Da sinistra De Luca (Fillea) e Daniel Taddei
di Federica Nardi
Giungla delle sae, dopo l’incontro tra Cgil e il consorzio Gips (uno degli appalti di Arcale), «accolta la richiesta di pagare i lavoratori e di assumerli una volta scaduto il contratto». L’annuncio, dopo tre ore di riunione stamattina nel campo base di Arcale a Pieve Torina, è del segretario provinciale della Cgil Daniel Taddei: «Questo è un piccolo successo in una situazione molto più ampia e articolata. Prendiamo atto della disponibilità del consorzio di voler colmare tutte le inadempienze commesse dalla ditta consorziata Europa. E questo ci conferma che le nostre non erano né montature né fango gettato sulle aziende, ma richieste valide e oggettive».
La base del consorzio Arcale a Pieve Torina (foto di Fabio Falcioni)
Anche se restano molti punti da chiarire. «Abbiamo esposto esclusivamente la situazione dei lavoratori della ditta Europa – dice Taddei -. La mancata denuncia di infortunio, l’assenza di buste paga, gli acconti, le mancate retribuzioni, gli straordinari non pagati. Gips si è detta totalmente all’oscuro di questi fatti. Dopo che noi li abbiamo ben circostanziati e abbiamo chiesto l’attivazione della responsabilità solidale, (se non paga un’impresa se ne fa carico quella superiore, ndr). Gips ha accolto totalmente le nostre richieste, cioè di pagare la parte retributiva e contributiva relativa a Europa srl fino alla scadenza dei contratti o dell’infortunio. Scadenza che non siamo stati tuttavia in grado di individuare perché a tutt’oggi i lavoratori non hanno né buste paga né contratti alla mano. Nemmeno Gips è stata in grado di individuare o fornirci la durata dei contratti. Ci hanno anche detto che a oggi hanno cercato di contattare la ditta stessa, ma risulta irreperibile». L’altra richiesta, accolta, riguarda le assunzioni. «Abbiamo chiesto – prosegue Taddei – che superata la durata contrattuale (i lavoratori dicono sia fino al 31 dicembre), si valuti la riassunzione in altre ditte o comunque nel consorzio stesso. Loro si sono dimostrati disponibili a procedere in tal senso. Siamo contenti per i lavoratori – conclude Taddei – ma questo non completa il quadro che è ancora, al di fuori del consorzio Gips, tutt’altro che chiaro». Alla riunione presenti Ravanelli, presidente del consorzio Gips, il rappresentante delle imprese artigiane di Trento e come auditore il responsabile della sicurezza di Arcale, Gilberto Sabatini. Per il sindacato, oltre a Taddei, Massimo De Luca (Fillea provinciale) e Daniele Boccetti (Fillea regionale).
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Accolta la richiesta di pagare gli operai. Fino adesso non era così importante o la Gips si è fatta garante di pagare anche se a sua volta non viene pagata? L’importante è che la dichiarazione fatta dal presidente di Arcale alla consegna della millesima casetta Sae in quel di S. Severino con la sindaca in fascia tricolore (ci dormirà!!) sia sempre valida ossia che nessuno finora ha ravvisato nei cantieri motivi per multe o verbali da parte di ec. ecc. eccc.