Villa Buonaccorsi
Venduta a 2milioni e 230mila euro villa Buonaccorsi. Ad aggiudicarsela una società immobiliare romana, è stata l’unica a presentare la domanda. L’esito dell’asta ha colto di sorpresa Potenza Picena. Comune e curatela fallimentare infatti si aspettavano almeno 2 o 3 offerte sulla base dei contatti avuti in queste settimane, invece a sorpresa solo un interessato ha presentato l’offerta. La splendida villa di Potenza Picena, famosa per il suo giardino all’italiana, era in vendita sotto la curatela fallimentare di Chiara Marchetto al tribunale di Padova. E’ li che ieri pomeriggio è stata aperta la busta che conteneva un’offerta pari a 2 milioni e 230mila euro, un cifra inferiore alla base d’asta di 2 milioni e 970mila euro. La cauzione versata dalla società romana è pari a 223mila euro. Appena la scorsa settimana era stato presentato l’esito di un progetto di studio con una serie di ipotesi di valorizzazione e riqualificazione della Villa da parte della società Villae che si è costituita con lo scopo di salvaguardare alcuni aspetti pubblici del bene che seppur finirà in mano ad un privato ha una valenza sociale, culturale e affettiva imponente per la comunità. Ma la presenza di una sola offerta è stata una sorpresa per il Comune, anche perché la società immobiliare non era nella rosa di coloro che avevano chiesto informazioni sul bene. Lo confessa la sindaca Noemi Tartabini: «Non ho molte informazioni e non conosciamo la società che ha presentato l’offerta – dichiara la prima cittadina – dalle prime informazioni avute però sembra che non sia nessuno di coloro che sembrava interessato e aveva chiesto di visionare l’immobile. Ci aspettavamo che almeno 2 o 3 offerte arrivassero. Al momento dunque aspettiamo che la procedura si compia e non prenderemo contatti con il promittente acquirente dal momento che la pratica non è conclusa. Non è definitivo per cui aspettiamo e vediamo». Ora ci sono 180 giorni per andare al rogito e concludere l’acquisizione con il versamento della restante somma e il trasferimento della proprietà.
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Una villa del genere venduta per duemilioni di euro e poco piu’ ! Roba da pazzi ! . E il Comune perche’ se l’ha fatta scappare ? Anche in questo caso, come in tanti altri il Comune non ha assolutamente pensato di fare l’interesse dei cittadini presentando magari una offerta ? Ora vediamo anche come andra’ a finire la famosa Villa (bellissima) di Beniamino Gigli per la quale,pare che il Comune abbia anche interessato il Ministro dei Beni Culturali
Se dopo diverse precedenti aste andate deserte ed a quest’ultima si è presentato un solo interessato offerente un importo inferiore e minimo rispetto alla base d’asta non è “ROBA DA PAZZI” ma è la sintesi che riflette diverse difficoltà, sia per un privato che per un ente pubblico, nel mantenere un immobile storico come questo altrimenti, se fosse facile, si sarebbero presentati in molti interessato ed ovviamente il prezzo sarebbe stato più alto.