L’ORA DELLA POLITICA – Da sinistra, Narciso Ricotta, Roberto Cherubini, Laura Laviano e Sandro Parcaroli, il sognatore
di Matteo Zallocco
Laura Laviano, veterinaria, assessore leghista allo sviluppo economico e all’ambiente del Comune di Macerata, è salita due volte alla ribalta della cronaca dall’insediamento dello scorso 7 ottobre: il 30 dello stesso mese inviò un audio ai commercianti («Non ho i soldi per competere con Amazon ma stiamo realizzando un grande progetto per il centro, da venti giorni ci stiamo sbattendo dietro a voi») per poi specificare: «Non voglio assolutamente competere con Amazon, il mio messaggio è stato mal interpretato, voglio solo che Macerata stia al passo coi tempi». L’obiettivo era realizzarlo per Natale. Non se ne è saputo più niente, così come della app che avrebbe dovuto risollevare le sorti dei commercianti di Macerata. Al netto della pandemia, il tempo per progettare in alcuni settori c’è stato.
Oggi la notizia del post su Facebook di Laura Laviano contro Fedez («dovessi vedere mio figlio con lo smalto lo spedirei fuori di casa») è stata ripresa da molti quotidiani nazionali. Nuova ribalta per Macerata che era rimasta all’omelia choc di don Leonesi che definì l’aborto il più grande degli scempi, paragonandolo alla pedofilia, e alla frase del presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini («dobbiamo venirne fuori, se qualcuno morirà pazienza») che subito dopo fu costretto a dimettersi. Oggi, come nei casi precedenti, silenzio da parte del sindaco Sandro Parcaroli, leghista un po’ per caso e un po’ per convenienza, democristiano di fatto.
In questi primi sette mesi di governo Macerata sembra commissariata, si guarda a curare l’ordinario avvalendosi di professionalità di esperienza amministrativa e politica come il segretario Francesco Massi. Ancora niente di straordinario, dopo aver promesso mare e monti in campagna elettorale leggendo una serie di citazioni e frasi ad effetto per far sognare. «Vengo da un altro mondo, porterò Macerata sul tetto d’Europa» diceva Parcaroli senza argomentare. Il primo atto – in attesa dei progetti rivoluzionari annunciati ad ottobre – è stato togliere la ztl in centro e consentire alle auto di parcheggiare in piazza della Libertà, accontentando la richiesta di diversi commercianti. Si sta battagliando con i genitori per rivoluzionare le mense scolastiche e si è accantonato – tra le lacrime del sindaco in Consiglio – il progetto dell’ospedale provinciale (assicurando a parole che si farà, ma ridimensionando il piano iniziale).
Così come resta ancora solo sulla carta la promessa di togliere il passaggio a livello di via Roma che già sarebbe qualcosa visto che a Macerata se ne parla da 40 anni. Ma dopo un decennio di promesse non mantenute dal precedente sindaco che ha sempre indicato le piscine di Fontescodella come priorità delle priorità, i maceratesi saranno anche un po’ stufi di tanti annunci e poca sostanza. Le piscine (un po’ come l’ospedale) si faranno più piccole e nelle scuole delle ex Casermette come ha annunciato l’assessore leghista Andrea Marchiori smentendo suoi colleghi di Giunta e portando avanti l’ultimo progetto di Carancini. Il suo assessorato ai lavori pubblici al momento si sta limitando a proseguire ciò che era stato avviato dal suo predecessore, Narciso Ricotta, candidato sindaco del “c’era una volta il Pd”. La quarta componente della Lega in Giunta è Oriana Piccioni che ha la delega al bilancio sotto il controllo di Marco Caldarelli (“c’è ancora l’Udc”, assessore e grande sostenitore di Carancini, e ora fedele a Parcaroli).
