Il varco sul mare
di Franco De Marco
Civitanova va alla ricerca di maggiore bellezza. Dopo aver impedito, con la sua denuncia, l’abbattimento dell’arco in cemento armato di scuola Nerviana dell’edificio della ex Mostra Nazionale della calzatura, l’ingegnere Giorgio Medori ora torna alla carica. Da tecnico, e da innamorato di Civitanova, vuole proporre alla città, e naturalmente all’amministrazione comunale che scaturirà dal voto del 12 e 26 (eventuale ballottaggio), un nuovo look e una nuova fruibilità non solo del Varco sul mare ma di tutta l’area che, partendo da Palazzo Sforza, prosegue in piazza XX Settembre, nei giardini pubblici, nel Lido Cluana, nel Varco a mare sino al lungomare sud.
Giorgio Medori
«Ho elaborato un progetto “idea” che voglio donare alla città – afferma Medori -. Lo metto sul piatto della discussione. Dico però che il progetto elaborato dal Politecnico di Milano (su incarico della Giunta del sindaco Fabrizio Ciarapica, ndr) va contro la memoria storica della città. Soprattutto dimezza l’unico parco cittadino per creare parcheggi, inserisce un soccer water (calcio acquatico, ndr) e altre strutture anacronistiche. Tutte le aree oggetto di riqualificazione hanno una propria attrattiva e sono di per sé attrattive come il tempo ha già testimoniato. Solo l‘area dell’ex Fiera deve essere integralmente riqualificata».
Venerdì 6 maggio, alle 21, nella Sala Cecchetti, Medori presenterà il suo lavoro dal titolo “Riqualificazione urbana Piazza XX Settembre Lido Cluana Varco”. Tutti sono invitati. E’ auspicabile che partecipino anche tutti i candidati a sindaco che, nei loro programmi, hanno inserito la riqualificazione dell’area in questione.
«Non essendo stato fatto un concorso di idee, come avevo già pubblicamente scritto ed auspicato in veste di presidente dei tecnici di Civitanova – afferma Medori -, questo mio progetto idea di massima, come ha fatto l’architetto Renzo Piano a Genova per il ponte Morandi, lo dono alla città che andrà fatta partecipe per le eventuali osservazioni e miglioramenti da tutte le parti provenienti e anche per stimolo ad altre idee progettuali fattibili anche in termini urbanistici e di spesa».
Il punto di partenza dell’ingegnere Giorgio Medori è uno: «Il mantenimento anche in orizzontale dell’architettura sedimentata nei secoli». Per piazza XX Settembre pone una opzione storica lasciando alla politica la risposta: conservare il parcheggio pubblico e il mercato del sabato oppure completa pedonalizzazione. «Nella seconda ipotesi – dice – si potrebbe usare il rivestimento più pregiato come quello usato nei vialetti o nel Lido e nel Varco. Nella prima ipotesi invece, se si vogliono conservare le funzioni storiche che hanno che hanno accompagnato la crescita della nostra città non si può prescindere di usare il porfido del Trentino colorato. Tutta la piazza deve rimanere libera e integra». In alternativa propone tre ipotesi di pavimentazione.
Un progetto per la piazza XX settembre
«I giardini – spiega Medori – vanno conservati integralmente: sia quelli delle palazzine liberty sia quelli a margine di piazza XX Settembre. Il parco, unica zona verde in città, va completamente mantenuto e non demolito di quasi il 50%, come già proposto in Giunta, ma curato con nuove piantumazioni. L’area della ex Fiera, ora che ha evidenziato ed esaltato il vuoto urbanistico di notevole pregio, deve essere riqualificata principalmente come zona pedonale e parco cittadino. La piazza del Varco, risorta a piazza nobile ed agorà, avrà la possibilità di essere vissuta come il luogo di tutti i possibili eventi futuri anche con strutture leggere di facile montaggio e rimozione». Anche Medori prevede la possibilità di spettacoli, attività culturali e fitness.
