Il sindaco Romano Carancini scatena i dissapori del pubblico
Romeo Renis, presidente dell’associazione Insieme in Sicurezza
di Marco Ribechi
(foto di Fabio Falcioni)
Incontro sulla droga si trasforma in una requisitoria contro il sindaco Romano Carancini che si alza, se ne va e poi ritorna. «Mi state accusando indirettamente della morte di Pamela» sbotta dopo gli attacchi sul tema immigrazione. Confortanti le parole del questore Antonio Pignataro: «Vi prometto un capillare controllo del territorio, nessun passo indietro». Si chiama “Droga: fra politiche di prevenzione e strategie di repressione e recupero” l’appuntamento promosso dall’associazione Insieme in Sicurezza che ieri sera ha visto oltre 200 partecipanti al teatro della Filarmonica di Macerata. L’evento, nato per discutere senza colori politici i problemi emersi prepotentemente dopo i fatti di violenza accaduti in città, si è concluso in un Consiglio comunale aperto con il primo cittadino incalzato dagli interventi dei consiglieri di opposizione e dalla contestazione del pubblico. «Siete venuti con le claque» una delle risposte di Carancini alla platea che protestava e rumoreggiava durante il suo intervento. Eppure le condizioni per articolare un dibattito più costruttivo c’erano tutte e così è stato fino a quando le parole del sindaco non hanno calamitato tutti i dissapori dei presenti. Sul tavolo dei relatori tante autorità capaci di illustrare il problema droga in provincia. Romeo Renis, presidente dell’associazione, Giorgio Iacobone, ex questore di Ancona, Caltanissetta e Trento, Antonio Pignataro, attuale questore di Macerata e l’avvocato Giuseppe Bommarito. In collegamento telefonico Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro, la ragazza uccisa nella casa degli orrori di via Spalato.
Giuseppe Bommarito in collegamento telefonico con Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro
Proprio Verni ha puntualizzato alcuni aspetti sulla morte di Pamela mettendo l’accento sul tema droga, comunità terapeutiche e immigrazione incontrollata: «Pamela si è ritrovata ai giardini Diaz perchè, avendo perso il treno per Roma, voleva prendere un pullman – spiega Verni – ma quello è un luogo di spaccio a cielo aperto. La domanda che ci facciamo è perché Oseghale, un individuo senza nessun permesso, era ancora libero sul territorio. Quello che è successo, pur essendo collegato al mondo della droga, rappresenta un omicidio, non certo una overdose. La responsabilità è anche della comunità terapeutica e della legislazione che le regolano. La fase dell’allontanamento è la più delicata, devono esercitare un controllo maggiore sugli individui che prendono in consegna. Parlare di prevenzione ora che il problema è già in atto è tardivo. La famiglia di Pamela ringrazia Macerata per l’affetto ma critica l’assenza delle istituzioni». Sulla stessa linea l’avvocato Bommarito: «Quella della droga è un’epidemia crescente che vede Marche e Umbria in testa alla triste classifica nazionale dei decessi legati all’uso di sostanze – spiega Bommarito – Siamo uno scalo centrale nel traffico di eroina. I ragazzi sono allo sbaraglio per la crisi della scuola, della famiglia e delle istituzioni formative. Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento del numero di spacciatori e un abbassamento dei prezzi della droga a cui però non si è risposto con un incremento delle forze dell’ordine. Questa tempesta perfetta ha creato le condizioni per i fatti straordinari di Pamela, Oseghale e Traini. Bisogna riportare Macerata a un livello sicuro di gestione».
L’intervento del questore di Macerata
Il questore Pignataro, arrivato in città proprio in seguito all’omicidio della ragazza romana, tenta di rassicurare i presenti: «Non bisogna perdere la speranza – spiega Pignataro – ai fatti straordinari lo Stato ha dato una risposta straordinaria. Ogni parte della provincia è presidiata dalle forze dell’ordine. Le aree critiche sono Macerata in cui lo spaccio è totalmente nelle mani di nigeriani e ghanesi, la costa con l’Hotel House e il River Village dove interveniamo costantemente, e la zona di Camerino, Matelica e Castelraimondo dove invece la vendita di droga è controllata da albanesi. Rafforzeremo sempre più i risultati della lotta alla droga incrementandoli».
