Didascalia: Dati aggiornati al 15 gennaio 2022 sulla vaccinazione nelle Marche con la percentuale delle persone vaccinate con dosi aggiuntive/booster (fonte: elaborazione del dott. Paolo Spada per la pagina Facebook di Pillole di Ottimismo).
di Claudio Maria Maffei*
La situazione delle terapie intensive delle Marche è diversa da quella descritta dall’assessore Saltamartini, come anche l’andamento della vaccinazione. Sono di ieri le dichiarazioni dell’assessore secondo cui la situazione delle nostre terapie intensive non è così drammatica (leggi l’articolo).
Infatti, «un anno fa avevamo 260 pazienti in terapia intensiva. Grazie ai vaccini, oggi ne abbiamo 56 su 253 disponibili». Questa frase contiene tre numeri tutti sbagliati, uno anche in modo grossolano. I pazienti in terapia intensiva con Covid al massimo sono stati nelle Marche 169 e precisamente il 31 marzo 2020. Il numero massimo nel 2021 è stato di 157 il 25 marzo. Nelle Marche il giorno delle dichiarazioni dell’assessore, ieri 15 gennaio, il bollettino quotidiano del Ministero riportava 65 pazienti con Covid ricoverati nelle rianimazioni delle Marche (e non 56) e i posti letto delle rianimazioni erano 256 e non 253.
Ma soprattutto l’assessore non ha detto (o non sapeva) che nel giorno delle sue dichiarazioni in Italia per la prima volta dopo diverso tempo i ricoveri in terapia intensiva erano diminuiti (di soli due casi, passando dai 1679 del 14 gennaio ai 1677 di ieri), mentre nelle Marche c’era stata una impennata con un aumento di più del 10% (da 58 a 65, più sette). Ieri eravamo anche al primo posto in Italia come percentuale di posti letto di terapia intensiva occupati da pazienti Covid (25,4%) ed eravamo al primo posto come percentuale di pazienti ricoverati in ospedale per Covid che anziché stare in un reparto “normale” stavano in terapia intensiva (il 20,9% contro una media italiana del 9,1%). I dati di oggi vanno appena meglio con 62 casi in terapia intensiva, anziché 65.
Questa pressione “esagerata” dei ricoveri in terapia intensiva è una caratteristica delle Marche, Regione in cui, anche quando gli altri indicatori vanno bene, i dati sui ricoveri in terapia intensiva sono preoccupanti e vanno peggio delle altre Regioni. Un’altra cosa che l’Assessore non ha detto è che molti dei 256 posti letto di terapia intensiva delle Marche non hanno il personale che serve per farli funzionare. Questo vale ad esempio, ma non solo, per i 42 posti letto del Covid Hospital che pure sono conteggiati tra i 256. Prima della pandemia nelle Marche c’erano 118 posti letto di rianimazione. Il personale nel frattempo è aumentato di poco e quindi gran parte dei posti letto di terapia intensiva creati in più da allora per funzionare richiedono di prendere personale dalle altre attività e in particolare, ad esempio da quelle chirurgiche, che infatti diminuiscono. Quindi è giusto non riaprire il Covid Hospital, ma non è giusto conteggiare i suoi posti letto come disponibili. E non è giusto nemmeno rassicurare i cittadini dicendo, oltretutto citando numeri sbagliati, che coi ricoveri in terapia intensiva nelle Marche va molto meglio di un anno fa senza dire che però va peggio del resto d’Italia. Sulle vaccinazioni l’Assessore ha dichiarato ieri che con le dosi booster saremmo stati al primo posto in Italia. Ieri, come si vede dal grafico, eravamo in realtà con le dosi booster leggermente al di sotto della media nazionale (33,13% contro il 33,23%). L’impegno dell’Assessore e dei suoi collaboratori è fuori discussione. I risultati però andrebbero dimostrati coi numeri giusti e non solo con quelli che convengono.
*Medico e dirigente sanitario in pensione
Beh se sabato e domenica fate i tamponi a tutti i ragazzi delle superiori magari il numero di positivi aumenta
In due anni di pandemia quanti posti di terapia intensiva sono stati aggiunti negli ospedali della nostra regione?
Roberto Zamponi ottima domanda
Chi aspettiamo ha prendere decisioni?
Sarebbe più interessante se venissero usati i monoclonali e terapie domiciliari bloccate dal governo e dal CTS
Andrea Alessandro Carestia Nessuna cura è stata "bloccata" dal governo e dal CTS. Basta con queste scemenze.
Stefano Valenti vero ma grazie alla troppa burocrazia i monoclonali che vanno fatti nei primi tre giorni poi nn vengono fatti
Francesca Forconi Sei una medica o una scienziata esperta del campo?
Stefano Valenti no sono una che ascolta.. bisogna che il medico faccia la richiesta
Stefano Valenti a no?!! Ahi mai sentito incentivare o proporre le cure precoci domiciliari, da parte del cts o munistero della sanità?? Si sono sempre sottratto al dialogo!
Francesca Forconi Gli anticorpi monoclonali non sono come le aspirine, non sono una cura universale e non sta a te, che non ne sai niente, stabilire se e quando dovrebbero essere utilizzati, né valutare se lo siano in maniera sufficiente o insufficiente. Molto semplicemente, tu non hai le competenze per dare giudizi in materia.
