò il senso del discorso.
leggo solo post dove si parla di colpe, di cosa è stato fatto negli ultimi 20 anni, di tzunami, di Hitler, di media schiavi del potere, contadini, ecc ovvero di discorsi meramente “ideologici”, come se dell’Italia e di come migliorare le cose che vanno più che male non interessi a nessuno.
I disuccupati, le aziende che chiudono, i costi spropositati della politica, la burocrazia eccessiva, le tasse altissime, la legge elettorale che ci fa eleggere solo chi sceglie il partito ecc.. lasciando stare, almeno per ora, di chi è la colpa, dovrebbero a mio parere essere il centro di ogni programma politico
il modificare le cose che non vanno dovrebbe essere l’aspirazione prima ed ultima di ogni partito, movimento, lista civica ecc nuova o vecchia che ha ricevuto voti dagli elettori.
la politica ha un significato se dopo le elezioni diventa azione, fare, legiferare, moralizzare ecc, ovvero trasformare i programmi in legge.
e per fare questo che se ne dica in democrazia c’è un solo modo governare con una maggioranza e fare le leggi giuste.
a Grillo o meglio al movimento 5 stelle, non occorre avere il 100% dei parlamentari per cominciare ad attuare il suo programma ( o meglio quello che aveva indicato prima delle lezioni).
anche oggi, se vuole, può far votare, con i numeri che ha al Senato, gran parte delle più importati e urgenti leggi che chiedeva fossero promulgate.
il movimento 5 stelle in poche parole per essere quella risorsa fondamentale necessaria per modificare drasticamente il nostro sistema paese, come spero, deve almeno per questa legislatura, permettere la nascita di un governo che aiuti il popolo italiano tutto, a migliorare le proprie condizioni economiche, sociali, lavorative ecc, poi fatte le leggi più urgenti ed utili potrà se crede ritirare la fiducia e ritornare al voto.
sicuramente aumenterebbe i propri consensi e soprattutto si sarebbe distinto dagli altri politici mantendendo le promesse fatte.
1) “i contadini, gli operai, i commercianti, la classe media, tutti sono testimoni… invece loro preferiscono non parlare di questi 13 anni passati, ma solo degli ultimi sei mesi… chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati.. sono loro i responsabili! Io vengo confuso.. oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista, loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento..mi hanno proposto un’alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico…noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. E’ un movimento che non può essere fermato… non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta..noi non siamo un partito, rappresentiamo l’intero popolo, un popolo nuovo…”Grillo? NO! Hitler nel 1932
Grillo è un sincero democratico anche quando dice di voler eliminare i partiti, sì che ogni paragone con Hitler e i dittatori di ogni tipo è una meschina strumentalizzazione denigratoria?
Per fugare ogni dubbio basterebbe che rispondesse in modo convince ad alcune semplici domande.
Come, ad esempio, a quelle fatte qualche giorno fa su Repubblica da Bracconi:
“Se è vero che il Movimento Cinque Stelle si definisce una “rete di cittadini”, e ha come principio fondante il rifiuto del principio di rappresentanza e la democrazia diretta, allora perché il Movimento stesso è costruito attorno ad uno strettissimo principio di rappresentanza/dirigenza attribuito al suo leader?
Se è vero che uno vale uno, perché le decisioni che prende l’”uno” Beppe Grillo non vengono messe ogni volta al vaglio di tutti gli altri “uno”?
Se è vero che stanno per entrare in Parlamento “cittadini eletti dai cittadini”, senza leader e mediazioni, perché i deputati e i senatori varcheranno tra qualche giorno quella soglia attraverso un sentiero strettissimo e già tracciato per loro dai capi politici?
Se è vero che il referendum propositivo, ulteriore principio basilare del Movimento, viene immaginato per qualsiasi cosa, compresa l’uscita dall’euro, allora perché non viene chiesto ora agli elettori/cittadini cosa pensano della strategia della non-fiducia?
Se è vero che tutto deve essere pubblico, chiaro, trasparente, compresi i lavori nelle aule parlamentari, comunali e regionali, allora perché non c’è una webcam sempre accesa che segue Casaleggio e Grillo durante le loro riunioni politiche?
Se è vero che il Movimento Cinque Stelle non è un partito, anzi vuole la scomparsa dei partiti, perché ha una disciplina di partito identica – se non più ferrea – a quella di tutti gli altri partiti?
Se è vero che questa forma di democrazia è morta e va sostituita con un altro sistema di democrazia, dove si trova sul sito di Beppe Grillo uno schema esaustivo, dettagliato e tecnico su come sarà (e soprattutto su come funzionerà) questa nuova democrazia?
Se è vero che la democrazia diretta attraverso la rete è il fine ultimo di Grillo e Casaleggio, dov’è che si puo’ trovare un prospetto chiaro di come essa funzionerà tecnicamente, con quali meccanismi, quali poteri di controllo, quali bilanciamenti, quali istituzioni, quali soggetti pubblici di riferimento?”.
Nessuna di esse ha avuto risposta, mi pare.
Credo,che se se questo movimento non combina qualcosa di concreto…quella mano aperta che si vede sventolare in foto..la prernderanno diretta in faccia da non so quanti cittadini….
@Paolo Ponzanelli
Ma pensa veramente che il portavoce di Casaleggio possa intendere considerazioni così ragionevoli?
Parliamo di chi ha presentato alle elezioni un non-partito (con marchio di proprietà, come un prodotto commerciale) regolato da un non-statuto, se non sbaglio.
Una persoana così, coerentemente, non potrà, penso, che chiedere che il suo movimento sieda in un non-parlamento di una non-repubblica che rispetta i principi di una non-costituzione rappresentata da un non-presidente.
Ed è chiaro che un non-parlamento non può interessarsi delle leggi da approvare nell’interese del (non?) Paese, potendo, al massimo, fare delle non-leggi.
Insomma, da un ex comico scopertosi arruffapopolo, non mi pare che ci sia da attendersi qualcosa di serio, se non danni.
COSA SI DOVREBBE FARE
la stragrande maggioranza di noi che ha seguito e votato il M5S lo ha fatto per buttare a mare i mammut della politica ed in buona parte ci siamo riusciti, accontentiamoci per ora, anche se aimè, ce ne sono ancora parecchi.