Ma la Lega non è sola. Da mesi infatti la Giunta, oltre che dall’intera maggioranza, è neanche troppo velatamente appoggiata da Roberto Cherubini che era candidato sindaco dei 5Stelle e teoricamente ora dovrebbe svolgere il ruolo di consigliere di opposizione (è stato anche nominato presidente della Commissione Affari Istituzionali). Sulla sua pagina facebook al momento compaiono solo interventi di elogio alla collaborazione che ha con questa Giunta e in particolare con l’assessore Laviano su argomenti come le comunità energetiche, il piano antenne, ma anche le mense. In otto mesi zero opposizione. Compare solo il civico Cicarè. Il Pd è scomparso, salvo sporadici interventi come la proposta della pista da sci accolta da Parcaroli per la sua città dei sogni. A proposito, il premier Draghi ha messo l’ambiente al centro del Recovery Plan, bisognerà pensare a qualche proposta per poter competere.
Annotiamo le sortite in solitaria dell’assessore all’urbanistica Silvano Iommi, anche lui attivo su Facebook (vedi il commento nella foto qui sotto a un altro post di Laura Laviano) che ieri su queste pagine ha annunciato la partecipazione a bandi per diversi progetti tra cui quelli per la riqualificazione di alcuni quartieri, il parcheggio di Rampa Zara (altra questione quarantennale) e la realizzazione di un palas-auditorium lungo la direttrice via Mattei- La Pieve. Oggi, alla premiazione della squadra di pallavolo femminile, il sindaco Parcaroli e l’assessore Sacchi hanno annunciato un nuovo palazzetto a Villa Potenza. Insomma, con la Lube di nuovo campione d’Italia costretta qualche anno fa a dirottare su Civitanova per l’assenza di una struttura adeguata, ora a Macerata spuntano due palas. Sulla carta.
Tre progetti milionari per Macerata: dal parcheggio a Rampa Zara ad un nuovo palas-auditorium
«Vogliamo Macerata al passo coi tempi, non certo competere con Amazon»
«Una pista da sci a Macerata» Perticarari propone il modello Copenaghen
«Voglio l’ospedale di primo livello, mi incatenerò veramente» Parcaroli si commuove in Consiglio
Ottimo articolo che fotografa perfettamente la realta' maceratese. Tanti sogni , promesse, parole, parole, parole.......e il nulla, ad essere ottimisti siamo indietro di almeno 20 anni rispetto al mondo attuale.
Ancora scotta la sconfitta elettorale??
Pierluca Trucchia non scotta nulla si evidenzia nettamente la incapacità di governare una città, inutile nascondersi, è sotto gli occhi di molti
Descrizione impietosa data da cm dell' attuale situazione maceratese. Una giunta che chiacchiera e non produce, l'unico che non appare mai (caldarelli) fa da tutore alla piccioni, Iommi è fisso sul libro dei sogni, Kassetta ha fatto imbufalire I genitori dei bambini che usufruiscono delle mense.Laviano caso a parte, un elefante in una cristalleria. Renna si trastulla sulla ordinaria amministrazione, Marchiori vive dei progetti di Carancini. D' Alessandro chi l' ha vista? Parcaroli piange e va a cercare soldi non si sa se a roma ad ancona o in Europa. Ma la cosa più imbarazzante è il silenzio del PD ( ancora tramortito? O complice?). Gran delusione Cherubini, coperto e allineato.
Articolo lucido e chiaro la politica a Macerata è morta
Sogno il super G giuppe la corta
saranno le scie chimiche .... come siamo finiti
Aspetto con ansia il palazzetto dello sport a Villapotenza. (Questa me la segno)
Debbo, purtroppo constatare, che in questo momento storico Macerata Città e Provincia, potrebbero rinascere dalle proprie ceneri grazie ai rinnovati contributi per il terremoto, grazie agli incentivi previsti dal Recovery Plan. Ma co ‘ste teste non se rrìa da gnisciuna parte.
