di Federica Nardi
A Visso i tetti, a Muccia i pavimenti. Si sparge a macchia d’olio il problema di muffa e infiltrazioni nelle soluzioni abitative d’emergenza realizzate per gli sfollati dei terremoti del 2016. Questa volta a marcire sono stati i pavimenti di alcune sae dell’area Pian di Giove a Muccia. Qui le circa 90 casette sono state realizzate dal consorzio Cns. Problemi simili ci sono stati nei giorni scorsi in alcune casette di Monte Cavallo.
Una scoperta fatta quasi per caso. «Nei pavimenti c’erano degli avvallamenti, per questo qualcuno ha chiamato il Comune – racconta Antonella Venanzangeli, muccese di 52 anni che attende adesso il suo turno per i lavori nella sae -. Pensavano fosse un banale assestamento e invece hanno scoperto nella casetta della mia vicina che sotto le stecche di legno è tutto fradicio. Ci sono almeno cinque casette in questa situazione, compresa la mia. Siamo entrati il 10 febbraio dopo un anno e mezzo in container – prosegue -, ma hanno problemi simili anche casette consegnate a dicembre. Nella casa della mia vicina si sono presentati senza preavviso, ha dovuto spostare tutto. Sono persone preparate e i lavori sono brevi ma il disagio è grande. Non ce la faccio più. Siamo venuti qui con una speranza e invece sono casette da campeggio estivo. Non sono adatte per la montagna. Ok i piccoli difetti, ma questo è troppo. Non esiste che stiamo buoni, siamo stati fin troppo zitti fino a ora».
Ratti nell’area sae di Camerino, l’allarme di alcuni residenti
Bravi a questi Responsabili ma non si vergognano di niente ma dove stanno gli abitanti i responsabili del territori...
Me pare che l'osso dalla bocca je lo stanno togliendo!.... Sindaci e governatori incazzati neri verso il nuovo commissario x la ricostruzione
Ma dai che hanno scoperto l'acqua calda cominciamo fa dei controlli seri poi vedi toccherà costruire nuove carceri
Non lo sapevano prima? Non hanno visto che non c'era il mare all'orizzonte?
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Chiunque, anche chi non è un esperto , aveva capito nella fase di costruzione delle sae, che quelle strutture non erano assolutamente adeguate al contesto geografico e climatico. Se ci mettiamo anche il fatto che i materiali sono di scarsissima qualità ,che gli stessi sono stati lavorati spesso da personale non qualificato e in tutta fretta,viene da sè che di problemi ce ne saranno sempre di più … in certi casi ,rattoppare non sarà più possibile. Proprio oggi a Camerino guardavo i nuovi alloggi universitari costruiti da serie aziende del trentino e la cosa mi fa pensare: perché non hanno fatto la stessa scelta per gli sfollati ? Possibile che nonostante tutto questo grosso investimento di denaro pubblico bisogna constatare che le casette che a stento dureranno nel tempo? Siamo solo all’inizio purtroppo….
tutta estate l’assessore Sciapichetti era in ogni dove pur che ci fosse stato un fotografo, come mai ora è eclissato in qualche ufficio?
Perchè non fà ora il giro delle FANTA-CASE di cui ne andava tanto orgoglioso ?
Dove sono finiti ora tutti i politici e politicanti che correvano a far passerelle sorridenti nelle zone terremotate?
Mi domando se fosse il caso che con urgenza intervenisse quanto prima la magistratura. Chi ha sbagliato paghi.
Vorrei sapere da chi sono state ordinate queste casette adatte ai campeggi della costa e quante sono costate.
Una volta avevo letto 3.600 al mq compreso i costi di urbanizzazione.