Ora bisogna passare al secondo obiettivo, rendere governabile questo paese, proponendo:
– una legge elettorale a doppio turno dove i partiti non possono coagularsi in liste;
– eliminare il senato e le provincie;
– accorpare i comuni al di sotto dei 5.000 abitanti;
– accorpare le regioni al di sotto di 1.500.000 abitanti;
– eliminare il finanziamento pubblico dei partiti, dei giornali e delle TV;
– dimezzare i deputati ed i consiglieri;
– limitare a due mandati il mandato parlamentare e dei consiglieri;
– eliminare i portaborse;
– eliminare i vitalizi anche retroattivamente (pensioni uguali per tutti);
– mettere un tetto massimo agli stipendi dei funzionari delle amministrazioni statali;
– fare una legge contro il conflitto di interessi;
– fare una legge seria contro la corruzione;
– rinegoziare tutto con l’Europa;
– annullare le “missioni di pace“;
– rinunciare agli acquisti degli F-35;
Se il Presidente della Repubblica proponesse un governo, con l’accordo del PD che perseguisse queste linee guida perché non appoggiarlo?
Poi, dopo aver legiferato quanto sopra, si torni alle elezioni e vinca il migliore.
Io rifletterei un po’ sulla domanda secondo me più sintomatica, tra quelle poste al commento 25, cioè quella nella quale il nostro paziente Moby Dick chiede:
“Se è vero che questa forma di democrazia è morta e va sostituita con un altro sistema di democrazia, dove si trova sul sito di Beppe Grillo uno schema esaustivo, dettagliato e tecnico su come sarà (e soprattutto su come funzionerà) questa nuova democrazia?
Visto che mi pare che ciò che qui il nostro Moby Dick chiede al Signor Grillo sia praticamente un disegnino preciso preciso di come sarà fatto fin nei minimi dettagli il futuro dell’umanità, io mi chiedo chi, tra noi comuni mortali sarebbe in grado di rispondere ad una domanda come questa, forse il Mago Otelma?
Quindi, forse, per il paziente Giorgi, la democrazia promessa dal portavoce di Casaleggio è, più che una cyberdemocrazia, una democrazia da Mago Otelma?
Per tutti quelli che si affannano a non voler capire, a scrivere per sentito dire dalla stampa e tv che temono di perdere i finanziamenti pubblici, dico solo che il M5S è stato l’inizio di una rivoluzione. Come e dove si propagherà non lo so, ma di fatto stiamo voltando pagina, chi non accetta questa situazione (vedi bersani) e continua a parlare di destra e sinistra di alleanze di paragoni insostenibili, di tentativi di screditare puerili, si sforzi a fare qualche click, legga cerchi di capire, lo faccia almeno per i propri figli per i nipoti. Non esistono schemi o formule magiche, esiste però LA COSTITUZIONE il M5S la accetta e la rispetta, nel programma come in in Parlamento tutte le proposte sono e saranno rispettose della Costituzione.
Grazie dell’assicurazione Rizado.
Ma, vede, dire che il M5S rispetterà la Costituzione è come dire che rispetterà il codice penale.
Non è, infatti, che si possa fare diversamente.
Per fortuna.
Visto che uno dei capisaldi del 5 Stelle è la trasparenza consiglierei agli attivisti (che qui e altrove parlano in nome e per conto del 5 Stelle –ma solo sotto pseudonimo–) di seguire l’esempio di Mercorelli o di Cecarelli che non hanno paura di usare nome e cognome.
Mi scusi, maestro Moby Dick, ma se e vero, come mi pare che Lei affermi al commento 33, che non si può non rispettare la Costituzione, allora a che serve, per esempio, la Corte Costuzionale?
http://it.wikipedia.org/wiki/Corte_costituzionale_della_Repubblica_italiana
Buon fine settimana a tutti.
Che spasso leggere i commenti a questo articolo… E’ bastato un articolo in cui si parla di una riunione di presentazione tra gli attivisti del M5S e si sono scatenate le truppe cammellate dei vari troll dei partiti esistenti, preoccupati per la perdita imminente dello’osso locale, dopo la sottrazione democratica dell’osso nazionale avvenuta elle ultime elezioni. A Macerata il M5S avrà vita dura, molto più dura che in altri luoghi, ma sicuramente contribuirà al cambiamento dello status qui, inerte, ingessato, cmentato da 30 anni a questa parte. Noto con molto piacere che gli attivisti veri del M5S di Macerata si sono astenuti dal commentare . Segno enorme di cambiamento.
mah! è presto per commentare,voglio capirci meglio.
Paziente e riflessivo Giorgi, senza ergermi a maestro di niente e di nessuno, ma da cittadino uguale ad ogni altro cittadino e, dunque, portavoce di me stesso, posso con piacere riferirle che a quanto mi risulta la Corte costituzionale è l’organo al quale la Costituzione ha demandato il compito di verificare la legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni, nonché di risolvere i conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato (o tra Stato e Regioni o tra Regioni) e dio pronunciarsi sulle accuse rivolte al Presidente della Repubblica e sull’ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo.
A testimonianza, appunto, dell’inderogabilità delle norme costituzionali e, quindi, dell’impossibilità di non rispettarle senza incorrere nel giudizio di incostuituzionalità.
Occorre, infatti, vietare e sanzionare per legge (Costituzionale o penale) soltanto i comportamenti disapprovati ma materialmente possibili, poiché se fossero impossibili vietarli e sanzionarli sarebbe, evidentemente, del tutto inutile.
Mi sembra, quindi, che il parallelo operato tra l’esigenza di rispettare le norme costituzionali e quelle penali si possa considerare fondato.
@Mzee Carlo E’ allucinante la sua affermazione “.. molti giornali chiuderebbero o sarebbero costretti a tagliare gli stipendi a quei palloni gonfiati di giornalisti”. Qualcuno sta forse pensando di abolire la libertà di stampa? Credo che molti dentro il movimento non sarebbero dello stesso avviso e certamente non lo sono la maggioranza del CITTADINI.
Forse gli Italiani vogliono una addirittura maggiore libertà di stampa ed il finanziamento pubblico dei giornali serve proprio a garantire questo. Sarei stato con lei se avesse detto che bisogna impedire le concentrazioni delle testate giornalistiche, delle reti televisive, di tutti i mezzi di informazione insomma.
Un assetto variegato di proprietà dei mezzi di informazione( dove nessuno puo’ detenere la maggioranza societaria di una testata) aumenterebbe la circolazione delle idee, il libero confronto. Auspicare invece solo la chiusura dei giornali, o ancor peggio, di quelli che non la pensano come noi, mi sa tanto di altri tempi andati di cui certamente gli Italiani non hanno un buon ricordo.
Sono buono, voglio pensare che si sia espresso male o che io abbia male compreso il suo dire. Viva l’Italia signor Mzee Carlo.
Io voglio bene all’Italia ed agli Italiani. Lei ?
GLI ITALIANI E LE ELEZIONI
La maturità degli italiani si può misurare con i risultati delle elezioni.