A febbraio 2020, in piena crisi organizzativa e programmatica (la lista si fa, la lista non si fa, chi ci mettiamo, ecc ecc) un poi futuro candidato sindaco, nemmeno tanto velatamente, faceva sapere che (visto che vi erano scarse possibilità di fare una lista decente), in caso di chiamata, sarebbe subito corso da Park 'n' Roll. Poi non è corso più, ma nella scorsa campagna elettorale (da teorico antagonista, solo teorico) è stato un continuo portatore d'acqua a Park 'n' Roll. Ed oggi? Oggi è in opposizione, di facciata, ma a tutti gli effetti in maggioranza
Gino Contadini fino a qualche mese fa c'era Carancini e grazie a lui siamo indietro di 20 anni
Luisa Natalini Se prima era male , ora e' peggio, con questa nuova amministrazione in carica da 7 mesi andiamo all' indietro anziche' avanti, il nulla all' orizzonte dopo le mega promesse predicate in campagna elettorale.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Me ne sono andato via da Macerata, quando c’era chi sapeva governare e ha governato per 25 anni, vivo a Serrapetrona, vado in piscina a Tolentino, voi dove andate in piscina? Una curiosita’Se questa amministrazione ha vinto le elezioni, qualcuno l’avrà votata, possibile che sono tutti deficienti?
Ottima lettura, fotografia precisa, fatti incontrovertibili dinanzi a un silenzio di molti quasi reverenziale. Come con Carancini, come con le piscine, il parcheggio park sì, la vera sveglia arriva da qua… da cronache maceratesi!! Di questo sindaco non ho capito una cosa.. ha mai espresso concetti direttamente tranne qualche pianto nel consiglio comunale oppure si avvale solo di addetti che parlano e scrivono mettendo poi la sua faccia come nei social??
Signor Monachesi, le rispondo SI…. E molto peggio verrà
Mi complimento, senza ironia, con l’ottimo articolo del Direttore Zallocco. In latino i verbi “spero, promitto e iuro” voglio l’infinito futuro. Ma anche ” dum Romae loquitur-per altri consulitur, Saguntum expugnatur”. Poi scendendo nella Promessa ( a parte la terra promessa che da molti anni è stata promessa), anche in questo caso, credo, sia tutto da rivedere. Relativamente alle “unghie”, dico dello “smalto” è necessaria una consultazione con l’AIFA o altra Agenzia di scienziati, poichè il fatto è giuridicamente rilevante. Si propone un Ordine del Giorno… Pare che lo smalto “trasmetta” più dell’epidermide, il Covid.Almeo dicono…
Un primo passo della nuova amministrazione comunale a guida centro destra e’ stato raggiunto cioe’ che e’ stata eletta citta’ europea dello sport 2022,se c’era ancora la vecchia amministrazione non vinceva, poi e’ molto difficile ereditare una citta’ che 12 anni e’ stata molto rovinata dal centro-sinistra, bisogna avere molta pazienza e ” sangue freddo”.
Le mie perplessità su Cherubini già le avevo espresse in tempi non sospetti e sono d’accordo con l’articolo del direttore.
Per quanto riguarda il sindaco ormai è chiaro che è completamente inadeguato. L’unico che regge è l’assessore ai lavori pubblici.
Purtroppo i cittadini devono prendere atto che passare dalle parole ai fatti c’è la differenza come tra il giorno e la notte. Forse oggi dobbiamo rivalutare il candidato sindaco Narciso Ricotta che avrebbe avuto la capacità di governo della città sicuramente con maggior esperienza e competenza.
Il voto emotivo contro Carancini e la Monteverde ha prodotto “l’aborto” Parcaroli. Spero che il mandato dell’amministrazione passi velocemente senza danni.
Salvini ieri in Parlamento: “Qui siamo e qui rimaniamo, orgogliosi e convinti”. Richiamatelo insieme ai forestieri Marchetti e Arrigoni e chiedete loro che cosa è cambiato per voi maceratesi diventare leghisti. Siete anche mezzo fascisti e l’unica “idea” degna di nota è la pista da slalom sciistico che nemmeno quello politico sapete fare. Poi è arrivata dalla minoranza. Se Parcaroli che sembrava diventato più leghista del Capitano è un democristiano andato a male, cosa farete per i prossimi quarant’anni? Almeno non prende soldi dalle casse comunali per scopi personali. Ma è troppo poco, generalmente quello si mette in conto e più sei abietto e più ne approfitti.