E’ a questo punto che anche il sindaco viene invitato sul palco e l’incontro diventa un’arena politica con Giorgio Iacobone in qualità di moderatore impegnato nel tentativo di non far degenerare gli interventi. «Questo momento è un’opportunità per rimettere insieme i cocci e ritrovare una relazione in città – spiega Carancini – bisogna alzare l’asticella dell’impegno pubblico di ognuno. Non siamo all’anno zero della prevenzione, voglio elencarvi tutti i progetti attivi sul territorio». “Progetti fallimentari, chi controlla come vengono usati i nostri soldi?” urlano dalla platea. E il sindaco replica stizzito: «Se dovete attaccare mi alzo e me ne vado». E così fa. Solo l’intervento di Iacobone permette di continuare il dibattito: «Vi prego, lasciatelo parlare».
Carancini risale e prosegue con un lungo intervento intervallato dalle frecciatine della platea. «Tre sono le chiavi per affrontare il tema droga: aumento della consapevolezza nella cittadinanza e nelle famiglie, incremento dell’informazione e maggiore amore che in una comunità significa senso civico». A questo punto lo scontro con il pubblico che aspettava risposte più concrete sul controllo delle politiche di immigrazione è inevitabile. Il convegno si sposta completamente dal piano droga a quello della presenza di stranieri con il sindaco additato come responsabile di una politica di accoglienza fuori controllo nonostante le tante richieste di moderazione arrivate da vari ambiti. «Mi state accusando di essere indirettamente responsabile della morte di Pamela» è una delle ultime risposte di Carancini a una platea agitata da esponenti di opposizione. «Fate domande ai moderatori non attacchi contro il sindaco» le ripetute ammonizioni di Iacobone.
C’è tempo anche per un acceso scontro Carancini – Bommarito, accusato di fare l’uguaglianza immigrazione – droga. «Non ho mai fatto questa affermazione – si difende duramente Bommarito – il sindaco approfitta dei dibattiti per insultare gli interlocutori e fare accuse false e strumentali». Fino al termine i colori della politica monopolizzeranno gli interventi e mentre i botta e risposta si alternano dal palco alla platea, vista la tarda ora, tanti cittadini che fino a quel punto avevano ascoltato interessati iniziano ad andarsene.
Il pubblico presente al teatro della Filarmonica
Il signor Carancini invece di cogliere questa occasione per spiegare il suo comportamento totalmente indifferente alla sorte di Pamela ed all'efferatezza del suo omicidio , ha semplicemente fatto l'elenco di tutti gli enti che si occupano di prevenzione , senza attribuire alcuna responsabilità agli orchi nigeriani colpevoli della uccisione e del vilipendio operato sul corpo della povera ragazza. Inoltre non ha dato alcuna spiegazione sulle responsabilità del comune e delle politiche di immigrazione e non espulsione dei pregiudicati
Complimenti sempre al questore Pignataro che con il suo lavoro serio costante ci fa sentire protetti e ci ha permesso di ritornare in alcune zone prima impresentabili per l'indifferenza e l'inerzia della politica locale. Da cittadina dico grazie!
Ma perché il Sindaco non risponde sulla opportunità di affidare tutta l’accoglienza al Gus??perche non ci dice se sa che la benemerita Guardia di Finanza accusa il Gus di non essere una ONLUS e di avere occultato al fisco ricavi per 40 milioni e di aver evaso l’IVA per 6 milioni? Se questa accusa fosse ricaduta su qualsiasi imprenditore avrebbe i conti bloccato e sarebbe in galera se poi quell’imprenditore agisse in rapporto con la pubblica amministrazione sarebbe già stato sospeso da ogni appalto. Invece il Gus ha tutto in mano. C’è forse una voce nel bilancio del Gus 80 mila euro di liberalità non si sa favore di chi che giustifica questa tolleranza? Il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio che ha in mano da oltre un anno le denunce della Gdf potrebbe aiutarci a capire. È ancora perché il Gus scrive in una sua relazione che Oseghale è incompatibile col programma Sprar ma il medesimo Oseghale è rimasto beneficiario dello Sprar fino al suo arresto per spaccio di droga? Perché il Comune non ha denunciato Oseghale alla prefettura? E se invece il Gus ha fatto quella relazione a posteriori su Oseghale perché il comune non sospende il Gus per manifesta incapacità nell’attuare il programma Sprar? Il sindaco non si può offendere se i cittadini chiedono chiarimenti deve semplicemente darli. Se può. Ed è sul se può che la Procura della Repubblica farebbe bene a indagare!