Ci sono circa:
– 7.500.000 persone votano Berlusconi qualsiasi cosa faccia;
– 9.000.000 circa votano PD qualsiasi cosa non faccia;
– 1.400.000 votano lega incavolati con Roma ladrona (giustamente anche il nord deve abboffarsi);
– 4.000.000 si piazzano in centro sperando di partecipare a qualsiasi governo;
– 3.000.000 di incavolati vanno a votare il nulla;
– 16.000.000 di persone se ne lavano le mani demandando agli altri “le colpe”.
– soltanto 9.000.000 di persone vogliono un cambiamento sostanziale.
@ Gabri
Personalmente non compro più un giornale da parecchi anni e non vedo perché lo stato debba scucirmi dalle tasche denaro per finanziare giornali di parte, proprietà di gruppi finanziari od industriali.
Se i cittadini italiani desiderano avere una stampa libera ed essere liberi di finanziare giornali che ritengono indipendenti hanno sol da comprarselo. Invece di spendere un euro ne spendano due così da portare al pareggio il giornale stesso.
Forse che nel giornalismo italiano non ci sono dei palloni gonfiati che guadagnano cifre stratosferiche?
Forse che certi giornali o certe testate televisive pur di avere uno scoop scrivono cose assurde o invitano personaggi inesistenti pur di screditare chi dà loro fastidio?
Forse che in Italia non ci sono testate che si reggono evitando il finanziamento dei partiti?
Io voglio bene all’Italia …… un po meno agli italiani.
Beh, Indi, non troppo male.
Per fortuna quelli che vogliono il cambiamento sostanziale promesso dal portavoce di Cazzaleggio sono soltanto 9.000.000.
Visto il successo che hanno in questo Paese i venditori di fumo prestati alla politica, poteva andare anche peggio.
vedo che si continua a menar il can per l’aia e a parlare come se alcuni di noi vivessero in svizzera o in germania e gli altri “purtroppo” in Italia.
mi chiedo, preoccupato, se chi scrive di giornali, giornalisti, costituzione ed altre menate del genere pensa veramente che questi siano gli argomenti da discutere in un momento del genere.
non è un giornale o una televisione che mi deve dire se l’italia va bene o no, non è un giornalista o una teleconduttrice che mi deve far capire che non c’è più un Euro e che molti lavoratori hanno perso o perderanno il lavoro ecc, la politica deve risolvere i problemi seri quelli reali della gente a prescindere per chi parteggia il corriere della sera o il resto del carlino.
la libertà di stampa è un elemento basilare per una democrazia degna di questo nome, ma ora non è un argomento che mi interessa e che spero non sia un elemento decisivo per far decidere, chi ne ha la possibilità, di governare o meno.
quello che mi interessa è chi mi governerà in futuro, se sarà capace di fare meglio di quelli che lo hanno fatto in passato, se sarà in grado di pensare più al popolo che a se stesso e se questa nostra italia potrà uscire, grazie alle nuove migliori leggi che verranno promulgate, dalla crisi che l’attanaglia.
l’unica strada percorribile è quella della buona legislazione e dell’applicazione puntuale e rigida delle leggi, non ce n’è un’altra ugualmente pacifica e democratica.
se si potesse realizzare quanto sopra detto i politici corrotti, inetti, tronfi ecc verrebbero mandati a casa naturalmente da una sorta di selezione naturale.
concludo dicendo a chi ci gira in torno siamo tutti sulla stessa barca, non remare dopo aver detto a tutti di essere come gli abbagnale, perchè chi lo doveva fare prima non l’ha fatto e vuoi far affondare per questo la tinozza, non mi pare un’idea da persone serie e riformiste.
…speriamo che i grillini di Macerata non siano come il grande capo Beppe…all meno sembra che a loro se possono fare le domande e arrichirsi nella discusione…bello vedere che la stampa è ammessa…se continuano cosi saranno un importante contributo per la città.
Però vedo, caro Moby Dick, che, per documentarsi sulla Corte Costituzionale e per rigirarmi anche quest’altra frittata, Lei mi ci ha messo ben 69 minuti, quelli trascorsi tra il mio commento n. 35 (delle ore 13.49) ed il Suo commento n. 38 (delle ore 14.58).
E questa non è stata proprio una delle Sue migliori prestazioni.
Secondo me Lei è un po’ stanco.
Dia retta a me, si trovi un sostituto ai fornelli e si prenda un po’ di riposo.
Dal corriere.it:
“Fitch ha tagliato il rating dell’Italia a BBB+ da A- con outlook negativo. Il giudizio, fa sapere l’agenzia, riflette il «risultato inconcludente delle elezioni italiane».
L’ANALISI – La recessione in atto in Italia è una delle più profonde in Europa, e i dati indicano il rischio che si prolunghi più di quanto atteso, scrive Fitch. Secondo cui la recessione più profonda e lunga del previsto «mette a rischio lo sforzo di risanamento di bilancio e aumenta i rischi del settore finanziario».
Inoltre, «se la recessione sarà più profonda e lunga del previsto – prosegue l’agenzia di rating – il rischio che al governo possano essere richieste ulteriori iniezioni di capitale, al di là di Monte dei Paschi di Siena, non può essere scartato».
L’agenzia prevede anche una contrazione del Pil italiano dell’1,8% nel 2013 e un debito vicino al 130%.”
Benvenuti nel mondo reale! Avete capito a chi avete affidato il futuro dei vostri figli e dei vostri nipoti?
@ pigi
…..le stesse agenzie che davano per BUONE le banche americane il giorno prima del fallimento……
…quindi cosa vuoi che preveda Fitch di veramente riscontrabile nella realta finanzaria…..
Premetto che considero giuste molte delle proposte del m5s e che credo nella buona fede della maggior parte dei loro supporters.
Non essendo però io più giovanissimo, ho imparato a non fidarmi delle facili promesse
ed a valutare attentamente i fatti ed a dare più peso alle cose concrete.
Quindi, per una mia curiosità, vorrei capire meglio alcuni comportamenti di questo neo gruppo parlamentare.
Ad esempio la prima cosa che non avevo capito era l’utilità degli incontri in casapound.
Poi è venuto fuori che i 2 capi del movimento si incontravano in segreto con dei ricchissimi signori
che non fanno mistero delle loro idee .. poco democratiche e poco costituzionali.
Strano per un movimento che fa tutto su web ed alla luce del sole, che crede nella rete come
supporto per la democrazia ritrovarsi in un castello medioevale a tramare come dei carbonari.
Non voglio credere che sia per avere finanziamenti, esistono modi più semplici per fare
arrivare i soldi. Di cosa avranno parlato? e perché in segreto?
