«Porteremo avanti le idee dei giovani e degli iscritti anche se qualcuno ha intenzione di aderire a un percorso diverso. Ci dispiace che una parte del Pd continui ad applaudire alle divisioni». Sono le parole di Francesco Ameli, Michela Bellomaria, Andrea Gentili, Marco Perugini e Timoteo Tiberi, i cinque giovani amministratori che pochi giorni fa si erano proposti come la nuova generazione dem, lanciando una campagna nel territorio che avrebbe dovuto portare una candidatura unitaria alla segreteria regionale, in vista delle primarie del 26 febbraio. E così dopo pochi giorni, quella speranza di percorso unitario sembra già naufragata.
L’intervento di Timoteo Tiberi oggi a Jesi
«Questa mattina – spiegano – due di noi, Marco Perugini e Timoteo Tiberi, hanno partecipato all’iniziativa organizzata a Jesi da alcuni giovani del Partito. Come abbiamo ribadito in presenza, con l’intervento di Timoteo, siamo felicissimi del contributo di idee che sta arrivando da tanti gruppi di giovani del partito. Abbiamo preso l’impegno a portar avanti quelle idee e a realizzare la transizione generazionale per una nuova classe dirigente giovane e con le competenze per dirigere il Pd Marche. E abbiamo ribadito, anche a Jesi, la nostra apertura affinché si faccia tutti insieme un percorso unitario».
«Purtroppo, alla fine di quell’evento – sottolineano – si è manifestata l’intenzione di mettere in campo una mozione, quindi di conseguenza una candidatura, alternativa al nostro progetto di apertura in spirito unitario. Una proposta applaudita da una parte del partito che ha sempre alimentato le divisioni interne e ci ha portato al commissariamento. Rinnoviamo il nostro impegno verso i giovani e gli iscritti a portare avanti le idee e i progetti e a ricostruire insieme il partito, ma non possiamo ignorare che una parte della classe dirigente abbia oggi chiuso alla possibilità di un percorso unitario. Un fatto che ci chiama a riflettere sui futuri passi nell’interesse del Partito Democratico delle Marche».
I 24 giovani del progetto “Pd Marche innovativo, inclusivo e sostenibile”
E infatti al termine dell’appuntamento di Jesi i 24 giovani del progetto “Pd Marche innovativo, inclusivo e sostenibile”, gli stessi che avevano organizzato l’incontro, hanno inviato una nota in cui si fa il nome di Chantal Bomprezzi, consigliera di minoranza a Senigallia. «Nel corso del dibattito – dicono – è stata registrata una particolare convergenza e attestati di stima nei confronti di una delle promotrici del percorso, Chantal Bomprezzi, per cui gli stessi organizzatori hanno mostrato apprezzamento e orgoglio. Questo gruppo ha deciso di raccogliere la sfida e chiediamo alla stessa Chantal Bomprezzi di poter rappresentare quella che deve essere prima di tutto la dimostrazione di come, anche senza mettere in primo piano ruoli e personalismi, si può costruire un partito credibile. Bomprezzi ha accolto con emozione l’invito della platea, e ha deciso di prendersi alcune ore per valutare. Auspichiamo che questo congresso regionale possa essere uno stimolo al confronto anche con altre mozioni, rispetto alle quali promettiamo una sana collaborazione e supporto in caso i vittoria».
Ecco i 24 firmatari del documento politico
Andreose Eugenio
Barazzoni Enea
Belardinelli Marco
Belegni Andrea
Bomprezzi Chantal
Bruni Federico
Carelli Jacopo
Castagna Elvis
Castellani Matteo
Fiordelmondo Federica
Grassetti Adele
Margiotta Giovanni
Mezzabotta Giulia
Monda Massimo
Mosca Giacomo
Pascucci Matteo
Ramini Beatrice
Rossano Fabio
Salvatori Andrea
Santarelli Luca
Santarelli Mattia
Sturani Daniele
Vitali Dorotea
Verso il congresso del Pd, Paola Castricini presidente della Commissione regionale
Pd, istituita la commissione per il congresso Si propone la “nuova generazione dem”
Scioglietevi! PD= un morto che cammina ( Bertinotti)
Mi raccomando, cercate sempre di avere "mozioni unitarie". Così potete evitare di parlare di politica: cioè, di quali valori promuovere, di quali classi sociali difendere, di quali interessi proteggere, e potete limitarvi a dire cose generiche e banali nella sempre più vana speranza che troverete abbastanza gonzi da votare per voi sperando che il PD sia vagamente di sinistra e minimamente alternativo alla destra. In questo modo potete continuare a spartirvi gli incarichi tra voi, come si fa nei comitati elettorali. Vi dichiarate giovani ma lo siete solo anagraficamente (e anche quello neanche più tanto). In realtà siete decrepiti, più di tante persone molto più anziane di voi.
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Ormai il PD è un corpo in decomposizione fisica e mentale. Che brutta fine per un partito proveniente dal glorioso PCI del Compagno Enrico Berlinguer. Il quale, appena messo nella cassa, fu tradito da Occhetto e Napolitano, corsi dal Partito Democratico americano e a baciare la pantofola di David Rockefeller. Tradendo così gli operai, i pensionati, la povera gente che vedeva nel PCI e nella Sinistra la difesa dei propri diritti.
Conosco Compagni dell’ex-PCI che alle ultime politiche hanno votato per Giorgia Meloni… Evidentemente vedevano che la Destra stava facendo una politica della Sinistra.
Anche se Letta, dopo aver reso impresentabile il morituro PD, se la sta squagliando, purtroppo il partito dei lavoratori sta tirando le cuoia con o senza Letta.
Cercate innanzitutto di capire cos’era e che faceva il Partito Comunista Italiano di Berlinguer, la sua politica e i suoi interessi, non nel senso di guadagno ma di portare avanti una politica che desse dignità agli operai e ai meno abbienti. Cercate di capire il perché di questo e toglietevi immediatamente dalla testa di cercare una carriera politica per non fare un tubo e guadagnare molto. Quando vi siete indottrinati e capite che questo sarà il vostro obiettivo cominciate ad urlare nelle piazze che parlamentari, simili e comunque tutti quelli che lucrano facendo politica e che scrivono anche libri che vanno subito al macero devono avere uno stipendio pari alla loro capacità di solito inesistente. Dopo di che, nessuna transizione, passaggi di consegne e via cantando ma distacco immediato da chi ha avuto nel partito una qualsiasi posizione o interesse. Qui le cose sono due, o ci riuscite o verranno fuori due partiti. Chiaramente il secondo già obsoleto, fallito, composto per di più da faccendieri dovrebbe essere abbandonato dagli ancora troppo numerosi seguaci che anche loro dovrebbero essere già entrati in menopausa o andropausa e pertanto già contaminati dal post comunismo ed entrati nei favolosi quanto ridicoli mondi di Calenda “l’inutile” e del Renzi detto la ” Brutta copia del Giuda”. Arrivati a questo punto, tornatevene alle vostre solite attività, abbandonate la politica di sinistra ed aspettate che rinasca improvvisamente come già in passato sulle ceneri delle ingiustizie.
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