Il fatto stesso che qualcuno ritenga che la morte di Pamela sia colpa delle politiche di accoglienza, dell'immigrazione, degli extracomunitari in generale è un'offesa all'intelligenza ed al buon senso. Costoro non sono differenti da chi riteneva che la crisi economica nella Germania prenazista fosse colpa degli ebrei. Non conosco Carancini come persona nè appoggio il suo partito, ma gli sono estremamente solidale perchè ascoltare certe insinuazioni/offese gratuite senza sbottare è già ammirevole.
La Filarmonica: da bambino la frequentavo perché mio padre era stato uno dei primi soci, ma mai si poteva pensare di dover trattare argomenti del genere. Brutta storia.
Non si capisce chi possa averti votato......aaaaa i maceratesi , ci sono arrivato tardi
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Forse c’è qualcuno che si aspettava qualcosa di costruttivo da parte dell’amministrazione e dal suo capo???
Se si deve parlare di responsabilità politica occorre rivolgersi a tutto il consiglio comunale e non solo al sindaco. Infatti compito della minoranza è quello di esercitare la funzione di controllo sull’attività di governo del Comune, funzione che magari non ha esercitato appieno. A meno che non si dica e si mostri che l’opposizione ha fatto tutto il possibile, ma invano.
Sarà un luogo di spaccio a cielo aperto ma io ci faccio tranquillamente tutti i giorni le mie passeggiate e nessuno mi ha mai offerto droga.Se la ragazza non era una tossica a cosa è dovuto l’incontro con il mostro?
Per Poloni. Condivido e aggiungo. Che fanno i genitori per tenere i propri ragazzi lontano dalla droga (e dal fumo e dal ‘gioco’)? Sarà banale, ma prima di essere dipendenti dalla droga (e dal fumo e dal ‘gioco’) sono ‘indipendenti’ dalla stessa (e dal fumo e dal ‘gioco’).
Per inciso cito un ossìmoro: ‘gioco d’azzardo’. In realtà il gioco non è un azzardo e l’azzardo non è un gioco.
Mi limito a sottolineare che il Sindaco, benchè l’incontro fosse stato organizzato anche per far sentire alla famiglia di Pamela la vicinanza della città di Macerata, non ha speso una sola parola di solidarietà verso questa povera ragazza ed i suoi familiari. Silenzio assoluto, esattamente come accaduto a partire dal giorno della tragica morte di Pamela.
Ha fatto un intervento di mezz’ora, di cui – come possono testimoniare tutti i presenti – ben venti minuti di aria fritta allo stato puro e dieci minuti di attacchi gratuiti nei miei confronti, tra l’altro basati su una ricostruzione del tutto falsata e deformata di ciò che avevo detto nel mio precedente intervento.
Sul problema dei migranti, nonostante i clamorosi (e comunque tardivi) passi indietro fatti negli ultimi giorni dall’Amm.ne Com.le, che solo ora si è decisa a avvalersi della c.d. clausola di salvaguardia, che doveva invece essere attivata già nei primi del 2017, il nostro Sindaco non ha pronunziato neanche mezza parola di autocritica.
Ho ricevuto decine di messaggi, e tutti parlano di un atteggiamento di Carancini semplicemente scandaloso.
Beh, per il principio di Pascal (se non ricordo male) l’aria (anche quella fritta) si distribuisce ovunque con pressione uguale, trattandosi di una miscela di gas. Occorrono i fatti, come dice Marco Travaglio.