I margini saranno curati con dettagli di luoghi di riposo ed aggregazione per tutte le età con arredamenti da esterno resilienti e di indiscussa qualità architettonica. All’interno del parco a sud vedo uno specchio d’acqua al posto della piccola fontana esistente. Nelle ali laterali del Varco, sul pavimento riproducenti le onde marine sarà realizzata a raso una serie di zampilli d’acqua illuminati funzionanti a comando. Il vialetto esistente che delimita il parco a sud e la pavimentazione della piazza del Varco sarà riutilizzato per una pista ciclabile che collegherà il lungomare a tutta l’area oggetto dell’intervento. La riqualificazione totale così ottenuta realizzerà la «Rambla che dal Comune porterà direttamente alla spiaggia con un corridoio pubblico da richiedere e concordare con il demanio». Medori rilancia dunque il modello Rambla di Barcellona come percorso verso il mare. L’ingegnere civitanovese dà anche indicazioni per pavimentazione e illuminazione. Per il Lido Cluana propone un fondo a richiamo rinascimentale derivato dal supremo Michelangelo con pietra bicolore bianco carrara e verde serpentino.
I giardini di piazza XX Settembre
«Il Varco a mare necessita – afferma – di una unica piastra sia per l’utilizzo futuro sia per esaltare il vuoto urbanistico della demolizione della ex Fiera con la conservazione della struttura ad archi, salvata anche col contributo del sottoscritto, ora assurta a simbolo della città, necessita appunto del disegno ispirato a piazza del Popolo di Ascoli con il nostro travertino bicolore. La memoria della vecchia Barcaccia è conservata con la texture della piazza della Giudecca a Venezia. I lati laterali nord e sud rimanenti, che si avvicinano alla spiaggia, hanno invece una texture marinara con tozzetti bicolore bianco-neri disegnanti onde marine». Illuminazione: di stile moderno su tutta l’area del Varco mentre nella zona del Lido i pali di illuminazione saranno rigorosamente conservati in stile liberty. «In ultimo – dice ancora Medori – bisogna programmare una serie di sculture urbane qualificanti da posizionare in punti strategici».
Come reagirà la città e la Politica al progetto dell’ingegnere civitanovese? Di sicuro offre la possibilità di un ulteriore approfondimento su un tema che, per l’estetica della città, diciamolo, assai carente, è di notevole importanza.
Un nuovo centro per Civitanova Ecco il maxi progetto di restyling
Riqualificazione del centro: incarico al Politecnico di Milano
l'ing. Medori è una garanzia, anche solo per il fatto di aver attivamente contribuito al salvataggio dell'Varco sul mare divenuto il simbolo della città.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Secondo me l’arco dovrebbe diventare uno stupendo arcobaleno per dire no a tutte le guerre (e parcheggi e sconcezze in bitume e in cemento). Sempre sostenuto anche io che andrebbe indetto un concorso di idee aperto a tutti, soprattutto ai giovani degli Istituti Artistici.
Appuntamento molto interessante, spero di potervi partecipare.
Nell’occasione, per quanto mi riguarda, potrebbe essere una cosa costruttiva poter visionare anche l’altro progetto così da poterli mettere a confronto e capirci qualcosa in più.
Già è bello così ; stravolgere con modifiche avveniristiche e senz’anima come fossimo nell’ex Unione Sovietica mi sembra un peccato mortale . Certo è se si potessero recuperare spazi per un ampliamento nella zona mare per parcheggi , in attesa di migliori soluzioni per la mobilità , sarebbe il non plus ultra
Alta professionalità a servizio (gratuito) del bene comune.
…ma si, togliamo altri parcheggi, si si, tutto pedonale, che bello, fantastico, e poi chissà che idee verranno fuori per poter parcheggiare un auto, forse trasformarle in auto pieghevoli e tascabili, chissà, oppure, magari, sentiremo cosa ne pensa Renzo Piano, è si, piano!!! gv