Stefano Valenti e chi ha detto questo? io nn ho mica detto queste cose... uno me lo ha detto un assessore alla sanità, due lo ha spiegato molto bene la dottoressa Gismondo che credo abbia più competenze di me e te
Francesco Paoletti Ripeto a te la stessa domanda che ho già fatto a Francesca Forconi. Sei un medico o uno scienziato che si occupa di queste tematiche? Perché, se non lo sei, il tuo parere non conta niente. Sono mesi che ci ammorbate con le solite argomentazioni. Settimane fa dicevate che la maggior parte dei contagiati e dei ricoverati erano non vaccinati. Ora che si dimostra che non è così, siamo passati alle cure domiciliari. Avete stufato. Tacete, punto e basta.
Francesca Forconi "Burocrazia"? Stiamo parlando di cure contro una malattia grave, e tu la butti sulla burocrazia? Guarda che mica si tratta di prendere un'aspirina. Tu non sai niente di questi argomenti, parli a vanvera, per sentito dire.
Stefano Valenti non c'è la butto io sulla burocrazia, non la faccio mica io
Stefano Valenti non sono un medico ho solo perso una persona per tachipirinavigileattesa, perché allora (ed ora non mi sembra sia diversa) erano queste le direttive del cts e del ministero! Ti può essere sufficiente per permettermi di dire la mia? Sempre ammesso che tu abbia qualche autorità per dare permessi! PS schiarisciti un po le idee perché non è molto chiaro cosa intendi dire!
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Dott. Maffei,
Lei seguita a dare numeri e contestare tutto, (poi se da 169 siamo scesi a 65 o 56 !!!) allora mi spieghi come mai 5 anni fa la terapia intensiva di Macerata era piena di pazienti con influenza passata a polmonite tant’é che un mio parente, purtroppo anche lui con una brutta polmonite fu dirottato a Camerino nell’unico posto letto in rianimazione rimasto nel maceratese e tutto sto casino che fate ora non lo facevate?
Bisognerebbe ritornare in zona arancione o rossa xche’ le persone ancora non si mette la mascherina sulla bocca.
Capisco che ancora non è stata digerita la batosta elettorale, ma a chi giova questa guerra di numeri contro l’assessore e il presidente, è mai possibile che tutti siano in malafede?
Venticinque, sessanta e trentotto
Venticinque, sessanta e trentotto
Venticinque, sessanta e trentotto
Ho giocato tre numeri al lotto,
Venticinque sessanta e trentotto,
Pensa un po’ che successo farà
A canzone se il terno uscirà.
Ho giocato tre numeri al lotto
Venticinque, sessanta e trentotto,
Li ho giocati convinto perché
Li ho sognati tutti e tre.
Ho fatto un sogno
Tanto tanto bello,
Ero in un castello
Sotto un cielo blu.
C’erano tanti,
Tanti pappagalli,
Rossi verdi e gialli,
Che dicevan così.
Giocali, giocali, giocali,
Giocali, giò…
Ho giocato tre numeri al lotto
Venticinque sessanta e trentotto,
Li ho giocati convinto perché
Usciranno tutti e tre!
Questa mattina mi sono svegliato
Di soprassalto come un bebè
Ho fatto uno sogno simpatico e strano
Ora vi spiego perché
Ho giocato tre numeri al lotto,
Venticinque sessanta e trentotto,
Pensa un po’ che successo farà
A canzone se il terno uscirà.
Ho giocato tre numeri al lotto
Venticinque, sessanta e trentotto,
Li ho giocati convinto perché
(Perché?)
Li ho sognati tutti e tre.
Ho fatto un sogno
Tanto tanto bello,
Ero in un castello
Sotto un cielo blu.
C’erano tanti,
Tanti pappagalli,
Rossi verdi e gialli,
Che dicevan così.
Giocali, giocali, giocali,
Giocali, giò…
Ho giocato tre numeri al lotto
Venticinque sessanta e trentotto,
Li ho giocati convinto perché
Usciranno tutti e tre!
Ho giocato tre numeri al lotto
Venticinque sessanta e trentotto,
Li ho giocati convinto perché
Usciranno tutti e tre!
(Renato Carosone, Ho giocato tre numeri al lotto https://www.youtube.com/watch?v=S9qmLInQr8M)
Ho sbagliato, il titolo esatto dell’immortale capolavoro è “Tre numeri al lotto”.
È la numerologia pandemica in generale che,fin dai suoi già luminosi esordi, fa venire in mente il lotto ed il maestro Carosone.
La cosa triste è che i numeri, sbagliati o giusti che siano, equivalgono a persone che stanno messe molto male e qualcuna lotta per non morire, rubando un respiro dietro l’altro.
In tutto questo c’è chi, pensando di essere simpatico o non so cosa, si permette con penoso spirito di patata, di citare canzoni o frasi prese qua e la senza,a mio avviso, tener conto del rispetto che il contesto richiede.
Ma perché le canzoni e le frasi dov’è che si dovrebbero prendere, in farmacia anche quelle?
”Anche le stelle andranno in polvere in un universo che solo il nostro cuore prende sul serio per espiare nei tormenti la sua mancanza di ironia.” Canzone del carpentiere.
Canzone presa là (ma con l’accento):
https://www.youtube.com/watch?v=B3OzxLSeWWU
Frase presa qua:
La patata, grossolano cibo che trattiene lo spirito nella Materia, mi commuove nei Mangiatori di patate di Van Gogh e nell’incantevole, sublime Angelus di François Millet.
(Guido Ceronetti)