Concorso Best Practice,
l’ospedale di Macerata un’eccellenza
per il tumore alla prostata

MACERATA - La Fondazione Onda ha premiato il nosocomio a Milano per l’impegno e l’attenzione profusi nella gestione delle complicanze funzionali post operatorie del cancro. L'assessore regionale Saltamartini: «Cure di qualità, la Regione ci crede e non solo con la realizzazione del nuovo plesso»

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L’ospedale di Macerata

L’ospedale di Macerata ha ricevuto ieri una menzione speciale dalla Fondazione Onda, nell’ambito del concorso “Best Practice”, per l’impegno e l’attenzione profusi nella gestione delle complicanze funzionali post operatorie del tumore alla prostata.

La cerimonia di premiazione si è svolta ieri a Milano, nella sede della Regione Lombardia, dove sono state presentate le realtà ospedaliere che hanno ottenuto il Bollino azzurro per il loro approccio professionale e interdisciplinare nei percorsi diagnostici e terapeutici dedicati alle persone con tumore alla prostata. Best Practice ha la finalità di promuovere la condivisone di buone pratiche cliniche e informare l’utenza delle realtà ospedaliere con migliore competenza e sensibilità nella gestione di queste problematiche. «Uno degli scopi del percorso diagnostico terapeutico premiato è proprio quello di segnalare alla popolazione le strutture che favoriscono una presa in carico multidisciplinare del tumore prostatico, promuovendo la collaborazione tra urologo, radioterapista, oncologo medico, patologo, radiologo, medico nucleare e psicologo con processo diagnostico-terapeutico agevolato, che riduce i tempi di attesa. Il percorso offre un vantaggio in termini di salute e riduzione della disabilità e sicuramente di accessi impropri verso il pronto soccorso», dichiara il direttore facente funzioni del presidio ospedaliero unico Giorgia Scaloni.

«Sono soddisfatta di questo riconoscimento, che premia l’alta professionalità di tutti i miei collaboratori urologi e dell’équipe di specialisti multidiscliplinari coinvolti nel percorso – dice Lucilla Servi, direttore dell’Uoc di Urologia di Macerata – questo progetto, che stabilisce la precocità della presa in carico del paziente, riduce in maniera drastica i tempi di attesa anticipando, soprattutto, i segni di malattia e favorendo una risoluzione efficace della problematica».

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L’assessore regionale Filippo Saltamartini

«L’approccio multidisciplinare e, soprattutto, la riduzione dei tempi nel trattamento di patologie tumorali è fondamentale e testimonia la qualità della cura nelle nostre strutture – ha aggiunto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – ringrazio, quindi, non solo l’équipe urologica, ma tutto il personale sanitario che concorre alla presa in carico dei pazienti. La Regione intende rafforzare l’ospedale di Macerata non solo con un nuovo plesso, ma anche potenziando le specializzazioni che lo rendono così efficiente».

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