Avranno parlato di acqua pubblica con chi ha privatizzato le autostrade? Di precariato
e di salario minimo con chi ha delocalizzato le proprie aziende all’estero ?
..Semplificando faccio delle ipotesi:
– Il movimento è stato cavalcato e poi scavalcato da questi nuovi caimani del nordest che dopo
aver intrallazzato per decenni con i governi pdl+lega rischiavano non essere più rappresentati.
Con la crisi e senza più amici al governo, per sopravvivere, avrebbero rischiato di intaccare i loro soldini all’estero.
Quindi: cambiare tutto perchè nulla cambi.
A dire la verità era da un po’ di tempo che questi signori ci stavano provando, prima con Monti,
Alfano poi a corteggiare Renzi.
Ma alla fine l’unico che aveva tutte le carte per riuscire nell’impresa era proprio il m5s.
L’impresa però non è loro riuscita per uno 0.39%. E quindi? Ora il dilemma è se continuare a stare
con i caimani o ritornare con i precari. La risposta è semplice ed è cronaca di questi giorni.
I precari ed i disoccupati non hanno mai fatto del male a nessuno e poi tanto ormai sono abituati.
Basta spiegare loro che la colpa è di Rosy Bindi che non vuole fare il governo con Verdini, Formigoni e Scilipoti.
– La seconda iposesi è che Il m5s vuole che l’Italia vada in rovina totale per dare la possibilità alla congregazione dei
loro amici di spartire quello che rimane in cambio di quattro castagne.
Ovviamente dando poi la colpa a Rosy Bindi che avrebbe potuto fare una legge con Scilipoti e Razzi per
impiantare un microchip nel cervello di tutti gli evasori fiscali e costringerli così a non peccare più.
– Ci sarebbe poi la ipotesi ufficiale, secondo cui gli m5s aspettano di raggiungere quota 100% per poi iniziare a lavorare.
Questa ipotesi ha 2 letture:
La prima è: “cambiare tutto perchè nulla cambi” Cioé il vero obiettivo è il contrario di quanto promesso.
Impedire che gli altri facciano ciò che noi abbiamo promesso di fare quando avremo il 100%.
La seconda lettura è che alla fine sopravviverà uno solo (cioè un solo elettore) che se deciderà di votare avrà sicuramente il 100%.
@paoolo
Quindi sarebbe Fitch a non capire niente di finanza e non significa che i mercati sono terrorizzati da grillo e dall’instabilità politica. Certo è sempre colpa degli altri. Scommetto che hai votato per grillo. Finiremo travolti dalla crisi e a quel coso non gliene potrà fregare di meno, tanto lui il suo obbiettivo l’ha raggiunto: fare casino, per il resto solo insulti, battute volgari, grida sbavate, aizzamento della folla ecc… tutte cose molto utili per superare la crisi.
Avete capito a chi avete affidato il futuro dei vostri figli e dei vostri nipoti?
@pigi
Fitch sa benissimo cosa fare come tutti quelli dell’alta finanza: rendere schiave le popolazioni dove la finanza domini l’economia reale dei vari paesi, tramite la Federal Reserve, la BCE e lo Spread.
Questo vuol semplicemente dire far sopravvivere le popolazioni del globo ed arricchirsi in pochi. Il limite intellettuale di parecchi che scrivono in questa pagina è quello di non voler capire questa realtà.
Tutte queste forze che si avvalgono di quasi tutti i media (proprietà di finanza e multinazionali), annusato il pericolo, hanno scatenato una campagna contro Grillo ed il M5S senza esclusioni di colpi.
Allora, Indi?
Come rispondiamo all’attacco dei poteri finanziari, con il salto del Grillo?
O con un’accellerazione della decrescita già grave che l’Italia sta subendo e che non sembra tanto felice?
O riconvertendo miracolosamente, con qualche annuncio ben studiato sul blog del portavoce di Cazzaleggio, il sistema industriale italiano nella mistica Green Economy?
O decidendo dall’oggi al domani il ritorno alla Lira, che rappresenterebbe proprio l’occasione che la finanza internazionale sta aspettando per banchettare allegramente sulla pelle degli italiani.
Tutto, ciò, ovviamente, senza curarsi se nel frattempo l’Italia potrà contare su una maggioranza parlamentare in grado di assicurare la governabilità, no?
@Giorgi
Sì, in effetti, ha visto bene: mi sono un po’ stancato di dar seguito ai suoi interventi strampalati e infantilmente provocatori.
La lascio, quindi, di buon grado alle sue elucubrazioni sulla fenomenologia della frittata, che tanto sembra appassionarla.
BY GOD ! HO FATTO UNA PROPOSTA REALE E VOI STATE A CIURLARE NEL MANICO A VANVERA ?
ALLORA, RISPONDETE: “SIETE D’ACCORDO A DIMINUIRE DEL 50% LA PAGHETTA A SINDACO, ASSESSORI E CONSIGLIERI E A DIMINUIRE IL NUMERO DEGLI ASSESSORI A 5 (CINQUE) ?”
LE CHIACCHIERE FANNO I PIDOCCHI E IO MI STO GIA’ GRATTANDO LA TESTA…
SE POI PENSATE DI POTER ANDARE ANCORA ALLE ELEZIONI, MALGRADO IL CHIARO RESPONSO DELLE URNE, SOLO PERCHE’ NON SI HA UNA STRATEGIA, NON SI SA CHI IN EFFETTI C’E’ IN PARLAMENTO E CHE CAZZO DI IDEE HANNO IN TESTA, E QUINDI SI TRACCHEGGIA CON TATTICISMI DI MERDA, ALLORA VOLETE PROPRIO CHE GLI ULTIMI DEGLI ULTIMI VADANDO IN GIRO ARMATI A SPARARE IN BOCCA A TUTTI GLI INGANNAPOPOLO CHE ABBIAMO ELETTO ? …
pigi78
Quindi sarebbe Fitch a non capire niente di finanza e non significa che i mercati sono terrorizzati da grillo e dall’instabilità politica. Certo è sempre colpa degli altri. Scommetto che hai votato per grillo. Finiremo travolti dalla crisi e a quel coso non gliene potrà fregare di meno, tanto lui il suo obbiettivo l’ha raggiunto: fare casino, per il resto solo insulti, battute volgari, grida sbavate, aizzamento della folla ecc… tutte cose molto utili per superare la crisi.
Avete capito a chi avete affidato il futuro dei vostri figli e dei vostri nipoti?
Ah be pigi78, complimenti per l’analisi approfondita. quindi l’M5S non ha ancora messo piede in parlamento e la colpa del declassamento e da addebitare a Grillo & co.????
