Il soffitto marcio in una sae di Visso
Il caso delle casette marce a due mesi dalla consegna approda in Consiglio regionale. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Elena Leonardi ha infatti presentato un’interrogazione dal titolo ” Terremotati due volte: la vicenda delle sae inagibili” per chiedere se effettivamente sia stato denunciato il consorzio Arcale. La rappresentante del partito della Meloni elenca tutti i problemi gravissimi che stanno emergendo dopo la consegna di numerose casette ai terremotati, a partire dalla punta dell’iceberg, cioè quanto pubblicato ieri da Cronache Maceratesi: la vicenda di un commerciante di Visso che è dovuto ad andare via dalla sae a causa dei rivestimenti dei muri marci ed è stato costretto a ricorrere a un camper. Uno dei tanti casi denunciati su queste pagine, solo a Visso sono una cinquantina le casette con problemi, su un totale di 228.
Elena Leonardi
«In questo ultimo periodo – spiega Leonardi – si verifica il caso degli isolanti in lana di roccia, tutti impregnati d’acqua e spesso applicati senza nemmeno togliere le confezioni di imballo e soffitti marci sono stati riscontrati in varie sae tanto che in una di esse la copertura è addirittura crollata. La denuncia proveniente da più autorevoli parti sulle irregolarità nei cantieri cosiddetti “Arcale”, cioè di competenza del consorzio che si è aggiudicato l’appalto, è ormai all’ordine del giorno. Ma le denunce vere della parte lesa, cioè la Regione, esistono? L’assessore competente, ripete, in una sorta di continua annuncite, di aver intrapreso azioni legali contro il consorzio Arcale, sino ad arrivare ai giorni nostri con le dichiarazioni di “danno da immagine”». Annunci, si evidenzia, che Sciapichetti, formulava a suo tempo anche in merito ai ritardi nella consegna. «Alla sottoscritta – prosegue Leonardi – inoltre non risultano atti che dicano quanto affermato più volte dallo stesso Sciapichetti nei confronti di Arcale. Nella mia interrogazione chiedo espressamente in dettaglio la situazione ad oggi, per singoli comuni e singoli lotti, delle sae inagibili o che abbiano presentato problemi dopo le assegnazioni e le consegne, il tutto al fine della massima trasparenza per i cittadini. Inoltre si chiede come si intende intervenire affinché chi ha la sae inagibile possa trovarsi con una degna abitazione senza essere classificato come “doppio sfollato”. Infine, anche se i fatti sino ad oggi smentiscono la cosa, si chiede, messo nero su bianco, quali sono le azioni intraprese sino ad oggi da parte della Regione contro il consorzio Arcale al fine della tutela dei diritti dei cittadini e della massima trasparenza in merito, in particolar modo quelle a carattere penale e risarcitorio».
I rivestimenti del soffitto marci e rimossi in una delle sae a Visso
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Il consorzio Arcale è di Firenze, voluto da Renzi quando era Presidente del Consiglio, sono tutte Cooperative di sinistra. Secondo Lei Leonardi, i com-
pagni denunciano i compagni? Vedremo, la vedo dura.