“Non tutti i francesi sono ladri, ma Bonaparte sì” si poteva dire due secoli fa nello Stato Pontificio. Qui e ora non si può dire più nulla che contesti il fenomeno dell’immigrazione, solo accostare gli immigrati allo spaccio di droga è un’empietà: se c’è la droga a Macerata la colpa è dei drogati e il problema si risolverà con l’amore e il senso civico, certo ci vuole tempo, ma nel lungo periodo, in un domani non remotissimo, in un futuro non precisabilissimo poesse che jela famo.
L’elezzione der Presidente (Trilussa):
https://www.polyarchy.org/enough/poems/trilussa.1930.html
Ma alla fine questo convegno a cosa serviva?Forse ha ragione il Sindaco,era un’occasione per incolparlo di tutto anche delle mie emorroidi.Lotta alla droga?Controllo del territorio?Tutto quando i buoi sono scappati,ma fatemi il piacere!
Cercasi corruttore, massima disponibilità anche par time.
Si è masturbato all’interno del Duomo di Vicenza e successivamente ha aggredito un poliziotto della Questura, sferrandogli due pugni al volto. A finire in manette, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e atti osceni in luogo pubblico, Salesa Casali, 29enne originario del Kenya ora cittadino italiano e residente a Thiene, che già nei mesi scorsi, era stato denunciato sempre per atti osceni all’interno della boutique Zara di Vicenza.
Il fatto è avvenuto sabato sera, attorno alle 19.30: una ragazza di 23 anni, entrando in Cattedrale ha notato l’uomo masturbarsi, mentre era in corso una funzione religiosa. A quel punto ha raccontato quanto visto alla madre, che ha immediatamente chiesto l’intervento del 113. Una pattuglia delle volanti, che si trovava in zona, è arrivata all’entrata del Duomo e ha fermato l’uomo. Nonostante avesse ancora la cerniera dei pantaloni abbassata ha negato ogni addebito, ma a quel punto è stato caricato sull’auto di servizio.
Sottoscrivo parola per parola l’ intervento di Giuseppe Bommarito. Intervento lungo e senza sostanza di carancini che ga parlato di tavoli tecnici e sportelli di ascolto. Poi passato.alla parte ecumenica e pedagogica, in cui ci ha spiegato come occorre educare i figli. Infine la trasfigurazione mistica in cui ha parlato dell’Amore umano e divino. Mancava solo la messa è finita andate in pace. Tuttavia di fronte a domande specifiche, mie comprese, su gestione migranti e riduzione degli stessi, ha detto ” nessuma marcia indietro”. Peccato che nei gg scorsi avesse dichiarato “diminuiremo i migranti ad un terzo”. Capisco lo stress la fatica e l’ ostinazione ma mi rivolgo ai suoi sodali di maggioranza: ricotta di pietro micozzi mandrelli… fatelo ragionare, fatelo per voi se non per macerata. L’ atteggiamento del sindaco è ormai talmente fuori dalla realtà e irritante che fra 2 anni, lui se ne andrà a casa o in regione se lo eleggono, ma a voi lascerà una waste land, una terra desolata in cui il 20 per cento preso alle politiche quest’ anno vi sembrerà un dolce miraggio.
Per Santucci. E’ impossibile, in politica, che la colpa sia di una persona e di una sola e che gli altri siano invece degli angioletti. E’ impossibile. E’ una semplificazione della realtà, che è complessa, anzi è una mistificazione. E’ un infantilismo.
Non aggiungo altro a quello che hanno scritto già, anche meglio di me, quasi tutti gli intervenuti. L’avvocato Bommarito e la signora Santucci fra tanti. A Sambucheto, per la prima volta, ieri è stato fatto scendere dal pulman un africano al quale era stato fatto il verbale perché non aveva pagato il biglietto, presenti tre agenti in divisa, segno che qualcosa sta cambiando, mi auguro, rispetto al passato. Sentendo però il sindaco affermare l’ormai noto mantra, “anche noi siamo stati migranti”, sono stato costretto a lasciare la sala, anche perché sto già soffrendo di coliche al fegato.