Ma sei venuto da Marte 3 giorni fa?
Non te l’hanno ancora detto che in Italia, Berlusconi, Casini e Bersani negli ultimi 20 anni hanno fatto il bello e il cattivo tempo? E i risultati, se anche sei stato fuori, li puoi toccare con mano
Qualcuno dice che il movimento 5 stelle non ha fatto e non sta facendo nulla; Il movimento 5 stelle in pochi mesi ha fatto moltissimo:ha distrutto il vecchio sistema politico che con la corruzione ed il mal governo ha massacrato l’Italia.
Per quanto riguarda il futuro, credo che ci voglia un pò di tempo per organizzare un nuovo sistema politico che agisca esclusivamente a favore dei cittadini.
Giusto De Mattia (commento n. 54), ma il problema, in questo momento, è che al M5S i marpioni non vogliono dare niente in termini di tempo per organizzare, perché esigono a stretto giro di posta “uno schema esaustivo, dettagliato e tecnico su come sarà (e soprattutto su come funzionerà) questa nuova democrazia”, per dirla con le parole usate dal nostro Moby Dick al commento n. 25.
Al contrario, invece, i marpioni sono intenzionati a dare tutto, al M5S, in termini di colpa per la frittata che hanno già bell’e fatta loro, e della quale anche Fitch è ieri tornata a farci annusare l’odore.
Si tratta, del resto, di un ricatto che è perfettamente nello stile dei marpioni con cui abbiamo a che fare.
La consolazione è che è l’ultimo, quindi facciamoci coraggio e gettiamo il cuore oltre l’ostacolo.
Firmato Massimo Giorgi, Fenomenologo della Frittata.
Eh sì, i M5S ha fatto moltissimo: ha mandato in parlamento un numero di zombies eterodiretti dal portavoce di Cazzaleggio i quali non hanno ancora detto cosa intendono fare per il bene dei cittadini.
Di sicuro, nella “nuova democrazia”, cosa si intende fare per il bene dei cittadini lo si dice prima delle elezioni, e non dopo come fa Bersani a seconda di come sono andate le elezioni.
Gli “zombies eterodiretti del portavoce di Cazzaleggio”, mi sembra che abbiano parlato chiaro, prima delle elezioni: mandarvi tutti a casa, caro il mio Moby Dick.
Ed è esattamente per fare questo, mi pare, che sono stati votati.
Giusto: tutti a casa, subito.
Zombies eterodiretti dal portavoce di Cazzaleggio per primi, per favore.
Prima di proporre qualsiasi soluzione di governo, e fare discussioni senza cognizione di causa, io vorrei porre l’attenzione sulla provenienza dei voti al M5S.
Questo è il risultato da calcoli veloci che ho fatto.
Circa:
– 2.900.000 provengono dal PDL,
– 2.700.000 dal PD,
– 1.400.000 dalla LN,
– 1.900.000 da chi votava scheda bianca o annullava la scheda.
La maggioranza tra gli attivisti del M5S e di chi scrive sul blog è indiscutibilmente di sinistra (termine desueto) ed una buona percentuale di esso tende all’oltranzismo.
Se però andiamo a vedere quali sono le persone che provengono dalla destra (altro termine obsoleto) possiamo notare che sono la maggioranza, personalmente sono riuscito a convincerne una mezza dozzina a votare il M5S.
Io penso che la maggioranza di chi ha votato il movimento voglia che si raggiunga un accordo di governo per avere un minimo di stabilità e legiferare sulle cose impellenti per il paese iniziando dalla legge elettorale.
Riuscendo in questa operazione andremo sicuramente ad aumentare il consenso popolare.
@Moby
pur non conoscendoti ti ritengo una persona intelligente e acculturata. Quello che non capisco è la tua idiosincrasia verso il M5S che non ha ancora fatto nulla di male.
Perchè non ce l’hai per PD, PDL e SC che hanno ridotto l’Italia in questo stato?
Non ti sei mai domandato se il modello occidentale sia giunto alla fine e che sia necessario fare altre scelte che non siano quelle del consumismo?
Chi invece ha bevuto la storia che dx e sx sono tutti = in quale mondo è vissuto ?
Posso scusare i diciottenni visto che a scuola grazie alla dx non si studia + la storia.
Per impedire ai partiti di sx di andare al governo e di cambiare rotta si è fatto di tutto.
Dal fascismo alle bombe alla vicenda Moro fino alle recenti compravendite di parlamentari. Come si fa a dire certe fesserrie.
Grillo e Casaleggio non sono che la versione .net della figura del pifferaio magico. Ma di queste figure ne abbiamo conosciute già molte da Piazza Venezia in poi. Molti sono stati i pifferai e gli illusionisti assoldati per sottrarre potere al popolo e garantirlo ai potenti. 3 di questi sono persino stati direttori dell’Avanti, qualcuno ha anche fondato il partito della rifondazione masochista. Le ultimissime edizioni di raccontafrottole non hanno bisogno di presentazioni.
Sinceramente vorrei sbagliarmi e credere anche io come voi nelle loro storie ed in un futuro migliore.
Rispetto al passato qualcosa è cambiato, almeno loro le cose le dicono prima.
Se dicono che non faranno una mazza fino a che non avranno il 100%, non è una promessa vana ma affermano la realtà. Non faranno una mazza, impedendo a chicchessia di realizzare le loro promesse.
Quando dicono che non faranno nulla finché non andranno tutti a casa dicono il vero. I disoccupati sono già a casa e 3 milioni sono troppo pochi. Quando saremo tutti a casa allora loro inizieranno a lavorare (in un comodo resort in Costarica ad animare la vacanza di chi glielo ha comprato).
Il problema, Mzee, è se gli eletti del M5S al parlamento sentano che il loro dovere è quello di rappresentare gli interessi dei propri elettori o se, invece, scelgano di essere dei meri burattini manovrati dal portavoce di Cazzaleggio.
In quest’ultimo caso, sarebbe meglio che andassero al più presto a casa, per il bene di tutti.
@Indi
Io sono talmente convinto che il pluralismo delle idee sia fondamentale per far evolvere la società che sono felice quando incontro qualcuno che non la pensa come me.
Ma non vi può essere confronto senza rispetto reciproco. E chi dice da anni che i partiti sono morti, mostra di non rispettare gli elettori che a quei partiti hanno ritenuto di dare fiducia.
Ed io non sono abituato a rispettare chi non mi rispetta.
