di Gianluca Ginella
Omicidio di Pamela, tracce del sangue della ragazza trovate su coltello e mannaia sequestrati in casa di Innocent Oseghale, dna del nigeriano rinvenuto su di un mozzicone di sigaretta misto a quello della ragazza, e anche sul trolley di Pamela c’erano tracce di dna di Oseghale e di una persona rimasta sconosciuta.
Questi alcuni dettagli che emergono dai rilievi svolti dai Ris di Roma e depositati settimana scorsa. La procura ha inoltre ottenuto tre misure cautelari in carcere per i tre fermati per l’omicidio di Pamela (oltre a Oseghale sono Lucky Awelima e Desmond Lucky), per spaccio di droga. Nell’ordinanza del giudice si cita una intercettazione in cui Desmond Lucky dice: «abbiamo già fatto cose terribili» e con Awelima parla di come a loro avviso Oseghale avrebbe potuto disfarsi del corpo di Pamela.
Trovato solo il profilo di Innocent Oseghale e di nessun altro degli indagati. Questo emerge dalla perizia dei Ris di Roma. Tre le tracce di dna trovate sul corpo della ragazza. Una è di Oseghale, una è del taxista con cui la ragazza aveva passato delle ore il giorno precedente e poi c’è un terzo profilo genetico, appartenente ad un caucasico, che al momento non è stato identificato. Non si tratta comunque, secondo gli inquirenti, di qualcuno coinvolto con il delitto e la traccia risalirebbe a prima del 30 gennaio, giorno in cui la ragazza è stata uccisa.
Altre tracce di dna di Oseghale sono state trovate sotto le unghie della ragazza uccisa. Per quanto riguarda invece la casa dove la ragazza è morta e dove poi era stata fatta una pulizia accurata, non sono state trovate tracce degli altri due fermati, ma del solo Oseghale. C’erano anche tracce di dna sia del 29enne misto a quello di Pamela su di un mozzicone di sigaretta. Altre tracce di Dna di Oseghale e di un altro sconosciuto erano sul trolley di Pamela. Altro fronte d’indagine è quello per lo spaccio di droga che viene contestato a tutti e tre gli indagati in stato di fermo. Per tutti la procura ha chiesto e ottenuto una misura cautelare in carcere che è stata emessa dal gip Giovanni Manzoni.
Il giudice ritiene sussistenti gli elementi a carico dei tre nigeriani in merito allo spaccio di eroina e (per Oseghale) di marijuana. Diverse le contestazioni ai tre nigeriani che si basano sia su testimonianze di clienti che su intercettazioni.
A questo proposito inquietante una frase di Desmond Lucky che ad Awelima dice di essere stato un Rogged (appartenente ad una organizzazione criminale) e che i fatti per cui la procura procede sono «cose da bambini, abbiamo già fatto cose terribili». E poi parlano di come a loro avviso Oseghale poteva far sparire il cadavere di Pamela, dicendo cose raccapriccianti. Secondo il giudice i tre nigeriano sono associati nello spaccio di droga. Questo in base ad una conversazione in cui Desmond dice che Oseghale il 30 gennaio 2018 l’aveva chiamato presto per fare le consegne, tanto che lui aveva iniziato a spacciare fino a quando non l’aveva richiamato e gli aveva detto di consegnare una dose ad una persona che non aveva però trovato nel luogo indicato e a quel punto Oseghale aveva detto di riprendere da Awelima la dose destinata alla persona che non era stata trovata. Ci sono poi indagini patrimoniali dalle quali emerge che Oseghale, pur non avendo mai svolto alcuna attività lavorativa se non quella di spacciare droga, ha inviato in Nigeria 26mila euro fino al 20 maggio 2017.
"abbiamo già fatto cose terribili" ,organizzazione criminale, 26mila euro mandati in Nigeria. Capito bene con chi abbiamo a che fare ? Quanti altri ce ne sono ? quando si faranno le perquisizioni negli alloggi dove vengono ospitai questi signori ? Il martirio della povera Pamela ha portato alla luce quello che qualcuno ha cercato di nascondere.