Triste ma perfetta descrizione della situazione politica attuale di Macerata.
Impagabile la descrizione del sindaco Parcaroli
“leghista un po’ per caso e un po’ per convenienza, democristiano di fatto”.
Edificante il commento dell’assessore Iommi sotto un post dell’assessore Laviano di cui l’autore ha giustamente riportato l’immagine evidenziata.
Chi amministra una città ha come obiettivo il programma elettorale e compito quello di lavorare per realizzarlo al meglio. La pubblicazione dei risultati andrebbe fatta a fine mandato senza continuamente ricorrere agli effetti annuncio da riversare continuamente nei social.
E soprattutto è necessario che il politico che usa i social ricordi che la rete non è il salotto di casa dove si fanno quattro chiacchiere con gli amici.
Se a Macerata tutti battono la fiacca è colpa solo del Covid-19, che sta colpendo cervelli, facendone scaturire paure, afflizioni e lentezza di riflessi. Possiamo confrontare l’amministrazione attuale – sotto Coviod – con quelle precedenti, quando il Covid non lo avevano ancora inventato. La gente aveva valutato inadeguata l’amministrazione a maggioranza PD, cambiandola con una di centrodestra. Ma se andiamo indietro nei decenni, dimentichiamo la porcata del progetto della strada intervalliva che doveva bucare sotto le Fosse e poi bucare ancora la collina delle Vergini per portare la strada nella zona di Valleverde, sogno di tanti industriali e di speculatori? Che poi pretendevano che Corridonia facesse il ponte sul Chienti per collegare gli interessi di Valleverde con la superstrada… Progetto che la Calvigioni mandò in fumo opponendosi, mentre con un Cartechini la cosa sarebbe andata in porto… Allora non c’era il Covid, ma una malattia detta della “paraculite”. Eppure questi ammalati dei tempi ricchi continuarono a mietere successi tra la cittadinanza. Che avrebbe dovuto mandarli fuori dalle scatole allora, invece di ridursi a fare fuori questi epidemici solo dopo l’amministrazione Carancini e nella povertà attuale.
Sì, concordo che nell’attuale amministrazione c’è un po’ disadattamento. Si perdono in mezzo bicchiere d’acqua, con scelte impopolari, come con la vicenda dei pranzi delle mense scolastiche.. Si vedono sovrastati dal Covid e da tante cose bloccate da decenni. Promettono tutto dando un pugno sull’intera tavola, quando dovrebbero scegliere un solo punto per volta, il più urgente e strategico, e sopra di esso calare la forza del pugno. Scelgano – per esempio – di fare il parcheggio sotto Rampa Zara e comincino a lavorarci su, magari con un bel pianto consolatore.
Macerata, come l’Italia in generale mi verrebbe da dire, sconta la crisi della Politica. Quando la Società di impoverisce, economicamente e culturalmente, vengono meno le energie da fornire alla Politica. La Politica è fondamentale nella formazione delle classi dirigenti in generale. Più questo processo è incancrenito tanto maggiore è la facilita con cui si inneschino fenomeni di selezione all’inverso: la peggiocrazia. I risultati poi, sono conseguenti.
Sempre mantenendo fede alla mia promessa di non parlare di questa amministrazione fino a che non c’è qualcosa di serio da commentare, confesso che mi era sfuggita l’affermazione pre elettorale del buon Parcaroli: “vengo da un altro mondo, porterò Macerata sul tetto d’Europa”
Stupenda !!
Mi ha fatto venire in mente un mio carissimo amico che purtroppo ci ha lasciati che per convincere la fidanzata, lui diceva miss Montenegro dell’epoca, a sposarlo le aveva promesso che le avrebbe fatto fare la regina.
Dopo il matrimonio, per mantenere la promessa data, ha caricato la moglie sulla macchina e l’ha portata a Porto Recanati.
Addirittura sul “tetto d’Europa”!!!
Ci sarà da vestirsi pesante ??
Pensavate che cambiando sindaco cambiava Macerata? Per cambiare Macerata devono cambiare i maceratesi.