Per quanto riguarda lo stato in cui versa l’Italia, è indubbio che sta pagando duramente le conseguenze di una crisi economica internazionale, ma non bisogna dimenticare che l’Italia, direi nonostante tutto, è tuttora uno dei Paesi più ricchi del mondo (http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_stati_per_PIL_%28PPA%29_procapite). E’ più facile, quindi, peggiorare la situazione piuttosto che migliorarla, sia pure con il contributo del M5S.
L’affermazione, infine, sulla fine del modello occidentale somiglia molto alla fine della spinta propulsiva del capitalismo profetizzata da Marx nel Manifesto del partito comunista del 1848.
Si sbagliava Marx, si sbagliano anche i visionari che ora prefigurano modelli ecomico-sociali utopistici.
Avete idea di quale vantaggio avranno i ricchi caimani che appoggiano il M5s tra qualche mese ? Se la disoccupazione dovesse salire ancora ed il rating peggiorare saranno finalmente nel paese ideale. Non saranno più costretti ad andare in Bangladesh, in Romania o in Serbia. Anche in Italia la gente mendicherà un salario di 200 euro. Un paese a tecnologia avanzata ma con salari da fame, E come se non bastasse senza un sindacato e senza un governo da dover corrompere. Per loro sarebbe il massimo.
Facciamo un punto sulla situazione:
il M5S:
– rappresenta si e no il 19% degli aventi diritto al voto;
– non si è posto all’elettorato come partito di governo;
– ha un programma ben specifico ed inderogabile;
– ha come obiettivo la trasparenza delle camere;
– ha sempre detto che voterà le leggi che condivide;
– non ha scheletri nell’armadio.
– non vuole fare accordi con Monti.
il PD:
– rappresenta qualcosina meno del 19%;
– si è posto come partito di governo;
– ha un programma da sviluppare;
– ha l’obiettivo di governare;
– si è preso l’impegno di presentare le leggi in parlamento;
– ha qualche scheletrino nell’armadio;
– avrebbe fatto accordi con Monti.
Entrambi non vogliono avere niente a che fare con il PDL.
Bene, io l’ho già scritto, secondo me bisognerebbe giocare a carte scoperte, per fare un accordo di governo tra PD e M5S, che almeno cambi questa legge elettorale assurda che è il porcellum con un doppio turno alla francese.
Poi se si potesse diminuire il costo della politica, della spesa pubblica e del costo del lavoro ecc. sarebbe più che opportuno.
Fatto qualcosina, senza sforzarci troppo si vada alle elezioni.
CHI NON HA VOTATO M5S SAREBBE BENE CHE OFFRISSE SOLUZIONI A CHI HA VOTATO.
Riguardo all’ultimo intervento 64
Credo sia palese a tutti che questa sia la solutione auspicata dalla maggioranza degli italiani e certificata da questo voto. Ma è altrettanto palese che i due capi del M5s hanno un obiettivo opposto. Dopo essersi accordati con i potenti signorotti del nordest ed avere avuto la benedizione di casapound hanno iniziato a massacrere il pd per far risorgere Er Puzzone. Spero di sbagliare ma non faranno mai un accordo o una legge di quelle che servono alla gente.
@ ai Troll ( ma quanto siete evidenti )
……condannate il M5S quando il disastro italiano e’ compiuto da chi e’ ora ancora al governo ossia PD e PDL …. ed ora questi pretendono di ottenere una nuova verginita’ con il M5S , credo non accadra’ , il PD *non accettera mai* l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, etc…
Alessio Tacconi, non un troll, ma un eletto M5S nella circoscrizione estera europea, ha scritto sulla propria bacheca Facebook: “Casaleggio ha sottolineato l’importanza di riuscire a mantenere un gruppo compatto, capace di lavorare insieme senza dissidi interni per portare avanti il nostro programma con sicurezza e linearità. Come sempre, ci ha confermato che il ruolo dello Staff è quello di dare un indirizzo politico che i nuovi eletti avranno poi la responsabilità di trasformare in decisioni e iniziative”.
Bene, ora è finalmente chiaro a tutti che i parlamentari del M5S saranno chiamati a fare non l’interesse dei cittadini ma, “come sempre”, quelli (dello staff) di Cazzaleggio.
Altro che democrazia partecipata, siamo sempre all’asservimento della politica agli interessi personali del furbastro di turno.
Meglio Berlusconi, allora, che almeno ci mette la faccia e gioca a carte scoperte.
Lo spiegamento di forze, in questa discussione, è stato notevole, però mi meraviglio che nessuno abbia tirato in ballo l’argomento principe che si usa in simili circostanze.
Sul modello del classico “I comunisti mangiano i bambini” mi sembrerebbe infatti giunto il momento di coniare un bel “Grillo e Casaleggio mangiano i bambini”, magari con la precisazione che Casaleggio li preferisce crudi.
Coraggio, che aspettate, non vorrete mica che, per davvero, il prossimo venerdì 15 gli zombies eterodiretti – quelli che 8 milioni di cittadini della Repubblica Italiana hanno erroneamente eletto per colpa d’un destino cinico e baro – varchino le soglie del Parlamento?!
@Moby
La fine della spinta propulsiva del capitalismo profetizzata da Marx nel Manifesto del partito comunista del 1848 era più ideologica che pragmatica.
Oggi, pensare che la crescita (cioè il consumismo) possa continuare all’infinito è pura e semplice follia. Marx era semplicemente in anticipo sui tempi. Non si sbagliano i visionari che ora prefigurano modelli ecomico-sociali diversi.
Dovresti ampliare i tuoi orizzonti e porti alcune domande:
– con l’avvento di nazioni come Cina, India, Brasile, ecc. al “benessere” vale a dire con 3 miliardi in più di consumatori all’occidentale, questa madre terra riuscirà a sopportare tale scempio?
– quali e quante ingiustizie ha creato il capitalismo arricchendo maggiormente i ricchi ed impoverendo sempre di più i poveri?
Per Indi.
Marx era convinto che il suo socialismo fosse scientifico, in contrapposizione al socialismo utopistico di Saint-Simon e Furnier. E’ solo a posteriori, quindi, che la profezia sulla fine del capitalismo, in quanto non avveratasi, si può giustamente considerare frutto di una impostazione ideologicamente orientata.
Il capitalismo non ha mai garantito che la crescita economica sia infinita, ma è consapevole che ogni sistema di libero mercato è ciclico, nel senso che a fasi di crescita subentrano fasi momenti di crisi.
Ed è evidente che il superamento delle fasi critiche comporta un riassestamento delle forme di produzione e della distribuzione della ricchezza.
Il mondo non è mai stato giusto. Pensa alle Crociate medioevali e allo schiavismo praticato nell’antichità. Da questo punto di vista è, anzi, certo che il capitalismo si è dimostrato enormemente più democratico e civile delle epoche precedenti. Il servo della gleba, per esemplificare, è divenuto imprenditore agricolo.