Sempre più schifo" cose terribili abbiamo fatto "non è che confessa gli omicidi del pozzo dell'Hotel House mo ne sentiremo delle belle per farsi scarcerare
Grazie, ora sappiamo che la Procura ha elementi che non ha fatto trapelare, chissà quanti ancora! Lecito chiedere la scarcerazione. .. Doveroso respingerle... Rinvio a giudizio, il Processo farà luce
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Devono rimanere in carcere a vita.
…in un carcere siberiano però…
Vorrei ricordare che questi criminali sono arrivati nella nostra città grazie alle lungimiranti politiche dell’accoglienza tanto care al sindaco ed alla giunta. Risorse di boldriniana memoria.
Sara’ un po troppo se dico che mi fanno schifo?
Secondo le proiezioni dell’US Census Bureau, fra meno di dieci anni la Nigeria avrà circa circa 230 milioni di abitanti, praticamente metà della popolazione dell’Europa.
Il tasso di natalità in Nigeria è di 5 figli per donna.
Luigi de Marchi, psicologo reichiano/umanista e fondatore, con altri, dell’AIED (Associazione Italiana Educazione Demografica) poi AIECS, segnalò profeticamente fin dagli ’50 la tragedia che sarebbe scaturita negli anni successivi dall’esplosione demografica nei paesi emergenti dell’Africa e dell’Asia.
Inoltre il 50% della Nigeria segue l’islamismo.
La speranza di vita dei Nigeriani è di circa 53 anni.
Il concorso esterno in associazione di tipo maf.ioso indica una forma di compartecipazione del reato di associazione di tipo mafioso. Fu introdotto dalla legge n. 646 del 13 settembre 1982.
Si realizza con l’apporto di un contributo effettivo al perseguimento degli scopi illeciti di un’associazione di tipo maf.ioso senza però prender parte al sodalizio maf.ioso.
Non sarebbe il caso di cominciare ad applicare questa legge anche a Macerata?
piano piano, ma molto piano, si sta arrivando ad una verità che tutti già conoscono da tempo…. oltre questo ritengo che per quello che è stato fatto a Pamela, Oschegale meriti una bella tortura corporale e con lui anche gli altri due che vivono di spaccio e violenza quotidiana… sono animali (con tutto il rispetto per gli animali!!!!) che conoscono solo la violenza e la delinquenza come strumento di vita ed è per questo che vanno ripagati con la stessa moneta!!!! Per loro il carcere italiano è una villeggiatura
Solo la pena di morte può frenare la violenza di queste “BESTIE”.
Il Pd che Mattarella vorrebbe al governo, ben consapevole di quello che una migrazione incontrollata ha portato, porta e porterà, mi sembra che sia ancora sulla stessa linea. Io mi immagino un Italia dove la vita media dei nigeriani o dei ghanesi, se non muoiono di fame insieme a noi, aumenterà con l’uso di medicine contro l’Aids ed altre patologie di diversi anni e quando almeno un trenta / quaranta milioni si saranno stabiliti in Italia, tornerà, uscendo dal suo film ” La notte dei morti viventi “, il regista George Romero che fu maestro dell’ Horror. E forse allora scopriremo la differenza di fare cose da bambini da cose più terribili. Non solo lascerete ai vostri figli, già mezzo ” servatici ” questo bel mondo, ma molto peggio e dove la mattina uscendo di casa non si dirà più buongiorno ma addio.
l’Innocent è a Macerata ospite del Gus??
Mancavano i cannibali. Sono arrivati!!!!
Nel titolo si parla dei RIS. I RIS sono 4 (RIS di Roma, RIS di Parma, RIS di Messina, RIS di Cagliari) e a Macerata opera il RIS di Roma, che ha la competenza, tra le altre, sulla regione Marche.