Villa Buonaccorsi,
annullata la passeggiata:
«Mancanza di chiarezza»

POTENZA PICENA - La curatela fallimentare del bene ha richiesto agli organizzatori dell'associazione Villae di fermare l'iniziativa che si sarebbe svolta domenica prossima. Il presidente si dichiara preoccupato: «Dopo l'annuncio di prelazione da parte del Ministero non se ne sa più nulla, il 13 dicembre scadono i termini»

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Villa Buonaccorsi

 

Passeggiata a Villa Buonaccorsi, l’associazione Villae costretta ad annullare l’evento con oltre 200 partecipanti previsto per domenica. C’è il veto della curatela fallimentare. A chiedere ulteriori spiegazioni è il presidente dell’associazione Francesco Cingolani che lamenta la mancanza di informazioni circa il futuro della villa dopo la notizia di prelazione da parte del Ministero. E al momento, nonostante l’ok dell’amministrazione comunale la passeggiata è annullata: «siamo spiacenti di comunicare che per cause indipendenti dalla nostra volontà l’evento di domenica 21 novembre, la nostra “Passeggiata in Villa” pensata per la cittadinanza, le famiglie e tutti coloro che hanno a cuore il destino di Villa Buonaccorsi, è annullato – fanno sapere dall’associazione – nonostante l’impegno da parte dell’associazione, dei volontari e dei partners che si sono spesi per l’organizzazione dell’evento rispettando minuziosamente le direttive che ci erano state comunicate, nonostante i più di 200 iscritti in una settimana, che dimostrano che il futuro della Villa Buonaccorsi sta a cuore a molti e nonostante il sostegno del vice-sindaco di Potenza Picena, Giulio Casciotti l’evento non potrà avere luogo». Cingolani riferisce di aver contattato espressamente il gestore, ma la curatela avrebbe eccepito che non è possibile effettuare la passeggiata: «con nostra grande sorpresa, la curatela fallimentare ha infatti espressamente richiesto all’associazione Villae di annullare l’evento per questioni riguardanti il contratto fra concessionario e gestore, con il quale l’Associazione Villae aveva tempestivamente preso accordi per lo svolgimento dell’evento. Siamo rattristati dal fatto che non possa aver luogo un’iniziativa come questa, volta a mettere in luce il legame che stringe la popolazione intorno a questo bene e ad unire gli attori del territorio che intendono spendersi per la sua tutela, salvaguardia e valorizzazione. Ma soprattutto siamo sinceramente preoccupati perché, ancora una volta, questa vicenda evidenzia la mancanza di chiarezza e trasparenza su un tema che oramai sta a cuore a tutta la comunità. Manca chiarezza sullo stato attuale della Villa e sulla sua gestione, ma soprattutto manca chiarezza sul suo divenire. Dall’annuncio della prelazione da parte del Ministero più di un mese fa, l’opinione pubblica non ha più ricevuto informazioni chiare sull’evoluzione dell’intricato iter amministrativo necessario perché Villa Buonaccorsi diventi pubblica. I tempi sono oramai ristrettissimi (il termine per la prelazione scade il 13 dicembre) e, nonostante tutti i tentativi, l’associazione non riesce a trovare appigli istituzionali per avere informazioni chiare e rassicuranti sullo stato dell’esercizio del diritto di prelazione. L’Associazione Villae non ha contatti con il Ministero, i funzionari regionali che seguono la vicenda presso la Regione Marche, ci hanno gentilmente invitato ad interloquire con il Comune, ma il Comune, con cui manteniamo un dialogo fluido e costruttivo, ha poche  e non sempre rassicuranti informazioni. A nome di tutta la comunità che ha a cuore la Villa Buonaccorsi, l’Associazione Villae chiede alle autorità competenti e alle autorevoli personalità che hanno seguito o stanno seguendo la vicenda ai consiglieri regionali che sul tema hanno presentato una mozione al Consiglio Regionale, di lavorare insieme a noi perché venga urgentemente fatta chiarezza».

 

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