Questo vale anche per le guerre: basta leggere la Bibbia per avere la prova che non sono un prodotto del capitalismo e nemmeno della società occidentale. la logica dice, quindi, che, purtroppo, non è che abbattendo la società occidentale si finirà di eliminare il ricorso alla violenza nella soluzione dei conflitti internazionali.
Il capitalismo, infine, si è storicamente dimostrato come il modo più razionale ed efficiente di utilizzazione delle risorse, dato che nessun altro sistema economico è stato capace di realizzare un analogo progresso economoco-sociale, scientifico e tecnologico.
Il pragmatismo, quindi, induce a ritenere che soltanto il capitalismo è in grado di garantire uno sfruttamento ecosostenibile delle risorse naturali attraverso soluzioni scientifiche e tecnologiche appropriate.
Ignacio Ramonet, colui che, negli anni ’90, coniò l’espressione ‘pensiero unico’ scriveva:
“Cresce, nelle attuali democrazie, il numero dei cittadini liberi che si sentono invischiati, impaniati da una specie di dottrina gelatinosa che insensibilmente avviluppa qualsiasi ragionamento ribelle, lo inibisce, lo confonde, lo paralizza fino a soffocarlo: il pensiero unico, il solo autorizzato da un’invisibile e onnipresente polizia dell’opinione. Dopo la caduta del muro di Berlino, il crollo dei regimi comunisti e la demoralizzazione del socialismo, il nuovo Vangelo ha raggiunto un tale grado di arroganza, di boria e di insolenza che di fronte a un simile furore ideologico non è esagerato parlare di dogmatismo moderno. Che cos’è il pensiero unico? E’ la trasposizione in termini ideologici, che si pretendono universali, degli interessi di un insieme di forze economiche, e specificamente di quelle del capitale internazionale; ed è stato, per così dire, formulato e definito fin dal 1944 in occasione degli accordi di Bretton Woods. Le sue principali fonti sono le grandi istituzioni economiche e monetarie la Banca mondiale, il Fondo monetario internazionale, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, l’Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio, la Commissione europea, le banche centrali ecc. che attraverso i loro finanziamenti arruolano al servizio delle loro idee, sull’intero pianeta, numerosi centri di ricerca, università e fondazioni, chiamate ad affinare e a diffondere la buona parola. Questo discorso anonimo viene ripreso e riprodotto dai principali organi di informazione economica e in particolare dalle bibbie degli investitori e degli agenti di borsa The Wall Street Journal, Financial Times, The Economist, Far Eastern Economic Review, les Echos, l’Agenzia Reuter ecc. in buona parte di proprietà dei grandi gruppi industriali e finanziari. E infine, un po’ dovunque, docenti di economia, giornalisti, saggisti, uomini politici si richiamano ai principali comandamenti di queste nuove tavole della legge, e attraverso i grandi mezzi di comunicazione di massa li ripetono a sazietà, ben sapendo che nelle nostre società mediatizzate la ripetizione equivale alla dimostrazione. Il fondamento del pensiero unico è il concetto del primato dell’economia sulla politica, tanto più forte in quanto un marxista distratto non lo contesterebbe. E’ in base a questo principio, ad esempio, che nel 1994 si è potuto procedere senza alcuna opposizione di rilievo a rendere indipendente uno strumento importantissimo nelle mani dell’esecutivo quale la Banca di Francia, che è stata così posta, come si è detto, al riparo dalle vicende aleatorie della politica. La Banca di Francia è indipendente, apolitica e al disopra delle parti, afferma infatti il suo governatore, Jean-Claude Trichet, il quale tuttavia aggiunge: Noi chiediamo la riduzione del deficit pubblico (e) perseguiamo una strategia di stabilità monetaria. Come se questi due obiettivi non fossero politici! All’economia si riserva il posto di comando in nome di un realismo e di un pragmatismo di cui Alain Minc ha dato la seguente formulazione: Il capitalismo non può crollare, è lo stato naturale della società. La democrazia non è lo stato naturale della società. Il mercato lo è. Un’economia ovviamente sbarazzata dall’ostacolo del sociale, considerato come una sorta di patetica ganga la cui pesantezza sarebbe causa di regresso e di crisi. Gli altri concetti chiave del pensiero unico sono ben noti. Il mercato, idolo la cui mano invisibile corregge le asperità e le disfunzioni del capitalismo, e in particolare i mercati finanziari i cui segnali orientano e determinano il movimento generale dell’economia; la concorrenza e la competitività che stimolano e dinamizzano le imprese, conducendole a una permanente e benefica modernizzazione; il libero scambio illimitato, fattore di sviluppo ininterrotto del commercio e quindi delle società la mondializzazione sia della produzione manifatturiera che dei flussi finanziari; la divisione internazionale del lavoro che modera le rivendicazioni sindacali e abbassa il costo del lavoro; la moneta forte, fattore di stabilità la deregulation, la privatizzazione, la liberalizzazione, ecc. Sempre meno Stato, un arbitrato costante in favore dei redditi da capitale e a scapito di quelli da lavoro. E l’indifferenza nei riguardi dei costi ecologici. La ripetizione incessante di questo catechismo attraverso tutti i media e da parte di quasi tutti gli uomini politici di destra e di sinistra gli conferisce una tale forza di intimidazione da soffocare qualsiasi tentativo di riflessione libera, e rende assai difficile la resistenza contro questo nuovo oscurantismo. Si è quasi portati a pensare che i 17,4 milioni di disoccupati europei, il disastro urbano, la precarizzazione generale, la corruzione, la tensione nelle periferie delle città, il saccheggio ecologico, il ritorno dei razzismi, degli integralismi e degli estremismi religiosi, la marea degli esclusi non siano altro che miraggi, colpevoli allucinazioni in grave discordanza con questo migliore dei mondi, edificato dal pensiero unico per le nostre coscienze anestetizzate.”
Ottimo sermoncino, molto adatto alla giornata dedicata al Signore.
Ma, come ogni predicozzo volto ad esortare gli uomini al bene comune, molto ripetitivo e privo di utilità pratica.
Se al pensiero unico si risponde con l’inconcludente pensiero veteromarxista, ci si ostina a non voler apprendere dagli errori.
Lo statalismo in economia sappiamo bene cosa produce: dissipazione delle risorse e impoverimento sociale.
O si pensa che i cinesi, tanto per fare un esempio, stiano oggi peggio di quando la loro economia era collettivizzata secondo i dettami del maoismo?
