«Servizio delle Iene datato e superato dagli eventi, visto che le sae sono state tutte sistemate e riconsegnate. Parlano solo di noi ma non siamo gli unici che si sono aggiudicati l’appalto per le casette». Così il Consorzio Arcale in una nota sul servizio andato in onda martedì sera durante la trasmissione Le Iene. Nel servizio era stato affrontato il tema delle casette marce di Visso che Arcale ha provveduto a sistemare e riconsegnare. «Innanzitutto, va precisato che il servizio è datato e oramai superato dagli eventi visto e considerato che le Sae che avevano fatto registrare dei problemi sono state tutte messe a posto e riconsegnate ai cittadini – dice Arcale in una nota –. Di questo, ne avevamo già preso atto a suo tempo, impegnandoci a trovare soluzioni alternative per le famiglie che hanno dovuto subire questo disagio».
«Ci siamo scusati e ci scusiamo ancora con i terremotati per quanto successo. Non doveva capitare, ma purtroppo è successo. Potevamo solo cercare di alleviare i disagi e di riconsegnare quanto prima le casette: è quello che abbiamo fatto» dice il presidente del Consorzio, Giorgio Gervasi. Arcale in merito al servizio aggiunge «stiamo procedendo tramite i nostri legali a tutelare l’immagine del consorzio sia nei confronti della trasmissione Le Iene che per le dichiarazioni rilasciate dal segretario provinciale di Macerata della Cgil – si legge nella nota del Consorzio –. Piuttosto curioso, comunque, che nel servizio de Le Iene (ma più in generale negli articoli di stampa usciti sull’argomento) venga messo all’indice soltanto il consorzio Arcale che, come noto, non è stato l’unico consorzio ad aggiudicarsi l’appalto della costruzione delle Sae nelle aree terremotate. Questo, ci lascia indubbiamente perplessi perché è noto che ci sono altre situazioni, in alcuni casi ben più gravi di quelle registrate a Visso, a cui il consorzio Arcale è completamente estraneo e che pure raramente vengono evidenziate. Per quanto riguarda altri aspetti che sono stati evidenziati nel servizio de Le Iene, che hanno sicuramente colpito i terremotati e i cittadini italiani in genere, non è compito nostro entrare nel merito. Si tratta di situazioni che sono al vaglio della magistratura cui spetta fare la dovuta e necessaria chiarezza. Ci auguriamo che d’ora in avanti, la questione dei pannelli bagnati e le varie illazioni trapelate possano lasciare il posto alle situazioni positive, e sono la stragrande maggioranza, che si possono verificare quotidianamente in tutte le aree Sae dove i terremotati sono contenti e soddisfatti di quanto è stato messo a loro disposizione».
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