Michela Bellomaria con Francesco Ameli, Andrea Gentili, Marco Perugini, Timoteo Tiberi e Stefano Pompozzi
Secondo gruppo giovani e seconda candidata alla segreteria regionale dem. Dopo l’assemblea di Jesi in cui 24 giovani dem hanno proposto come candidata Chantal Bomprezzi, consigliera a Senigallia, è arrivata la candidatura di Michela Bellomaria, vicesindaca a Cerreto D’Esi. A sostenerla, in vista delle primarie del 26 febbraio, l’altro gruppo, costituito da Francesco Ameli, Andrea Gentili, Marco Perugini e Timoteo Tiberi a cui si è aggiunto anche il fermano Stefano Pompozzi.
«Meno di una settimana fa – dicono – abbiamo comunicato la nostra disponibilità, in collaborazione e non in competizione, per la carica a segretario regionale. In poche ore, abbiamo ricevuto tantissime attestazioni di stima, da dentro e fuori il Pd. Ciò ha fatto maturare in noi la consapevolezza che, con il nostro passo avanti, tanta gente abbia colto la nostra volontà di mettere in campo un impegno forte e qualificato, che sappia coniugare l’esperienza con il cambio generazionale. La nostra squadra ha completato la sua rappresentanza regionale a testimonianza della forte volontà di farsi carico ed interpretare le istanze e le proposte di tutte le Marche. L’ unità di intenti, politica e personale, immediatamente cimentata e ulteriormente rafforzata con l’ingresso di Pompozzi, ci ha permesso di lavorare, in sintonia ed autonomia, per la valutazione dei percorsi politici più idonei all’individuazione del candidato alla segreteria regionale, tra le nostre sei figure».
«La nostra scelta – spiegano quindi – è ricaduta su Michela Bellomaria, che sarà affiancata da tutti gli altri componenti del gruppo (Ameli, Perugini, Gentili, Pompozzi) e da Timoteo Tiberi, in qualità di vicesegretario. Insieme, ci candidiamo ad essere il primo essenziale nucleo del nuovo partito democratico delle Marche, aperto ad includere anche coloro che hanno legittimamente scelto percorsi differenti dal nostro e che si sono riconosciuti nella candidatura di Chantal Bomprezzi. In spirito unitario, se gli elettori e gli iscritti premieranno la nostra mozione e la nostra idea di partito nuovo, vogliamo fortemente che, dal giorno dopo, Chantal Bomprezzi faccia parte della squadra e, qualora alle primarie emergesse una scelta diversa siamo pronti a collaborare con lei per il bene del Pd Marche. Siamo consapevoli che la transizione generazionale tra la classe dirigente del nostro partito sia un tema politico sul quale saremo chiamati a misurarci: intendiamo farlo mettendo in campo tutto il nostro impegno, entusiasmo, capacità e visione politiche, coniugati con le nostre competenze maturate come dirigenti ed amministratori. Vogliamo utilizzare le cinque parole per un nuovo partito “adesso, squadra, vicinanza, chiarezza e territorio”, recentemente lanciate, quali base del nostro programma che andremo ad arricchire dei contributi di tutti coloro che si riconosceranno nel nostro progetto. Metodo nuovo, entusiasmo, spirito di servizio, nuove prospettive: ecco come pensiamo debba essere il nuovo partito democratico delle Marche».
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