In effetti, ora che ci penso, anche il portavoce di Cazzaleggio si è esibito in un’epica impresa natatoria come Mao (http://www.today.it/rassegna/grillo-mao-tse-tung-nuoto-stretto-messina.html).
Il segno di un’affinità anche politica?
@ Moby, probabilmente vivi su Marte, sennò come fai a scrivere:
“Il pragmatismo, quindi, induce a ritenere che soltanto il capitalismo è in grado di garantire uno sfruttamento eco sostenibile delle risorse naturali attraverso soluzioni scientifiche e tecnologiche appropriate.”
o non ti sei accorto dell’inquinamento diventato quasi insostenibile grazie alle soluzioni scientifiche e tecnologiche appropriate. Io condivido maggiormente quello che ha scritto Adriano Olivetti:
“La spinta per la conquista di beni materiali ha corrotto l’uomo vero, ricco del dono di amare la natura e la vita, che usava contemplare lo scintillio delle stelle e amava il verde degli alberi, amico delle rocce e delle onde, ove, tra silenzi e ritmi, le forze misteriose dello spirito penetrano nell’anima.”
Siamo agli antipodi, passo e chiudo definitivamente l’argomento.
Al sedicente Marco Travaglio de MC. Già il fatto che ti autonomini Marco Travaglio denota anzitutto che sei poco originale e poi anche un po’ sbruffoncello. Il vero Marco Travaglio, che piaccia o meno, di strada giornalistica ne ha fatta e per quanto tu voglia emularlo, anche se di periferia, di pagnotte ancora ne devi mangiare parecchie. Tra l’altro il vero Marco Travaglio mi pare che sia abbastanza a favore del M5S.
Poi dall’alto della tua competenza giornalistica e di analista politico illuminaci, chi dovremmo votare secondo te la prossima volta? Dacci dei nomi che siano degni della nostra fiducia! Aspettiamo impazienti…
Caro Sbarbatu,
vede come è diventato CM? Il festival della mortadella grazie ai grillini, conversazioni insulse, senza un minimo di logica e dibattito azzerato.
Spero nn ci diventi nemmeno il paese.
Chi dovresti votare? Boh, ecchennesò, non ho la sfera di cristallo…
Innanzitutto è un bene andare subito alle urne, il prima possibile visto che nessuno ha numeri o idee per governare.
A giugno, senza una legge elettorale nuova, potremmo ritrovarci allo stesso livello di oggi.
Allora cosa c’è da vedere? Se il PD farà le primarie, se Mr. B. andrà in galera.
Viste queste due cose, mi auspico un governissimo PD-PDL retto da Renzi, o un governo PDL retto da Alfano. Un governo insomma che faccia le riforme.
Lo stallo nn aiuta nessuno, nn aiuta il paese, aiuta solo la vecchia politica che nn rinuncia a vitalizi e province.
Il resto è storia, tocca spettare.
Grillo? Grillo sta perdendo il tram, quello che passa una sola volta nella vita, e se ne accorgerà tardi.
@Moby Dick
Quel sermoncino-predicozzo domenicale, come lo chiama Lei (e che Dio l’abbia in gloria!), che ho riportato ieri, nel mio commento n. 71, è stato scritto una ventina d’anni fa, ed è già passato alla storia (indipendentemente dalle Sue opinioni) come una magistrale descrizione del pensiero unico, fatta quando il pensiero unico era giovane e rampante.
Ma, nel 2013, il pensiero unico, nel frattempo, è diventato vetero tanto quanto il veteromarxismo.
Nel 2013, la risposta al pensiero unico – di cui Lei si ostina (e ne ha tutto il diritto) a tessere tardive apologie, steso ventre a terra davanti al suo computer come un marine su un tetto di Saigon mentre gli elicotteri dei grossi papaveri se ne volano via – è già bell’e venuta, e continua a venire, da un pensiero, molteplice e plurale, che fluisce ininterrottamente attraverso la rete, non certo dal veteromarxismo che, del resto, come c’è scritto anche nel sermoncino-predicozzo, condivideva col pensiero unico l’assioma del primato dell’economia sulla politica.
Quanto all’affinità politica che Lei intravede (sulla base…di una lunga nuotata di Grillo, e qui potremmo parlare, dopo la Reductio ad Hitlerum, di una Reductio ad MaoTseTungherum?!) tra la rivoluzione culturale attuale e la rivoluzione culturale cinese, diciamo che noi comuni mortali non possiamo prevedere il futuro, ma io credo che, se la rivoluzione culturale di oggi dovesse dimostrarsi (provo a ragionare per assurdo) illiberale e coercitiva come quella maoista, quelli che oggi la sostengono apertamente ne diverrebbero aperti avversari, e quelli che oggi la avversano ne diverrebbero accaniti sostenitori (magari cambiando pseudonimo, dico bene?).
Dopo la riproposizione di stantii sermoncini domenicali, i vaniloquio dell’inizio settimana.
Il pensiero molteplice e plurale, sai che scoperta.
Il liberismo economico (capitalismo) è sinonimo di libertà. Confida che la competizione individuale sia il motore di ogni progresso. Anche in campo politico e sociale. E’, quindi, favorevole alla sperimentazione di qualunque modello sociale, politico ed economico, purché vengano scelti volontariamente e rispettino le libertà individuali, tra le quali, ovviamente, la libertà di iniziativa economica.
Il liberismo è portatore di un pensiero pragmatico, sempre pronto ad adattarsi al mutare delle circostanze. Soltanto i veteromarxisti possono accusarlo di esprimere un pensiero unico.
Il riferimento a Mao era, evidentemente, una battuta. Meno comica, mi rendo conto, dell’opinione che considera il movimento stellato una nuova rivoluzione culturale, ma pur sempre una battuta.
Quanto al mio nick, non si preoccupi, visto che le importa, quando deciderò di cambiarlo di nuovo la avviserò per tempo.
La prego Moby Dick non mi abbandoni, e mi spari una delle Sue impareggiabili fucilate dogmatiche anche su quest’altro vaniloquio che ho reperito in rete, e che comincia così:
“Occorre sopprimere il liberale che è in noi. Perché usurpa il significato etimologico di “libertà”, ed è la migliore maschera della dittatura vigente: il capitalismo totalitario. Libero, oggi, è solo chi ha un dato potere d’acquisto. Nemmeno più il ricco di una volta, col conto in banca pieno: adesso è ricco chi può muovere capitali non suoi. È l’economia finanziaria, bellezza. Fondata sulla liquidità evanescente. Cioè sul nulla.”
Il resto del vaniloquio è qui:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11600
Ehi, ma questi assomigliano tutti a mio cugino!!!!
UN MOMENTO, ma mio cugino è ……………….