Per Coppari. Finalmente una voce fuori dal coro. Concordo
Per coppari e tacconi: il vs. problema è che non capite i numeri, la matematica e la statistica. Tali materie non hanno un colore politico come le vs. povere menti.
per il signor poloni: se non cerco droga questo non vuol dire che una ragazza diciottenne con qualche problema alle spalle al primo tentativo trovi ai giardini diaz un pezzo di m…da che l’accompagna in un appartamento e la fa a pezzi. Ma stiamo scherzando o cosa? E se fosse stata sua figlia ? In tanti abbiamo figli e brutte sorprese non sempre sono riservate agli altri. Occhio!!
Chi non ammette i propri errori, nonostante le giravolte, non è degno di amministrare la città.
prima con la complicità della prefettura riempe macerata di clandestini per far ingrassare i compagni delle cooperative,poi giustamente se questi parassiti uccidono una ragazza la colpa non è mica la sua.
Principi e Cambi, con i vostri due commenti avete detto tutto quello che c’era da dire. Tutto il resto per quanto magari approfondiscano l’argomento non portano niente di nuovo. Ci sono i vostri due commenti che dicono tutto. Carancini, non risponde ma non è il solo che viene chiamato a rispondere e non da adesso. Il tempo passa e sembra che si sia atrofizzato come tutta la situazione/i che ben viene esposta nell’articolo. Però queste esposizioni, da tempo sono diventate elenchi che ci riportano ai commenti di Cambi e Principi.
Per Principi. Meno male che lei ne è così certo…
di certo non c’ e niente pero situazioni come queste non vengono fuori senza che a monte ci siano interessi di un certo tipo
Caro Marinozzi,proprio perchè ho due figli e la situazione non mi è cosi chiara,vorrei capire a cosa potrebbero andare incontro in una città in cui io ho sempre vissuto tranquillamente.Di certo non è minimamente nelle mie intenzioni voler colpevolizzare Pamela e di certo non mi auguro che quello che le è successo(Occhio!!)possa capitare a qualcun altro.Lei evidentemente sa molte cose che nemmeno gli inquirenti sanno(che tipo di problemi aveva la ragazza,cosa stava cercando,come e perchè si è incontrata con lo spacciatore,perchè è salita in quella casa,cosa è successo in quell’appartamento,perchè un pusher dovrebbe uccidere un potenziale consumatore,perchè martoriarla,perchè lasciarla bene in vista…..) e quindi è arrivato alle conclusioni sapendo già chi è l’assassino e il suo mandante.Proprio per non avere brutte sorprese sarebbe meglio capire.
Non ero presente, ma mi fido ciecamente del report fatto da Bommarito e Marina Santucci nei loro commenti.Certo, che Carancini, lui in persona, non abbia alcuna colpa diretta sull’omicidio efferato di Pamela Mastropietro, ma santo cielo, un mea culpa come primo cittadino, anche solo per parvenza, anche solo per buona creanza verso l’opinione pubblica locale ,e non solo, scossa come non mai per un piccolo centro di provincia,nonché per rispetto ai genitori e parenti tutti doloranti della povera vittima, gli costava tanto assumersi la sua parte di colpa come amministratore mancante per tutto ciò che riguarda almeno gli aspetti normativi sull’immigrazione e sullo spaccio aperto di droga sotto gli occhi di tutti , suoi compresi per sua stessa ammissione ? Mah…secondo me, il vostro sindaco è in pieno delirio di onnipotenza. Non sa più riconoscere ,e da tempo ormai, i limiti tra, potere ,prepotere, strapotere. Lui ,insieme ai suoi più fedeli sodali che benché in ogni sede snobbati quando non fischiati appena fanno comparsa pubblica, insistono nel difendere le loro fasulle ideologie su tutto tutto, proprio tutto, del loro operato fallimentare: dai fatti di cronaca nera fino alla ZTL che ha penalizzato e recato non pochi danni al commercio in centro storico.
per coppari …penso che farebbe meglio a rileggere il suo post ed a ragionarsi su…se ci riesce…
Carancini bis 8163/Pantana 3681/Mosca 2786/Messi 2753/Menghi 1480/Tardella 780/Lattanzi 550/Golini 184/Pallotto 67.Se non aveste sprecato 12281 voti……….